Mi han fatto sapere che in Cina Wikipedia è di nuovo censurato, mentre hanno riattivato Blogspot (e quindi ora questo blog lo si vede anche in Cina, tette al vento permettendo).
Forse mi sbaglio, ma mi sembra che la televisione parli solo di pettegolezzi e pubblicizzazioni, scoop, gossip, foto hard, scandali, tradimenti, vallette, calciatori, matrimoni di vip, scopate dei vip e troiate simili. Non che sia una grossa scoperta, credo però che hanno toccato il fondo. Forse qualcosa di interessante lo vedi alle 3 di mattina quando torni barcollante a casa dopo le serate etiliche con gli amici. Aprono sempre più negozi che affittano film 24 ore al giorno e sempre più gente guarda film in internet più che in televisione. Non mi sembra tanto strano. Qualche giorno fa ho letto su Il Giornale un articolo, dove un tale condannava il moralismo anticonsumista nel periodo di natale, consigliando a chi non piace lo shopping, il consumo forsennato e il mercato troppo libero di andare in Corea del Nord.
Compagni andiamo in Corea del Nord! Voglio andare in Corea del Nord! Deve essere incredibile la Corea del Nord. Di sicuro se ne sa poco e per di più sbagliato, vincolato, partigiano. Ho avuto un compagno di stanza nordcoreano per un breve periodo quando studiavo a Pechino. E sempre a Pechino aiutavo due ragazzi nordcoreani a studiare la lingua italiana: erano tipi in gamba, semplici, zero grilli per la testa, mi regalavano sempre pacchetti di sigarette nordcoreane nazionali esportazioni infumabili anche per il peggior proletario minatore siberiano di fine ottocento (evviva il sindacato libero in Cina!). Studiavano molto, la sera facevano cena in una stanza con altre due ragazze, stavano sempre tra di loro, ogni tanto andavano a fare due tiri a calcio, non partecipavano alle feste mondane e libertine di noi occidentali, avevano due quadri di Kim Il Song e Kim Jong Il in camera, mi chiedevano cosa sappiamo in Italia della Corea del Nord a parte il problema nucleare (evviva il pensiero libero in Cina!) e se è vero che in occidente amiamo solo una persona ma andiamo a letto con mille altre cento (evviva il pisello libero in Cina!). Ogni tanto si ubriacavano. Mi mancano quei ragazzi. Giravano (e girano) strane voci sui nordcoreani, in generale e nel dormitorio all'università di Pechino, storie di spionaggio, rapimenti, paranoie, di sicuro non sono molti gli occidentali che conoscono un norcoreano. In Corea del Nord entrano poche centinaia di stranieri all'anno e la lista delle cose che non puoi fare è talmente lunga che fanno prima a dirti cosa puoi fare. Non puoi andare da solo in giro, ci sono sempre due "guide" che ti accompagnano. Non puoi parlare con la gente in strada nè fare foto senza autorizzazione. E mille altri divieti. Dev'essere impressionante un viaggio (anche se in catene) in Corea del Nord.
Mentre sto buttando giù un piano per sette anni in Tibet (treno Pechino - Lhasa 39 euro, 48 ore) vi comunico quello ufficiale per la Corea del Nord:
Programma: stazione dei pullman di Roma Tiburtina, pullman per Kiev, treno per Mosca, transiberiana fino a Pechino, treno per Pyong Yang. Costo: molto alto. Andiamo?!
Io continuo a pensare e dispensare pacchetti viaggio per ovunque, continuo imperterrito nel mio delirio di fuga da tutto, non fatevi problemi a pensare che io sia matto: lo sono e basta.
Giù le mani dalla fantasia!