Tuesday, December 26, 2006

Perchè nessuno si ciuccia gli anziani??


Mi chiedevo come mai quasi nessuno si incula gli anziani. Perchè nessuno sta a sentire quello che hanno da dire, raccontare, inventare? Vero che spesso sono storie senza capo né coda, vicende assurde e poco credibili, altre volte noiose e prive di interesse ma credo che a volte siano botte di vita oltre che perle di saggezza. Dispiace dirlo, ma in Italia gli anziani sono più un peso che altro. Siamo un paese di vecchi, se non ci fosseremo gli extracomunitari a far figli gli italiani finirebbero nel giro di qualche decina d'anni. Le pensioni si fregano una fetta importante del PIL, probabilmente non ci saranno più pensioni pagate dallo stato in futuro ma fondi privati su cui uno versa denaro a partire da quando ha 18 anni. Gli anziani d'inverno li teniamo a casa tra il gatto e il camino e d'estate li abbandoniamo lungo le autostrade. Quando proprio non ne possiamo più li chiudiamo in una casa di riposo (riposo nostro che ci sbarazziamo di loro). Eppure credo che siano una grande ricchezza. Nell'antichità il potere era in mano agli anziani, perchè "anziano" era sinonimo di "saggio". Oggi pare non funzioni più così. Impazzisco perchè non ci riesco neanche io. Vorrei fermarmi mezz'ora a sentire cosa hanno da dire. Solo mezz'ora. Mezz'ora tolta allo studio, al computer, ad un film, ad un bar, al cesso. Mezz'ora cristo! Eppure non ci riesco. Da anni oramai mi riprometto di andare a prendere mia nonna (l'unica che mi è rimasta), portarla in camera mia di fronte al computer e scrivere giù quello che mi racconta, dei suoi ricordi, di me da piccolo, di lei, della guerra, della miseria, dei giovani d'oggi, dell'abbandonza, della salute, della pensione, di Mussolini, di Togliatti, di sua madre e di suo nonno. Lo vorrei davvero ma non lo faccio mai. Anche se negli ultimi tempi ho vissuto più all'estero che in Italia e mi è mancata di più la famiglia, la città, i paesaggi, l'abitudine (e il bar soprattutto), ogni volta che torno, tra mille altre cose, mi dimentico di mia nonna (e anche del resto della famiglia). Dispiace ma è così. Che idiota! Oggi in piazza a Macerata dopo una birra al Giardinetto ho cominciato a pensare che sarebbe bello girarsi l'Italia per paesi non più grandi di Macerata, muoversi con mezzi di fortuna, visitarsi zaino in spalla queste antiche cittadine, vederne chiese e musei, dormire dove capita e passare le giornate a parlare con gli anziani, con i pensionati, con i vecchi ai giardini, nelle piazze, nei bar. Che oggi come oggi solo loro hanno tempo da perdere con te, con un giovane stronzo che ha voglia di starli a sentire. Fare questa vita per 2-3 anni deve arricchire lo spirito incredibilmente. Non avessi altro da fare tenterei pure. Chissà quante storie. Altro che i libri.


Foto: Jack, artista genio viaggiatore amico, in un tempio sulle Ande

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