Monday, November 30, 2015

L'intellettuale europeo nella Cina maoista degli anni settanta: Barthes dopo Antonioni.



"A chi gli domandava, nel 1974, come mai avesse scritto così poco del suo recente viaggio in Cina, Barthes aveva risposto: «Sì, lo so, la Cina... Ho scritto poco ma ho guardato e ascoltato con la massima attenzione e intensità. Ma per scrivere ci vuole altro, ci vuole il sale da aggiungere all’ascolto e allo sguardo e lì io non l’ho trovato»."

Dalla prefazione di Renata Pisu al libro "I carnet del viaggio in Cina" di Roland Barthes

Fonte immagine:
http://www.obarrao.com/libro/9788869680182

Nonostante questo e nonostante tutto: vi amo tutti, vi amo di più!


Sunday, November 29, 2015

CFP: China Goes Global - Macerata (Italy), July 2016




"We encourage completed papers but also accept works-in-progress papers and roundtable discussion proposals reflecting a range of theoretical and practical perspectives on the globalization of China and Chinese institutions, firms and people.  We also encourage recent book authors of China-related book to submit a proposal to present their findings and insights"

(no later than April 1, 2016)

Submission:
http://www.chinagoesglobal.org/conference/paper-submission/

Saturday, November 28, 2015

5 giugno 1894 - Via dell'ospedale numero 35, Macerata

丰都鬼城 Fengdu, la città fantasma della Cina centrale

A 'mbarà a jocà a carte vene sempre a tembu.


Pensa ad un dopolavoro in cantina. Pensa se fosse uno degli ultimi. Pensa che faresti senza cantina. Specie di dicembre. Specie nel dopolavoro. Quanto al lavoro…
La moda del processo alla lezione frontale in quanto tale. E relativa condanna. Allegro come un quadro di Goya. Talmente ultrà da evitare le trasferte. Triste come un sabato di pioggia a primavera. Simpatico come quello che prima gira e poi mette la freccia. Malinconico come un tramonto domenicale. Comico come un processo farsa. Cosmico come il professor Montecedro. Spaventoso come il gender. Amabile come la SIAE. Nobile come il Ku Klux Klan. Splendido come ad un funerale. Ovvio come un sabato mattina a scuola. Scontato come il sugo di papera sugli gnocchi. Chiaro come la distinzione tra castagne e marroni. A sinistra come il PD. Violento e ingombrante come il bello. A disagio come nel disprezzo dell’agio. Entrato come in uno di quei paesini che a definirli tali si fa torto alla ragione e al buon senso. Quelli dove ad aspettarti c’è sempre un cane.
Qualche volta due.
Al massimo due.

单位!单位!


barbaro umanesimo bolscevico
l'età del bruci il mondo caschi in terra
l'età del tutto giù nuova la terra
rosso fiammante
splendente in età acerba di passione
rosso fiammante
ma senza età matura
marcia impostura
ma senza età matura
marcia impostura
delirio onnipotente
dominio che sovrasta
efficenza d'inetto
burocratica casta
potenza del pesante
preme
compatta
schiaccia
sogno tecnologico bolscevico
atea mistica meccanica
macchina automatica - no anima
macchina automatica - no anima
ecco la terra in permanente rivoluzione
ridotta imbelle sterile igienica
una unità di produzione
unità di produzione


C.S.I. - "Unità di produzione"
https://www.youtube.com/watch?v=1-GOa6cqCb0

1 e 2 dicembre a Roma


All'assemblea di istituto...



Una storia della sindrome da immunodeficienza acquisita.

"The Normal Heart" (2014), di Ryan Murphy

Friday, November 27, 2015

Mi aspettavo l'ISIS. E invece...



Venerdì, prime ore del mattino, un pullman in direzione Fiere di Verona. Con altri colleghi portiamo gli alunni più grandi del nostro liceo in visita alla manifestazione "Job & Orienta", ovvero una tre giorni "dedicati alla scuola, alla formazione e al lavoro", tutto organizzato dal Ministero dell'istruzione. Arriviamo alle 10 di mattina ed infatti la fiera è piena di pullman e studenti da tutto il nord-est. Vari gli stand, da quelli delle università a quelli dell'esercito, delle organizzazioni non governative, delle scuole, del turismo, della gastronomia e attività miste. Forse gli studenti si aspettavano qualcosina in più in termini di concrete opportunità lavorative, ma comunque tutto abbastanza interessante.

Complice la notte pressoché in bianco, barcollo ovattato tra gli stand, raccogliendo materiale informativo e chiacchierando con colleghi di liceo e università del sud e del nord Italia. Mi sorge un dubbio: una fiera come questa non è particolarmente controllata in termini di sicurezza, però al tempo stesso raccoglie migliaia di giovanissimi italiani, il futuro di questo paese occidentale e cattolico. Quale miglior facile bersaglio per un fondamentalista in cerca di fama e terrore?!

Si sa, prima o poi deve succedere: saluti alla vita. Continuo a gironzolare con questa deprecabile idea in testa e l'immagine del terrorista che si fa saltare in aria tra questi giovani studenti, mi aspetto da un momento all'altro grida di spavento, mi aspettavo insomma di conoscere l'ISIS, e invece tutto ad un tratto sento alle mie spalle una giovane voce di donna fare in dialetto veneto "Oddio, oddio, passa qualcuno di importante!". Non faccio in tempo a girarmi e riconosco il ministro dell'istruzione vestito di rosso e fiancheggiato da energumeni che le fanno strada spazzando via alunni e zainetti, con al seguito una masnada di portaborse, reggipetto, lustrascarpe, piedipiatti, porta ombrelli, pellicce, lavavetri, facchini, giornalisti, fotografi, curiosi, sgherri e uomini in divisa. Mi aspettavo qualche profeta della distruzione, ed invece eccoti il ministro dell'istruzione. Una scena un po' triste, ma meglio questa affascinante signora bionda con l'ingombrante seguito che un militante dello Stato Islamico.

Non finisce qui. Passano le ore tra gli stand, qualche panino, un caffè coi colleghi e due chiacchiere con gli alunni: più o meno ci siamo e possiamo fare ritorno verso i pullman fuori dalla fiera. E chi ti trovo all'ingresso?! I volenterosi attivisti di Lotta studentesca (in foto) sbraitare in veronese feroce il loro disprezzo per la riforma della scuola e blaterare incomprensibili attacchi contro "i nuovi Italiani" e lo ius soli. Niente da fare insomma: i militanti dell'ISIS si son fatto soffiare il posto dalla giovane estrema destra locale. Non ci resta che salire sul pullman e fare ritorno nel profondo sud.     

Immagini dall'evento di ieri sera agli Antichi Forni in sostegno delle cantine maceratesi
























Un grazie speciale agli organizzatori e alle organizzatrici. Grazie anche a chi ha partecipato, a chi sostiene le cantine e continuerà a farlo...

Thursday, November 26, 2015

About Chinese migration to Europe

A stasera!






Arte, musica, cultura, condivisione e partecipazione: sono questi i comuni denominatori che si intrecceranno giovedì 26 novembre nei locali della Galleria Antichi Forni a Macerata, in occasione dell’evento pensato per sostenere le attività del Circolo San Giuliano.

La storica cantina, attiva da più di sessant’anni in Via Gioberti, in attesa di una ricollocazione della propria sede in un nuovo locale nel centro cittadino, porta le proprie attività ed esperienze di vita condivisa all'interno dei locali degli Antichi Forni, per trasmettere a tutta la cittadinanza l’importanza dello spirito di aggregazione, partecipazione e libera espressione artistica e culturale che da sempre la caratterizza.

Da più di mezzo secolo il circolo rappresenta un luogo di incontro tra diverse generazioni (anziani, giovani, pensionati e studenti di Macerata) che in esso trovano un punto di riferimento importante nonché un luogo di aggregazione e di identità sociale.

Per questi motivi, il Circolo San Giuliano ha pensato ad un evento unico, quello del 26 novembre, per raccogliere in una sola giornata di festa la partecipazione e il sostegno di tutti coloro che sono affezionati alla cantina. Tappa fondamentale sarà l’incontro delle 17:00, al quale sono state invitate anche le istituzioni cittadine, per discutere il futuro del Circolo e sottolineare l’importanza di una sua prossima ricollocazione in attesa che vengano ristrutturati i locali in Via Gioberti, storica sede. È stata, infatti, individuata una sistemazione provvisoria in cui poter svolgere le attività, ferma restando la volontà di tornare nei locali di via Gioberti.

A seguire, musica, esposizioni, performance e installazioni liberamente pensate e realizzate dai sostenitori del Circolo, in segno di solidarietà e vicinanza alla storia della cantina e alla volontà di non interrompere quest'importante esperienza associativa.

Il tutto avverrà nel segno dello spirito che da sempre caratterizza il Circolo: la libera partecipazione e la libera espressione di tutti coloro che sentono la necessità di esprimere le proprie attitudini in modo spontaneo e, non da ultimo, lo spirito di condivisione di un luogo di festa e di incontro, di contatto umano, di esperienze e momenti di vita.

Il Presidente Stefano Spaventa e il Vice Presidente Marco Giuggioloni invitano calorosamente tutti gli interessati a partecipare all'evento.

Per maggiori informazioni:

349 6143416

https://www.facebook.com/SalviamolaCantinetta/

https://www.facebook.com/events/1504827009814815/

https://www.facebook.com/LaCantinettaSanGiuliano/

Wednesday, November 25, 2015

Bellezza calligrafica


Teatro teatro teatro!


A Giuseppe Uva




"Viva la sposa" (2015), di Ascanio Celestini



p.s. Asca', bello tutto, ma l'imbriagone davanti 'na telecamera proprio nun te riesce...

II p.s. Asca', lascia perde la sambuca e ascolta un coro ultrà marchigiano:

eeeehhh il V@rnelli è
l'anice secco bevuto nell'est
la Sambuca Molinari una merda è
prendi un bicchiere
e bevi assieme a me
V@rnelli!

Tuesday, November 24, 2015

Education at a Glance 2015, il dossier Ocse su scuola e università




"In Italia il corpo docente è più anziano rispetto a quello di qualsiasi altro Paese industrializzato: nel 2013 il 57% di tutti gli insegnanti della scuola primaria, il 73% degli insegnanti della scuola secondaria superiore e il 51% dei docenti dell'istruzione terziaria avevano compiuto o superato 50 anni"

Fonte:
http://www.repubblica.it/scuola/2015/11/24/news/rapporto_ocse_scuola_universita_-128035347/

I bevitori



"Los borrachos" (1629), di Diego Velázquez

Monday, November 23, 2015

Cinese madre lingua

"Oggi non sei loquace, eh! Puoi esprimerti in cinese, se vuoi: è la mia lingua madre anche se non la parlo molto bene. Era una buona mamma, ma di poche parole!"

Fonte: Dylan Dog n. 350

Saturday, November 21, 2015

Che gioia rivedere una dozzina d'anni dopo chi per primo ti ha insegnato quello che insegni!


La notte quasi in bianco, un pullman per Roma prima dei chiarori dell’alba, svenire al contatto col sedile per svegliarsi sul Grande raccordo anulare. Bello come sentirsi in viaggio. E, una volta nella capitale, incontrare all’università le due professoresse cinesi che una dozzina di anni fa riuscirono nell’impresa impossibile: insegnarmi a parlare cinese!

Beh, grazie per avermi insegnato quello che insegno. Grande e piena di gioia è stata la commozione nel sentire pronunciare il mio nome: si ricordano ancora di me. Non fa strano, come ha osservato una mia ex compagna di studi, visti i piercing e i "capelli strani" di una volta. E poi di maschietti eravamo pochi, meno di una manciata.

Beh, care prof, non siete cambiate affatto. Certo apparite più esperte (professionali lo siete sempre state), lo sento da come reggete l’aula, da come affrontate il pubblico di uditori, da come salite in cattedra a piacimento. Immutato l’amore per la disciplina e per l’insegnamento.

Gli anni passano, il vostro fascino no. Anzi sì: aumenta.

Per voi che siete giovani



Mi hanno segnalato che la compagnia aerea Cathay Pacific offre prezzi molto vantaggiosi per l'anno 2016 per i voli a/r diretti tra Italia e Cina (bisogna però prenotare entro il 16 dicembre).
Io ne approfitterei.

Link:
http://www.cathaypacific.com/cx/it_IT/offers/flight/promo-winter-sales-china-nov15-origin-rome.html 

Requiem punk

Addio Goto, amico punk e spirito libero, che il cammino ti sia dolce e il vino abbondante. Brinderemo un giorno ancora assieme, prima che torni, adirata, la polizia. Grazie infinite per quella indimenticabile notte anti-fascista a Dublino. E riposa in pace.

Thursday, November 19, 2015

Ricerche in corso



- Scusi, cercava qualcosa?

- Me stesso, signora.

帕查玛玛


"La natura o Pachamama, dove si riproduce e realizza la vita, ha diritto al rispetto integro della sua esistenza, mantenimento e rigenerazione dei suoi cicli vitali, struttura, funzioni e processi evolutivi. Ogni individuo, comunità, popolo o gruppo nazionale potrà richiedere all'autorità pubblica il rispetto dei diritti della natura [...] Lo Stato fornità incentivi agli individui, alle persone giuridiche e alle collettività affinché proteggano la natura e promuoverà il rispetto di tutti gli elementi che formano un ecosistema"

Fonte:
La Costituzione dell'Ecuador.

Nostalgia degli anni '90



Più che il sequel di "Amore tossico" (docu-film del 1983, capolavoro assoluto!) mi sembra il brutto "pre-quel" di "Suburra"...

"Non essere cattivo" (2015), di Claudio Caligari

Wednesday, November 18, 2015

Ci sono cose importanti nella vita...



Mi ricorda tanto l'Irlanda.
Mi ricorda tanto la scena dei musicisti del transatlantico a picco nell'oceano nel film "Titanic".
Mi ricorda tanto che la vita è fatta di priorità.
Solidarietà!

Fonte:
http://www.gazzetta.it/Sportlife/18-11-2015/leeds-l-alluvione-trascina-via-pub-loro-restano-tavolo-bere-birra-130975429140.shtml

La gomorra romana



Roma. Soldi. Potere. Violenza. Pistole. Criminali.
Non il mio genere di film ma le due ore sono passate in fretta.
Almeno non mi sono annoiato.

"Suburra" (2015), di Stefano Sollima

Tuesday, November 17, 2015

极乐



Foto: Fabiola Monachesi

Cantinetta 用中文怎么说?!




亲爱的朋友们,大家晚上好!
十一月二十六日有事吗?应该没有吧!跟我们来马切拉塔的Antichi forni(就在于“自由广场”的大塔下面)开晚会,来参加“Salviamo la cantinetta di San Giuliano”的活动,来支持马切拉塔的 cantine!从下午五点到早晨一直会有各种各样的音乐、乐队的演出、艺术的展览、美味的食品和饮料,等等。什么门票都没有,欢迎大家随便带来朋友们和同学们!
那么,这种活动有什么意思?目标呢?目标很简单:一)一起玩儿; 二)不断地支持马切拉塔 cantine 的存在; 三)反对它们的灭绝。
二十六日下午五点见!

更多的消息:
https://www.facebook.com/events/1504827009814815/

图片的作者: Isabel Mirallas

Monday, November 16, 2015

Tra i single del futuro...




"The Lobster" (2015), di Yorgos Lanthimos

臭鳜鱼


Manifestazione "Appassimenti aperti 2015" a Serrapetrona (MC)


Sulla strage di Parigi.

Va bene, poi di fronte a situazioni del genere è facile speculare e andare a caccia di voti. A me i negri (da piccolo mi avevano insegnato che dovevo chiamarli "di colore", recentemente mi hanno insegnato che "di colore" non si dice, ora faccio come cazzo mi pare: "negri") sono sempre stati antipatici,  quindi fuori tutti negri dal continente Europa, terra di bianchi, cristiani e borghesi.

Degli attentati a Parigi penso poco, giusto un paio di cose:

- tra due settimane ce ne dimenticheremo e parleremo d'altro;
- nelle destre xenofobe seghe a due mano.

Detto questo, ricordo anche di quanto scrisse un prete con le palle, uno di quelli da far fuori subito perché altrimenti creano imbarazzo: Alex Zanotelli. Era il 2003 ed ero con altri in Kenya a fare volontariato tra i bambini nella miseria dell'Africa nera. I negri con la "n" maiuscola. Scriveva che della merda che vediamo e sentiamo e intuiamo dall'Africa (guerre, miseria, carestie, terrorismo, imperialismo,  capitalismo sfruttatore, genocidi, fame, pulizia etnica, eccetera) dobbiamo da uomini bianchi augurarci solo una cosa: che quella merda non arrivi in Europa. Cioè che quella miseria, quella guerra non arrivi in Europa. Altrimenti sarebbe per noi un vero shock esistenziale. Noi, abituati al benessere, dover affrontare quel sangue, quella violenza e quel dolore disarmante che caratterizzano il continente nero. Un bel casino.

2015, oltre dieci anni di distanza.
Ci siamo.
La guerra è arrivata.
E sono finalmente cazzi nostri.  

Ripeto: quando volete.



Questa immagine l'avevo postata il 2 ottobre.
Sempre odiato chi se la prende con gli inermi.
Con le mani quando volete.