Thursday, April 30, 2020

Ricorrenze storiche. 30 aprile 1975, quarantacinque anni fa.


La caduta di Saigon e la riunificazione del Vietnam a guida comunista. 

Ricorrenze storiche. 30 aprile 1945, settantacinque anni fa.


Wednesday, April 29, 2020

La quiete dopo la tempesta.


I film ai tempi del coronavirus... (XXXXVIII)


Il cinema neorealista del dopoguerra. Chissà se una giovane contadina marchigiana nella seconda metà degli anni quaranta sapesse dell'esistenza di una provincia chiamata Vercelli, dei campi di riso "come quelli dell'India e della Cina" nel nord Italia, dell'esistenza stessa delle mondine... 

"Riso amaro" (1949), di Giuseppe De Santis

Che poi... esistono ancora le mondine? L'ho chiesto a Wikipedia, che così mi ha risposto: "Oggi il ruolo delle mondine viene svolto dai diserbanti".

Restano però le canzoni popolari di rivendicazione operaia, come "Saluteremo il Signor padrone" nella versione della Gang:

I film ai tempi del coronavirus... (XXXXVII)


Film in bianco e nero, estremamente romantico. Ricorda l'incontro di pugilato per il titolo mondiale dei pesi piuma tra il finlandese Olli Mäki e lo statunitense Davey Moore nel 1962.  

"The Happiest Day in the Life of Olli Mäki" (2016), di Juho Kuosmanen

Incontro informativo pubblico sulla situazione nelle galere della regione Marche.


"La reclusione pandemica ci obbliga al confinamento e alla riduzione drastica delle nostre attività, abitudini, relazioni. Questo isolamento ha per noi il carattere di una misura eccezionale, ma non si avvicina nemmeno a ciò che la vita quotidiana in carcere significa per le persone recluse.

Il sistema carcerario è una nebulosa delle istituzioni totali di questo paese. Tante sarebbero le problematiche da affrontare a riguardo, ma notizie da dentro, che non siano dai sindacati di polizia, giungono a singhiozzo.
Alcune lettere di detenuti da Montacuto ci informano della situazione sanitaria all'interno del penitenziario dorico.

Parliamo insieme delle condizioni in cui sono costrette le persone recluse nelle carceri di Ancona, Pesaro e Ascoli: aree sanitarie al collasso, dispositivi di sicurezza del tutto insufficienti, misure alternative negate.

Una chiacchierata virtuale per rompere il silenzio e far sentire la voce di chi è rinchiuso/a dietro le sbarre dell'istituzione totale carceraria.

SABATO 2 MAGGIO ORE 19, incontriamoci su Jitsi e Facebook e apriamo spazi di libertà e confronto. 

Dalle nostre domestiche reclusioni, non lasciamo sole le persone che sono davvero ‘dentro’!
Facciamo sentire la nostra e la loro voce, rompiamo l’isolamento di chi in condizioni molto peggiori della nostra ‘quarantena’ ci passa una vita.

La solidarietà è l’unica cura!
AMNISTIA E INDULTO SUBITO"

Fonte:

Monday, April 27, 2020

Non c'è virus che possa competere...


Evitare gli assembramenti, certo. Tra le cose che più mi mancano di questo periodo agli arresti domiciliari c'è proprio l'insana e maledetta domenica allo stadio, luogo di aggregazione per eccellenza. Chi non sa, capire non può.  

Non so quando, ma torneremo. E torneremo peggio di prima.

Come quasi ogni altro animale, il gatto non sa che un giorno dovrà morire.

搬到树上去 Oggi trasloco.


La mia nuova casa. Che poi è da quando sono giovanissimo che sogno di andare a vivere su un albero. Colpa, credo, dell'attivista per l'ambiente Julia Hill, la "ragazza farfalla" che sul finire degli anni '90 visse per due anni su una sequoia alta quasi 60 metri in difesa della foresta californiana. 

Lussuria marinara, racconto criminale.


Tratto da "Querelle di Brest" di Jean Genet 

公教文明 La Civiltà Cattolica in cinese.


"La Civiltà Cattolica", rivista della Compagnia di Gesù fondata nel 1850, ha inaugurato la versione on-line in lingua cinese:

I film ai tempi del coronavirus... (XXXXVI)


Non un film, ma una serie TV cinese. Molto apprezzata, per quanto ne sappia. Da adolescenti, giovani e forse non solo. Quel tipo di narrazione cinese che mi getta profondamente nello sconforto, in grado di farmi dubitare di aver vissuto quasi sette anni nella Repubblica popolare. Non ci trovo "cinesità", non ci trovo niente o quasi di quanto visto e vissuto in Cina. Modernità ultra violenta, standard attitudinali internazionali, il peggio di ciò che produce la globalizzazione. Potrebbe essere una serie vietnamita, kazaka o portoricana. Sfido a trovare le differenze. 
Ma, chissà, forse i miei studenti la apprezzano. Forse è già passato troppo tempo e non sono più sufficientemente aggiornato e informato per parlare di Cina. Ho fatto il mio tempo, il mio tempo è passato. Ho deciso: mi iscrivo (per l'ennesima volta) all'università. 

流星花园 "Meteor Garden" (2018), di Lin Helong

Sunday, April 26, 2020

自恋


In un'epidemia non ci sono colpevoli, ci sono soltanto vittime.


Tratto da "Cecità" di José Saramago

Pubblicato nel 1995 ma estremamente attuale, considerando le ristrettezze da Covid-19 e le distopie che i media sembrano delineare per il futuro. Mi ha riportato alla memoria anche le letture di Michel Foucault, oltre ai film "L'angelo sterminatore" di Luis Buñuel e "Il buco" di Galder Gaztelu-Urrutia.

农村之老鼠 Topo di campagna


In realtà non è un topo ma un toporagno, che in cinese si dice 鼩鼱.

26 aprile 1986. 34 anni fa il disastro di Černobyl'.


I film ai tempi del coronavirus... (XXXXV)


A ricordo dell'occupazione nazista in Italia. A ricordo della Resistenza. A ricordo del giorno della Liberazione. Un'opera monumentale, pietra miliare del cinema italiano.

"Roma città aperta" (1945), di Roberto Rossellini

解放之面包 Il pane della Liberazione.



Saturday, April 25, 2020

Bello come un 25 aprile immersi nella natura...






Nel frattempo... 25 aprile 2014, comune di Caldarola (MC).


25.4.2014
11a marcia della memoria sulle orme della Resistenza. Camminata tra Caldarola e Montalto (Macerata), in ricordo dei trenta giovani partigiani massacrati dai nazifascisti tra Montalto e Vestignano il 22 marzo del 1944.  

Anche con il Covid-19, anche se reclusi... buon 25 aprile, evviva la libertà!

Il 25 aprile e la liberazione di Macerata.


"Il contributo dell'Istituto Storico di Macerata per la celebrazione del 25 Aprile 2020 nel Comune di Macerata attraverso un video che vede il testo scritto da Annalisa Cegna, le immagini del Centro Studi Carlo Balelli, la voce narrante di Antonio Mingarelli e la musica del M° Guido Alici"

I film ai tempi del coronavirus... (XXXXIV)


Dove, probabilmente, Tiziano Sclavi ha trovato profonda ispirazione per il suo Dylan Dog.

"Il lungo addio" (1973), di Robert Altman

Thursday, April 23, 2020

Nel frattempo... ferragosto 2013, costa maceratese.


Un romanzo. Alla Baricco.



Tratto da "City" di Alessandro Baricco

I film ai tempi del coronavirus... (XXXXIII)


Ok, Al Gore ci ha preso per il culo. E non è l'unico. Un certo ambientalismo ha in realtà creato solo clientela di massa al capitalismo globale, responsabile per gran parte della non troppo progressiva distruzione del pianeta Terra. 
Un documentario che sbugiarda la favola delle energie rinnovabili e ti lascia l'amaro in bocca. Nessun "happy ending". Esattamente alla Michael Moore.

"Planet of the Humans" (2019), di Jeff Gibbs 

Qui gratis per un mese su Youtube:

Wednesday, April 22, 2020

In posa. Autoscatto.


解放日万岁!Un modo piacevole e alternativo per festeggiare questo 25 aprile.


"La deportazione dei cinesi nei campi di concentramento fascisti"

Sabato 25 aprile dalle ore 15:30 alle 16:30 via https://zoom.us/j/783539090

"Una storia poco conosciuta all'interno della grande tragedia rappresentata dalla seconda guerra mondiale riguarda la deportazione dei cinesi nei campi di concentramento fascisti. Le ricerche dello studioso Daniele Brigadoi Cologna ci permettono di ricostruire questa vicenda storica."

Fonte:

I film ai tempi del coronavirus... (XXXXII)


Lussuria borghese nella splendida cornice delle Isole Eolie (ME) e della città di Noto (SR). 
Antonioni nemico del popolo (cinese).

"L'avventura" (1960), di Michelangelo Antonioni

Tuesday, April 21, 2020

I film ai tempi del coronavirus... (XXXXI)


Film poliziesco cinese ambientato nel 金三角 "triangolo d'oro" della coltivazione d'oppio e della produzione di metanfetamine. Lungo il fiume Mekong, tra Laos, Birmania e Tailandia. Il classico Hollywood con caratteristiche cinesi.

湄公河行动 "Operation Mekong" (2016), di Dante Lam

I film ai tempi del coronavirus... (XXXX)


Il cinema come ossessione, il cinema come rovina. Il cinema come "la più importante delle arti" (almeno secondo Lenin). 
Filip Mosz sembra la versione polacca del ragionier Ugo Fantozzi.

"Camera Buff" (1979), di Krzysztof Kieślowski 

Monday, April 20, 2020

Serviva il Covid-19 per non parlare più di immigrati...


Tratto da "L'accoglienza e le richieste di asilo: quale ruolo per i mediatori linguistico-culturali?" di Karima Sahbani, all'interno de "Il sistema di accoglienza in Italia. Esperienze, resistenze, segregazione" di Gennaro Avallone

Disagio adolescenziale e nuove forme di bullismo in ambiente scolastico.


Tratto dall'articolo "Il bullismo naviga in rete. Prepotenza e sopraffazione trovano nuove forme per manifestarsi, non lasciamo i nostri ragazzi da soli" di O. Barcaro, F. M. Barbaro, I. Lupo ed E. Di Bernardo, all'interno della rivista dell'Associazione nazionale pedagogisti italiani (ANPE) "Professione pedagogista", n. 53 - Anno XXIV, maggio 2019

I film ai tempi del coronavirus... (XXXIX)


Un documentario di metà anni '70 sulla situazione dei manicomi in Italia, con interviste agli ospiti dell'ospedale psichiatrico di Colorno (PR). 

- Tu non riesci a stare a scuola?
- No, non riesco a stare fermo cinque ore.
- E gli altri tuoi amici ci riescono. Perché, secondo te?
- Sono fuori dal normale.

Aveva già capito tutto. Questo bambino andava fatto Ministro dell'istruzione. Peccato sia troppo tardi. 

"Matti da slegare" (1975), di Marco Bellocchio, Silvano Agosti, Sandro Petraglia e Stefano Rulli

I film ai tempi del coronavirus... (XXXVIII)


Bullismo e violenza in una scuola estone. Ispirato a tragici fatti realmente accaduti, il film non è gran cosa, anche perché regia e recitazione sembrano da serie TV in prima serata sulla RAI. Il tema, invece, mi tocca da vicino e mi fa pensare che il mestiere dell'insegnante è, sì, il più bello al mondo, ma anche uno dei più difficili. 

"The Class" (2007), di Ilmar Raag 

Sunday, April 19, 2020

Il futuro è asiatico. Anche per la Cina.


Tratto da "Il secolo asiatico?" di Parag Khanna

520 pagine di geopolitica, relazioni internazionali, commerci e investimenti globali, il tutto girando attorno ad un grande (e relativamente nuovo) attore: l'Asia. Non un libro da leggere, ma un saggio da studiare. Per me molto interessante la parte sulla migrazione asiatica in Occidente e, soprattutto, occidentale in Asia.  

吃蛇的蛇 Serpa che mangia serpa.


I film ai tempi del coronavirus... (XXXVII)


Un film lento e coloratamente umano. Sul terremoto, nel terremoto e dedicato alle vittime del terremoto iraniano del 1990.

"E la vita continua" (1992), di Abbas Kiarostami

Saturday, April 18, 2020

I film ai tempi del coronavirus... (XXXVI)


"Una periferia urbana, un piccolo palazzo semi-abbandonato e il suo unico abitante. Un giovane quarantenne cinese guarda al mondo con cinismo e rancore. Un tempo il palazzetto ha ospitato un esperimento di autogestione e di vita in condivisione alternativa. Allora il giovane, figlio del comunismo reale, guardava al futuro e sentiva di far parte di una storia diversa. Oggi, alcuni amici bussano ancora alla porta, ma rimangono solo frammenti di una vita vissuta insieme, mentre è intenso il rumore dei cantieri. Una voce narrante svela tratti di una relazione profonda, ma ormai distante. Attorno l’enorme metropoli cinese, in costante costruzione e distruzione, dove lo spazio per la memoria è sempre più difficile da ritrovare."

"Happy New Year" (2016), di Désirée Marianini Torta

Ambientato nella città da qualche tempo più famosa al mondo: Wuhan, provincia cinese dello Hubei. Per me molto più di un film. Perché persone e posti vissuti. Per il piacere e la malinconia di conoscere sia regista che attori. Un pezzo di personale trascorso (?) cinese.

Friday, April 17, 2020

Il 蝠 pipistrello porta 福 fortuna. Alla faccia del coronavirus...


In cinese il carattere per "pipistrello" è 蝠 e si legge "fú"; è molto simile al carattere 福, che a sua volta si legge ugualmente "fú" e, casualità della sorte, è una parola molto apprezzata ed usata in Cina, perché significa "fortuna" e "felicità". Da secoli, quindi, la parola per "pipistrello" è accostata (per omofonia) al significato di gioia e buona sorte. Alla faccia dei presunti fatti di Wuhan sull'origine del Covid-19. 

Per celebrare questo scherzo del destino, abbiamo acquistato e appenderemo presto in giardino una casetta di legno per pipistrelli. Ci possano alloggiare due chirotteri alla volta, per aiutarci nella dura lotta primaverile ed estiva contro i fastidiosissimi insetti, zanzare in primis. 

I film ai tempi del coronavirus... (XXXV)


Una profonda critica marxista su società dei consumi e manipolazione mediatica. Di oltre cinquant'anni fa. 

"La società dello spettacolo" (1967), di Guy Debord

I film ai tempi del coronavirus... (XXXIV)


Omicidio e stupro. Aborto e tradimento. Parallelismo e meta-narrazione. Non perdo mai la testa per il cinema di Hollywood.

"Animali notturni" (2016), di Tom Ford

Thursday, April 16, 2020

Neanche tra le mie. Di corde.


Tratto da "Ruggine, meccanica e libertà" di Valerio Monteventi

"Non si cambia la storia chiedendo il permesso". Storia di un operaio militante, attivista politico, sindacalista, teatrante, carcerato, marito, padre, uomo. Una storia proletaria. 

Libellula in cinese si dice 蜻蜓


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