Thursday, July 26, 2007

Coraggio signora... (ovvero vi saluto. e abbraccio)


Poche righe di abbraccio. Buchi nella braccia. Signori. Mi tolgo il disturbo. Di vedervi, ascoltarvi, multarvi, masturbarvi, scrivervi, seguirvi, salutarvi. Mi tolgo il disturbo. Il momento peggiore non è la partenza di sicuro, direi invece il saluto. Salutare ammazza. Altro che salutare. 20 novembre dello scorso anno il giorno del mio ritorno nel Bel Paese e ridendo (poco) e scherzando (scherziamo?!) son già passati belli belli più di otto mesi... Puttana puttana puttana la maestra. Son contento che credo poco di aver sprecato i 240 giorni di cui sopra. E seppure incerto ancora cammino. Avrei troppe persone da ringraziare ma stasera la malinconia la voglio bandire. Son stato neanche poco ma benino, cento di Londra e Barcellona, mille dei con gli amici in serate anarco-etiliche. E le balle di fieno, le colline verde arancio e i contadini boia de. Un boia de voglio diventare. Ne riparliamo a settembre 2008. Per ora me voi. E zero que lastima: festa!!

Concludo madre pecora citando Calderoli (dal sito de La Padania), che in fondo in fondo è sempre stato il mio Giuda escariota, la marionetta che si muove sola, il cane che porti a pisciare, il guru che scrive col lapis, la morte di Vercingetorige:

"Se ci troviamo in casa gente che ha sostanze chimiche, piantine e informazioni su acquedotti o altri obiettivi sensibili, lo si deve anche a chi ha sempre strizzato l’occhio al mondo islamico e in questi anni ha favorito, attraverso una politica dell’immigrazione indiscriminata, il fatto che oggi questa gente possa fare tutto quello che vuole, indisturbata, a casa nostra"

P.s. "E seppure incerto ancora cammino". Cazzo, mi rileggo e per una volta apprezzo una cagata che ho scritto. Io.

Wednesday, July 25, 2007

E godo anche per i conti in rosso di McDonald's...

Ma soprattutto...


Dal blog di Rampini, guru degli aspiranti giornalisti in Cina, inviato di Repubblica a Pechino:

"emancipazione femminile. Come disse Emma Bonino, la prova dell parità vera sarà quando cominceranno ad arrivare ai vertici anche delle donne incompetenti quanto i loro colleghi maschi"

Lascio l'Italia venerdì mattina e non farò ritorno (salvo imprevisti) prima di agosto 2008. Mi permetto di consigliarvi per l'ultima volta dal Bel Paese due film (di registi non morti suicidi):
- Fast Food Nation
- Rape of Nanking (documentario, non film. Particolarmente consigliato per un pubblico giapponese)

Ma soprattutto... HO APPENA RICEVUTO LA LETTERA DAL MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI: MI HANNO ASSEGNATO UNA BORSA TOTALE (SPESE UNIVERSITARIE, ALLOGGIO, ASSISTENZA MEDICA, MATERIALI, "STIPENDIO MENSILE") PRESSO LA RENMIN DAXUE, L'UNIVERSITA' DEL POPOLO DI PECHINO, LA PRIMA TRA LE 3 PREFERENZE DA ME ESPRESSE. SONO ARCICONTENTO E GODO COME UN'ANTILOPE TIBETANA!!!!! E' ARRIVATO ANCHE L'INVITO DELL'UNIVERSITA' STESSA E IL MODULO PER UN VISTO X (STUDENTESCO, VALIDITA' UN ANNO E SOPRATTUTTO... MULTIPLO!!!). GODO COME LUCIFERO ALL'INFERNO, COME UNA MUCCA DA McDONALD, COME UN TANGO A PARIGI, COME UNA RIVOLUZIONE SENZA CENA DI GALA, COME ZIDANE AI MONDIALI DI GERMANIA 2006, COME UN'OVERDOSE AL FORTE PRENESTINO, COME UNA COLTELLATA AI GENITALI, COME UN'ANNO DI BORSA DI STUDIO A PECHINO. GODO.

Tuesday, July 24, 2007

Domanda per gli scienziati politici

Non ho ben capito la storia delle infermiere bulgare liberate in Libia. Mi sembra l'ennesima dimostrazione dell'arroganza della politica sui singoli, sulle persone, sui cittadini. Amo la libertà e odio la pena di morte, non posso che essere felice per l'esito della vicenda e per la liberazione delle donne bulgare e del medico palestinese. Ma mi chiedo: come si passa da 6 condanne a morte ad un ergastolo alla grazia?! Passando ovviamente per 8 anni di carcere. Le persone condannate erano colpevoli o no di aver infettato col virus dell'aids 438 bambini libici?? Erano o no condannate a morte fino a qualche giorno fa?
La Francia e l'EU si sono date molte da fare per il loro caso. Sarkozy dice di non aver pagato nessun riscatto, anche se la Libia smentisce. Le 6 persone erano condannate a morte fino a qualche giorno fa, poi improvvisamente sono state rilasciate dopo ben 8 anni di carcere. I bambini invece erano rimasti inculati anni fa e lo sono anche adesso, alcuni sono morti, le famiglie vivono ancora nel disagio totale. Perchè sono stati liberati? O meglio, erano stati condannati a morte per il fatto dell'aids o piuttosto per motivi politici, per scazzi fra Libia e Europa?? Dicono che ora le famiglie hanno ricevuto i soldi e quindi non vogliono più la testa delle donne bulgare. Ma allora non si poteva pagare prima?? 8 anni di carcere e perenne paranoia di finire sul patibolo non si potevano evitare?? E non si poteva dare sollievo immediato alle famiglie e soccorso ai bimbi, magari facendoli curare tutti in EU??
Non capisco. Mi sembra davvero uno sporchissimo gioco politico, dove dei bambini con l'aids e delle loro famiglie, delle donne bulgare e del medico palestine non frega veramente un cazzo a nessuno. Che schifo.

A Macerata per l'ultima volta

Domani dormo fino a morire. E se muoio non svegliatemi: avrò sonno ancora.

Friday, July 20, 2007

Anni e anni di zabe zabe za....





Potere Operaio presente!

Un articolo del Giornale sulla rinascita di Potere Operaio

Tuesday, July 17, 2007

Sui giovani d'oggi ci sputo su...

Moj Przyjacielu


Antipasto: pane grattato e stracchino
Primo: vongole, una scodella
Secondo: un film di Polasky
Contorno: mozzarella e pomodoro, spruzzata d'origano
Frutta: pesca e prugne due
Dessert: tre bicchieri d'acqua ghiacciata

Foto: Stefan, compagno di studio bulgaro in Cina, grande attore, astemio.

Saturday, July 14, 2007

Foto di paura e delirio a Perugia






Come buddhista, sono convinto che il fine della nostra vita è quello di superare la sofferenza e di raggiungere la felicità. Per felicità però non intendo solamente il piacere effimero che deriva esclusivamente dai piaceri materiali. Penso ad una felicità duratura che si raggiunge da una completa trasformazione della mente e che può essere ottenuta coltivando la compassione, la pazienza e la saggezza. Allo stesso tempo, a livello nazionale e mondiale abbiamo bisogno di un sistema economico che ci aiuti a perseguire la vera felicità. Il fine dello sviluppo economico dovrebbe essere quello di facilitare e di non ostacolare il raggiungimento della felicità
Dalai Lama

Friday, July 13, 2007

Zabe zabe za...

S'io fossi foco arderei lo monno, s'io fossi acqua pure. Zabe zabe za questi giorni a Perugia. Solitamente non odio e solitamente non mando a fare in culo amici e/o conoscenti, ma stasera non è solitamente e vi mando caldamente tutti/e a darvi in culo. Zabe zabe za. Minchia ragazzi due giorni a Perugia per la festa di laurea del Greg, due giorni di fuoco, "sbornia" come sempre parola chiave, chiava, zabe zabe za. Innanzitutto la partenza. Alle otto di mattina dopo una serata post atomica (cena con i colleghi del master, finito con succeso, il master) tutti ubriachi come meceri soldatini di piombo, in riva al mare arrosto e vino rosso, più vino rosso che arrosto, un paio di whisky un paio di baci, tornato a casa alle cinque di mattina alle otto sveglia e in macchina coi genitori del Greg direzione Perugia. Zabe zabe za. Della festa per la laurea del Greg mi rifiuto di parlare. Anticipo solo pochi fondamentali elementi: due vole i carabinieri, una volta la municipale, due volte l'ambulanza. E sull'ambulanza alzo le mani. Per fortuna quell'angelo venuto da Napoli. E i sanpietrini di Perugia. Zabe zabe za. Tornato a casa con l'angelo di Napoli verso le cinque di mattina, birra e whisky per colazione zabe zabe za. Ricapotolando ho un colloquio in azienda martedì, spero solo di ricordarmene zabe zabe za. Saluti e ringraziamenti e baci tanti agli amici di Perugia per la simpatia, a Paolino per aver regalato una fidanzata a Greg, a Saverio per il passaggio, zabe zabe za, alla bionda per il rhum, al vecchio vestito da Napoleone per la birra gratis, al marocchino per non aver investito un amico, alla tunisina per la sua emancipazione, a Giampi per il materasso, all'angelo venuto da Napoli per la nottata a birra e filosofia, alla cinese per avermi ricordato che vi odio tutti/e. Zabe zabe za. Macerata alcolica vi saluta, andate a fare in culo e stasera cambio bar ed esco con mia cugina: non c'è cosa più divina che...

Foto: still fucking waiting for Perugia party's pictures... zabe zabe za!!

Perche' e' fin troppo chiaro: chi e' felice non ha un blog...

Wednesday, July 11, 2007

Ahahahaha!!!!

Ahahahaah.... mai visto un episodio di un cartone animato tanto triste e verosimile come la puntata "Make love not Warcraft" in South Park, tanto da farmi vomitare di risate!! Ahahaahah....

Tuesday, July 10, 2007

Mal d'essere: "finalmente vi odio davvero"




Voglia di entrare in un supermercato e uscirne con sette bottiglie di whisky, una al giorno, l'ottavo giorno svegliarsi e decidere se interrompere la terapia alcoolica e cominciare direttamente a spararsi in vena un grammo di robba al dì e aumentare la dose ogni 24 ore fino all'overdose.
Oooohhhh... finalmente i tempi dell'I hate myself and I want to die... Ti odio!

Foto: tramonto in spiaggia col mio fotografo preferito


Immagini poco rassicuranti e una paranoia che zitta zitta sale alle stelle... ed esploderà trasformandosi in buco nero!! (vatti a fidare delle paranoie...)


Oggi Repubblica segnala tra l'altro una manifestazione di animalisti in Australia contro la vivisezione. Spulciando il sito dell'organizzazione (che qui vi linko) si trovano foto "interessanti" e cose che dovremmo ricordare su pellicce, vivisezioni, rodei, caccia e altre violenze gratuite sugli animali.

Tutti nudi!! Terroristi nel centro di Macerata, bomba alla Banca delle Marche, bomba al pescivendolo sotto i portici, bomba al parroco, bomba al postino delle poste al centro di Macerata recapitata troppo tardi ha fatto saltare in aria solo un cd dei Guano Apes e un vecchio libro di favole danesi. Mi piaci quando sono sbronzo.
Direzione Bratislava, dritto per dritto in autostrada e rivolto come un calzino di Simpson Burt but, arrestato al Brennero per ecceso di velocità e guida in stato di sobrietà oltre i limiti consentiti dalla legge. Un tuffo al lago di Bled passando per le Alpi Giulie (neanche Annibale avrebbe osato tanto), scarrozzato sballottato tra concerti di rock duro in improbabili paesini serbo croati ho improvvisamente trovato per terra nel cesso della metropolitana un biglietto di solo andata per due pomodori arrosto. Non c'ho pensato volte due: a bordo.

Sunday, July 08, 2007

Segnalo questo sito segnalatomi da un'amica italiana che studia a Wuhan, questo sito di parole per tutti/e quelli/e che vanno in Cina per scopare e divertirsi a due soldi anche se non sanno una parola di cinese... Oh yeah!!

Saturday, July 07, 2007

Mesecina mesecina!!


Si è fatto sentire il presidente? Iscritto al PCI vent'anni prima che nascesse Gramsci, l'altro ieri rotolava alto e basso (nelle notti nelle notti) impiccato ad un mulino d'ebano, ubriaco come il fratello di Karamazov campava con un pesce al giorno, "il mercato mangia sulla vostra ignoranza signori proletari" gridava dal mulino d'ebano impiccato, l'epitaffio di Kusturica la musica zigana di Bregovic. Appena tre mesi fa soffriva di vertigini e andava nei laghi con più pesci che persone. Se lo incontro di nuovo a Pechino non penso lo saluterò.





Un tramonto col mio fotografo preferito

Friday, July 06, 2007

TOROS SI, TOREROS NO!!

Thursday, July 05, 2007

Storie di dee terrestri che improvvisamente perdono lo status e il lavoro. Il nuovo capitale globale non guarda in faccia a nessuno...
Un articolo dalla Stampa, di quelli da ridere per non piangere.

Domanda: ma in Nepal non hanno cacciato il re a calci nel culo e instaurato un "regime democratico del popolo" sotto la guida dei ribelli maoisti??
Pensiero: passano i governi, i regimi, le idee, i colori, i despoti... ciò che non passa o passa estremamente lentamente sono le tradizioni e gli usi della gente. Bene. Io invece che usi e tradizioni ho?

Wednesday, July 04, 2007

La mia Mongolia Interna



Ho appena finito di vedere un film, di quelli come piacciono a me, asiatico (anche se il regista non è morto suicida): Il matrimonio di Tuya. Storie vere o verosimili di vita, attenzione su individuo e paesaggio, ottimi documentari di società così lontane e diverse. Questa storia, ambientata nella Mongolia Interna (regione autonoma settentrionale della Repubblica Popolare Cinese, appena sotto la Mongolia nazione indipendente), mi ha fatto tornare in mente un viaggio di pochi giorni ma grande intensità, uno dei più belli, uno che racconto raramente. Ne vorrei parlare qui:

Correva l'anno 2005, fine maggio e fine della mia seconda esperienza in Cina. Decisi con altri amici e colleghi italiani di buttarci qualche giorno al nord a vedere steppe e deserti. Nadia, Chiara, Arianna (tutte studentesse di cinese, a Roma e Pechino come me) e il ragazzo (Marco mi sembra) di quest'ultima. Comprammo il biglietto del treno (8 ore fino a Hohhot, capitale della Mongolia Interna) pronti per l'avventura. Il giorno prima della partenza aiutai una bellissima ed elegante signora cinese (un soprano, sposata con un direttore d'orchestra italiano o qualcosa di simile) a studiare italiano. La sera le dissi del mio imminente viaggio in Mongolia Interna e (quanto è bello quando la Fortuna ti sorride a 32 denti!!) lei mi disse di essere mongola e di avere il fratello a Hohhot che organizza viaggi per i turisti: chiama subito il fratello e mi dà un indirizzo. Il giorno dopo questo splendido signore di cui non ricordo il nome ci aspetta alla stazione di Hohhot con un pulmino e un autista. Una persona squisita, delle più cortesi ed affabili che mai mi sia capitato di incontrare. Col suo pulmino ci porta in un albergo e non la finisce di ripetere di rilassarci e goderci il viaggio che lui ci ha organizzato. La cosa comincia a puzzarci, sa di inculata. Ma ci arrendiamo di fronte alla sua gentilezza. Bene. Dopo un thé in albergo saltiamo tutti in pulmino, direzione Baotou, seconda città della Mongolia Interna, qualche ora di strada e raggiungo l'orgasmo: steppa! Per chi non c'è mai stato è da difficile da spiegare. Come per il deserto. Immaginate una distesa sconfinata di verde e marrone e nient'altro. Amazing! Il signore continua a parlarci di tutto, soprattutto cultura cinese, e ci chiede molto del nostro paese e degli antichi romani. La sera arriviamo in una specie di oasi in mezzo al niente della steppa, una ventina di grandi tende mongole (che hanno un nome preciso e che ovviamente non ricordo). Siamo gli unici turisti. Posiamo le nostre quattro cose in una grande tenda, poi ci chiamano nella "tenda ristorante". Ci accolgono con mille riverenze e cortesie, ballerine e suonatori, un grande tavolo tutto per noi. Ricordo di una grande pecora cotta sul momento e cibarie varie, ricordo le mie mani infilate nella pecora unta fino al gomito, ricordo di brindisi infiniti, grappa a non finire, raramente mangiato e bevuto così di buon gusto. E canti e balli e cortesie e scambio di idee e cultura e abitudini. Più tardi salutiamo tutti, fuori è nero pesto non c'è nulla se non le stelle e un vento forza mille che in confronto la Bora è una scoreggia. Sono ubriaco e felice, barcollo tra tende e stelle, nitriti di cavalli penetrano l'ululare del vento, accompagno gli altri nella nostra tenda, tempo 2 secondi sono fuori col vento a forza milleduecentoventuno, un sacco a pelo in spalla, cresta al vento e una bottiglia di grappa in mano, naso all'insù fisso le stelle e cammino dove capita, poi mi siedo, sistemo il sacco a pelo, butto giù grappa e fantastico, felice come un bambino. Poco dopo (chissà come dato il buio) arriva Nadia che mi si siede vicino, aveva problemi di cuore mi sembra, la serata diventa romantico-malinconica, le stelle unico dio e la grappa avvocato del diavolo. Nadia si alza per fare pipì la sento cadere ed imprecare, è tutta pianura ma ci sono parecchie buche. Rido ancora più divertito. Il giorno dopo lauta colazione, freddo boia e vento forza milleseicentotrentaquattro, ci propongono un giro col cavallo, accettiamo solo io e Nadia, ci accompagnano due ragazzi mongoli dal viso tondo e rosso, gli occhi più chiusi dei cinesi, il vestito blu e gli stivali classici dei nomadi delle steppe. Ci portano a qualche chilomentro dalle tende, a vedere un mini tempietto buddhista. Belle emozioni. Altro pranzone al ristorante, poi di nuovo pulmino, parecchia strada e altro orgasmo: il deserto del Gobi! Il deserto ti lascia senza parole, ma io ero già stato nel Sahara che, con tutto il rispetto per il Gobi, non è UN deserto ma IL desterto per antonomasia. Solo che mentre nel Sahara vanno col dromedario, qui vanno col cammello, che è fondamentalmente più comodo e anche più fico direi. Scammellata per le dune, poi via le scarpe e ruzzolarsi come girini nel fango, un bicchiere di grappa non guasta mai e anzi ci sta sempre bene. Salutiamo steppe e deserti, torniamo a Hohhot, giro per città e templi, discussioni addirittura politiche col mitico signore, poi tutti al "centro ricreazione", partite a ping pong, bowling, cena, relax, karaoke e grappa. La notte riprendiamo le nostre cose all'albergo, ci accompagnano alla stazione col pulmino, ringraziamo tantissimo il signore e l'autista per tutto il servizio, la compagnia, la gentilezza nelle due giornate piene zeppe di attività ed emozioni. Da lì treno per Pechino. Costo del tutto? Zero! Il signore ci ha detto di aver pagato tutto e di essere stato strafelice per il tempo trascorso insieme, ci ha parlato dell'ospitalità mongola e di questo popolo così diverso per tradizione, lingua ed etica dai cinesi. Ha solo voluto che gli lasciassimo le nostre email e una foto di tutti noi insieme. Siamo rimasti increduli per non dire allibiti. Quando sono arrivato a Pechino avevo ancora il cuore a mille, abbiamo comprato una confezione di dolci da regalare alla signora cinese e l'abbiamo ringraziata moltissimo per la cortesia del fratello.
Di tutti i posti in cui sono stato credo l'ospitalità più bassa ricevuta sia sempre stata quella "occidentale".
Steppa-deserto-cavallo-cammello-grappa-vento. Non credo riuscirei a viverci in Mongolia, ma un tentativo lo farei volentieri.

L'acqua bolle...

Cina. 2007. Unità e stabilità ancora le principali parole d'ordine. Il presidente Hu e il suo disegno di società armoniosa. Tutt'altro. Corruzione, ingiustizia, diritti negati soprattutto nel lavoro. Attenti lì al governo, fischia sempre più forte il vento...
Un articolo da AsiaNews sugli ultimi "movimenti"

Oooohhh.... finalmente un po' di sano ed onesto idealismo ottocentesco!!

Se sorgesse una società del demonio, che combattesse despoti e preti, mi arruolerei nelle sue file

G. Garibaldi

che l'uomo, il quale, facendosi cosmopolita, adotta l'umanità per patria e va ad offrire la sua spada ed il sangue ad ogni popolo che lotta contro la tirannia è più di un soldato: è un eroe

E. Barrault

Artisti, chiamata alle armi! Ovvero vi segnalo una mail che mi è arrivata

BIGSCREEN FESTIVAL 2007
International video Festival in China
Kunming, Yunnan, 27 Novembre - 1 Dicembre 2007

Dopo il grande successo della precedente edizione dedicata alle produzioni italiane in occasione dell'Anno dell'Italia in Cina, torna a Novembre l'unico festival internazionale del Sud Ovest della Cina: BigScreen Festival!
CinaOggi.it, GoKunming.com, Yunnan Arts Institute con il patrocinio dell'Istituto di Cultura Italiana di Pechino hanno il piacere di annunciare la quinta edizione di BigScreen Festival, quest'anno aperto alle produzioni internazionali che saranno giudicate da una giuria di livello mondiale. La precedente edizione ha infatti visto come membri della giuria personaggi del calibro di Jia Zhangke (Leone d'Oro) e Wang Xiaoshai (Gran Premio della Giuria a Cannes, Orso d'Argento).
La manifestazione sarà suddivisa in tre maggiori sezioni in cui saranno presentati documentari, lungometraggi, cortometraggi (compresi animazione e computer graphics) e videoart: In concorso, Fuori concorso e In Focus, dedicata a monografie su particolari autori di portata mondiale.

Anche quest'anno una mostra fotografica corredata da video istallazioni ed un'esposizione di artigianato arricchiranno la proposta artistica di BigScreen.
Ospiti d'alto livello, dibattiti e approfondimenti, concerti di bands di fama internazionale, dj sets e molto altro ancora avranno luogo durante le cinque giornate del festival.

Online il sito ufficiale del Festival: www.bigscreenfestival.com.

CHIAMATA AGLI ARTISTI

Videomakers e Registi
Invitiamo i videomakers ed i registi ad inviarci le loro opere per la selezione.
Gli autori possono inviare e partecipare con più di un'opera, per ognuna dovranno compilare l'apposita Entry Form online. Sono accettate solo opere con i sottotitoli in inglese (lavori di videoart o video clip musicali o altro genere senza dialoghi non necessitano i sottotitoli).
Si prega di fare riferimento al Regolamento Completo, disponibile sul sito ufficiale del Festival,
www.bigscreenfestival.com .
Fotografi
Invitiamo fotografi a inviare il loro materiale per la selezione. Tema dell'esposizione fotografica di BigScreen Festival è “IL CAMBIAMENTO”: urbano, fisico, mentale, emozionale, naturale etc ...
Per partecipare è necessario compilare l'apposita Entry Form online ed inviare le foto ad alta risoluzione ( .tif, 300 dpi) in CD. E’ possibile, per chi lo desidera, inviare le proprie stampe originali (minimo 20x30 cm).
Si prega di fare riferimento al Regolamento Completo, disponibile sul sito ufficiale del Festival,
www.bigscreenfestival.com .

Il materiale per la selezione di BigScreen Festival deve essere inviato al seguente indirizzo:

to Mr. Matteo Damiani (Ma Liang)
Country: CHINA
City: KUNMING SHI, YUNNAN
Cap: 650000
Street : BEIJING LU YANCHANGXIAN, LUO ZHANG CUN
Building: "AI SHI LIN GENG", A - 2- 602#

昆明市 650000
北京路延长线
罗丈村
艾试林根
A - 2- 602#

Ricordarsi di autorizzare al trattamento dei dati personali in conformità alla legge 675/96.
Per ulteriori informazioni si prega di scrivere a dominique (at) cinaoggi.it

Tuesday, July 03, 2007


Ecco quel che sono veramente: cattivo, sbronzo, ma in gamba

Joseph Roth

No man's land di Danis Tanovic. Un film sull'assurdità e l'inutilità della guerra. E delle istituzioni. E di certo giornalismo.

Meno male il punk rock


Porca puttana la transiberiana è una transodissea, maledetti i viaggi anche solo parzialmente organizzati, oggi l'ennesima complicazione-inculata... quando viaggi da solo, barba lunga e panchine, magari non arrivi o arrivi con 20 chili di meno, ma almeno male che vada non rimani inculato.

Il computer va di merda, da due giorni non riesco a mettere foto nel blog. Se volete sapere come finirà il mondo guardatevi "Children of men". E come ha detto al microfono Michele nell'ultimo concerto dei Res Nullis in dialetto maceratese "Meno male lu rock, se non g'era lu rock vardasci era un magellu"...

Monday, July 02, 2007

Domenica di foto in campagna e concerti punk




Sunday, July 01, 2007

Cina e libertà religiosa


Un certo "Matteo" ha lasciato un commento nel blog ed ho imparato a linkare gli articoli e le pagine web; ora dovete solo cliccare sopra la frase sottolineata e sarete mandati all'articolo automaticamente. Piccole soddisfazioni, era più facile che rubare il cellulare ad un giapponese, mi sento un genio.
Come primo link da segnalare vi consiglio la lettura della lettera del papa alla chiesa cattolica cinese
Resta il dubbio di chi sia questo Matteo, forse Ianna, ma Ianna è in Cina e in Cina mi dicono che il mio blog non si apra (non dico che è censurato perchè non voglio fare troppo il fico...).

Comunque, sulla questione religiosa in Cina... mi chiedono "E' vero che non c'è libertà religiosa in Cina??". Dopo aver studiato filosofia occidentale al liceo, filosofia orientale all'università e ora anche qualcosa di scienze economiche credo di aver trovato la risposta a tutte le domande, una risposta chiara e precisa, sempre uguale: "Dipende". In questo caso dipende da cosa intendiamo per "libertà religiosa". Se intendiamo la libertà di avere una fede e poterla manifestare come individuo io credo che ci sia libertà religiosa in Cina: se ti chiudi in casa da solo o con altri fedeli a leggere testi sacri, pregare, fare riti, aprire dibattiti religiosi, bruciare incensi, sacrificare agnelli, bere vino e simili io credo che mai nessuno verrà a romperti le scatole. Che tu sia ebreo, cristiano, musulmano, buddhista, induista, taoista, shintoista, animista o altro, nessun poliziotto o funzionario verrà ad arrestarti o disturbarti. Diverso il discorso se vuoi pregare, dimostrare o fare riti in luoghi pubblici, specie se con un numero troppo elevato di persone.
Parliamoci chiaro, il problema non è religioso, né ideologico; è semplicemente politico. In Cina esiste un solo dio e si chiama Partito Comunista, che comunista non è ma è comunque la guida e l'unica autorità del paese. Puoi non rispettarla e non sottometterti ad essa, purché tu lo faccia per cavoli tuoi, nel tuo intimo, chiuso in casa, senza dirlo agli altri, senza organizzarti insomma. Al Partito non frega nulla in cosa credi tu, l'importante è che non manifesti di avere altre autorità (tantopiù straniere!!!) al di sopra di esso. Proselitismo bandito insomma.
Detto questo, mettetevi nei panni del funzionario di Partito che si sente dire da un gruppo di vecchiette col crocifisso in mano che loro rispettano solo l'autorità di un re straniero (il papa), sovrano di uno stato straniero (il Vaticano) che non ha neanche riconoscimenti consolari con la Repubblica Popolare Cinese... Cosa volete che risponda alle vecchiette?? Manganello per tutte!!
Arrestano e torturano giornalisti, sindacalisti, oppositori del regime, intellettuali solo perchè rilasciano interviste o comunicano idee al popolo... figuratevi se devono tollerare che Benedetto XVI detti legge!!
Il problema è che noi occidentali siamo abituati a pensare che la libertà religiosa sia lasciare che il papa compaia venti volte al giorno in tv, radio e giornali, dica al popolo italiano cosa fare, condanni quello che fa scomodo al Vaticano in nome di dogmi vecchi di millenni, condannando quello e santificando quell'altro. In Cina non permettono questa arroganza da parte di capi spirituali, che tutto sono ma organi di stato certo no. E sinceramente non credo che siano loro a sbagliare.

Gianna è una punk


Gli scozzesi avranno il whisky sterminatore, i sassoni la birra gassata, i cinesi il moutai focoso, i messicani la tequila steso al quarto bicchiere... ma noi maceratesi abbiamo il Vino Cotto. E sinceramente mi dispiace molto per gli altri.
Le estati che iniziano etiliche sono sempre le peggiori

Foto: Macerata, mi pueblo

Poiché è oltremodo assurdo e disdicevole che gli ebrei, che sono condannati per propria colpa alla schiavitù eterna, possano, con la scusa di esser protetti dall'amore cristiano e tollerati nella loro coabitazione in mezzo ai cristiani, mostrare tale ingratitudine verso di questi, da rendere loro ingiuria in cambio della misericordia ricevuta, e da pretendere di dominarli invece di servirli come debbano; Noi, avendo appreso che nella nostra alma Urbe e in altre città e paesi e terre sottoposte alla Sacra Romana Chiesa, l'insolenza di questi ebrei è giunta a tal punto che si arrogano non solo di vivere in mezzo ai cristiani, ma anche in prossimità delle chiese senza alcun distinzione nel vestire, e che anzi prendono in affitto case in vie e piazze principali, acquistano e posseggono immobili, assumono balie e donne di casa e altra servitù cristiana, e commettono altri misfatti a vergogna e disprezzo del nome cristiano

Inizio della bolla Cum nimis absurdum di papa Paolo IV, 12 luglio 1555

Dormiveglia. La fisiologia dell'amore. La balena con i suoi venti centimetri di pene, a riposo. Il pipistrello, penis libre. Animale con l'osso nel pene. Donde: con l'osso ritto... "Per fortuna" dice Remy de Gourmont "la struttura ossea è scomparsa nell'uomo". Per fortuna? Sì, per fortuna. Pensate al genere umano che passeggi con l'osso ritto. Pene doppio ha il canguro: uno per i giorni di lavoro, l'altro per le feste. M'appisolo. Lettera di una donna che mi chiede se ho trovato un titolo per il mio libro. Titolo? Ma certo: Amabili lesbiche.

Da Tropico del cancro di Henry Miller