Monday, March 31, 2008

Pechino, morte sospetta di una studentessa coreana...


Molte voci ma tutte confuse, fatto sta che sabato han trovato il cadavere di una studentessa coreana ventenne di fianco ai binari di Wudaokou, zona strastudentesca stracasino stralocali, a metà tra l'Università Qinghua e l'Università di Lingue. La polizia per ora ha due ipotesi: che la ragazza sia stata preda di tassisti abusivi oppure che da ubriaca sia finita sotto un treno in corsa. In ogni caso... cazzo cazzo cazzo!!

Sunday, March 30, 2008

Evviva il punk e il rock'n'roll!!


Grande sabato sera, di quelli che fatichi a scordarti! Giornata grigia e piovosa, poi improvvisarsi baby sitter con la piccola Eldico, figlia di due musicisti francesi, cena a base di birra e discussioni su società cinese contemporanea e anarchismo, poi il concerto pieno di amici e di buona musica, il ballo il pogo altra birra altro punk e finire la serata su dolci labbra profumatissime.
Al D22 ieri sera han suonato, tra gli altri, i Carsick Cars, giovane band pechinese, indie rock da urlo! Una canzone amo più delle altre, "Zhongnanhai", che è un brand di sigarette cinesi, popolarissime soprattutto fra i giovani. La canzone non dice altro che "Zhongnanhai Zhongnanhai" mentre ognuno lancia manciate di sigarette sopra il pogo che impazza e finiscono sul palco, volano stranieri e piccole cinesine, volano soprattutto Zhongnanhai! Sentite la canzone al loro website.
Grazie Alice.

foto: la piccola Eldico. Sei bellissima Desiree.

Thursday, March 27, 2008

Pregiudizi e ipocrisia

什么叫歧视呢?一般人来看就是一种十分不好对别人的待遇。我们在普通生活中,如何场合上,会碰到或者遭受不公平的待遇时,那么这就叫歧视性。大家都知道,歧视性有好几个种类,比如性别的、种族的、宗教的、等等。再说,社会里会碰到这些歧视性种类:城市人歧视农民、丰富人歧视贫困人、健康人歧视病人、欧洲人歧视非洲人、白领人歧视蓝领人、男人歧视女人、官人歧视老百姓人、国内人歧视外国人、等等。歧视性真是个不好的事情,这个谁都能同意的,可是歧视性还存在,还接受欢迎,这可不是个矛盾吗?那么原因在哪里?!是这样的,其实很多人边批评边支持歧视性,因为有可能它给我们带来好处和优惠。也就是说,社会上一般的人会成为城市人、官人、白领人、健康人、丰富人等等。那么反对歧视性还有什么用吗?!他们宁可接受歧视性而天天努力奋斗,愿望尽快成为一种有钱,有权力,有高位的公民。各个社会都有自己的道德标准和社会准则,按照这些标准公民来歧视这位来歧视那位。如果公民还继续这么高看钱、职位地位、文凭、声望、面子、性别、等等那么就无法破坏歧视性。我认为先要破坏这些笨蛋、违碍、有错误的社会准则才可以破坏歧视性。

Commosso cazzo!


Mamma mia sono commosso...
Avete mai pensato a come fa un povero piccolo solo (brutto aggiungerei) italiano lontano lontano da casa, mettiamo in Cina, mettiamo a vivere a Pechino... come fa povero piccolo italiano senza una mamma che gli stira i calzini, senza massoni e cardinali, senza mafia e mandolino, senza pizza quattrostagioni, senza la Gazzetta dello Sport e il fantacalcio, senza sabato pomeriggio al campo di calcetto e sera in discoteca, senza spaghetti al ragù, senza il caffè nove volte al giorno, senza lo stadio e senza sode chiappe mediterranee, come fa il nostro piccolo italiano, solo ed abbandonato tra asiatici privi di sale e yankee col sale nel cervello?!
Io guardo Blob! Da anni penso che sia il miglior prodotto (forse l'unico) da salvare in quel letamaio chiamato "televisione". Evviva Blob! Mi fa sentire italiano, ricorda le mie origini. Grazie Blob! Ultimamente nella parte finale delle puntate trasmettono interviste a ragazze e ragazzi 18-19enni delle quinte superiori in varie scuole italiane. Volti finalmente davvero nuovi! Piccoli nessuno! Queste ragazze e questi ragazzi dicono la loro su futuro, casa, lavoro, famiglia, democrazia, elezioni, speranze... Che belli! Mi han ridato fiducia nella vita! Se l'Italia è in mano a ragazzi del genere forse qualche minuscola possibilità di non affogare nella nostra stessa merda ce l'abbiamo! Che cari ragazzi... io alla loro età avevo la cresta gialla, ferri al volto e jeans strappati, ero molto più stupido e superficiale, ero semplicemente "contro" non so cosa, pensavo al concerto e alla sbronza del sabato successivo, sognavo una vita da punkabbestia alla stazione di Bologna. Fa piacere che i 18enni dell'Italia di oggi non siano tutti come ero io. Evvai! Amici massoni, mafiosi, vecchi cardinali, baroni, burocrati, furbetti del quartiere, ultracattolici, matusalemme, borghesi annoiati... forse un futuro migliori ci aspetta, io tifo per questi ragazzi e per queste ragazze, è a loro che darò il mio voto alle prossime elezioni!
In particolare una ragazza studentessa ad Alghero ha detto "Vorrei iscrivermi a Studi Orientali per studare e conoscere culture diverse".... mammamia mi veniva da piangere... ragazza mia, se vinco la borsa per il dottorato mi danno una stanza singola in un bel edificio nel campus, te la lascio la stanza, tutta per te, vado a dormire con un vecchio barbone qua vicino, ti lascio i miei libri, gli appunti, il dizionario, il computer, gli amici cinesi, ti lascio tutto! Viva le persone come te baby! I miei migliori auguri per i tuoi studi ed il tuo futuro!

Wednesday, March 26, 2008

Matrimonio, sesso, tradimento.... il punto di vista di una giovane cinese

Ecco cosa scrive una mia amica cinese (che parla italiano alla grandissima! Molto sveglia e aperta, il cervello femminile cinese con cui più amo confrontarmi) nel suo blog:

una amica, cinese, tradizionale, conservativa, ha un ragazzo ma ha tenuto la verginità per 24 anni, sperando di aspettare il marito per la prima volta.
mi ha chiamato ieri sera tardi,"l'ho fatto...con un uomo sposato, la sua moglie è incinta...ho un senso di colpa"
...
dicevo a mio amico italiano che facevo fatica a capire il loro rapporto, ma ora faccio fatica a capire anche il nostro.
che può spiegare che una brava ragazza va da un'estrema a un'altra?è la conseguenza di troppa restrizione?
paragoniamo tra le culture cinese e italiana:
per gli italiani, fare complimenti è un lavoro quotidiano, il flirt è normale, capitano quasi a tutti. prima di 30 anni che è più o meno età per andare in matrimonio, i ragazzi fanno esperienza e godono la vita, così possono capire quale è il suo tipo o la sua tipa, così, meno tradimento nel futuro.
per i cinesi, fare complimenti nel corteggio è considerato poco serio, il flirt?! in un rapporto normale non esiste... mi chiedono perché molti innamorati possono trattenersi a non avere rapporto fino a quando si sono sposati, non so la risposta. molti cinesi, prima del matrimonio ha avuto solo un ragazzo o una ragazza, si sposa non perché ha saputo che ha trovato quello giusto, ma perché si arriva a una certa età, si soffre la pressione dai genitori, quindi si sposa, e non si aspetta all'amore ideale. e dopo si sono sposati, si sono annoiati, o hanno scoperto che lui o lei non è giusto/a, che fanno, lo/la tradiscono..
conclusione, il flirt aiuta a ridurre il tradimento.
so, let's flirt!

Si Maqian, l'Erodoto cinese, pensando al suicidio...

“死有重于泰山,或轻于鸿毛”

"La morte a volte è più pesante della montagna Tai, a volte più leggera della piuma di un uccello"

Films

Mi è piaciuto “My Blueberry Nights”, ultimo film del nostro caro regista hongkonghino Wong Kar Wai, suo primo film interamente ambientato in occidente. Seppur troppo “americano” e sdolcinato è di piacevole visione. Un paio di belle frasi:
“something is better on paper”
“but I guess nobody drinks it for the taste”

“Onora il padre e la madre” è uno di quei film intrippantissimi, che ti lascia con gli occhi appiccicati ed attenti dal primo secondo. Droga, sesso, business, violenza, morti, tradimenti, sporchi affari, c’è un po’ di tutto. Peccato solo il finale asciuttissimo.

Tuesday, March 25, 2008

I media occidentali e gli occhi dei cinesi

I media cinesi inorridiscono noi occidentali, abituati a libertà, dibattito, scontro, polemiche, scene di sesso e di sangue, scoop, presidenti a letto con le segretarie, scene di repressione nei paesi antipatici agli americani e così via. I media occidentali invece inorridiscono i cinesi, abituati ad essere osannati e non attaccati dai giornali. Ma a volte i media occidentali inorridiscono anche me. Penso che durante gli scontri a Lhasa molti media abbian detto cazzate e fatto errori grossolani. Gli amici in Italia mi parlavano di scene di pestaggio e massacri della polizia cinese verso monaci e attivisti tibetani. Perchè io queste scene non le ho viste?! Semplicemente perchè spesso non erano poliziotti cinesi ma nepalesi, scene accadute non in Cina ma nelle ambasciate cinesi di altri paesi, visto che per l'occidentale medio gli asiatici son tutto uguali e se vedono un uomo picchiare un altro uomo il primo è di sicuro cinese, il secondo è di sicuro un monaco. Guardate questo sito intitolato "Anti-CNN". Buona visione.

Monday, March 24, 2008

Approposito, questo dovete troppo leggerlo....

"Credi in quello che vuoi, basta che sia già morto. E possibilmente non risorto"
Credo di essermi innamorato. Di due donne, con le quali ho pressochè deciso di sposarmi (a breve la conversione all'Islam). Una è mongola, una bellissima nipote di Attila e Gengis Khan, l'altra è cantonese, sveglia e indipendente come piacciono a me. Ho chiesto loro di mantenere pure le loro religioni... "Credi in quello che vuoi, basta che sia già morto. E possibilmente non risorto". Mi sembra ragionevole no? Buona Pasqua credenti!

Approposito, questo dovete troppo leggerlo.... Tempo di traduzioni ultimamente, veramente strapieno, pagato non male, buone esperienze e contatti, spero di continuare così. Traduco anche gratis, tra amici sinologi e italianologi ci si aiuta sempre. Questa traduzione in inglese e italiano la dovete leggere, è tradotta dal cinese (piena di errori di forma dettati dalla fretta, e di contenuto, dettati da ignoranza e arroganza). Non incazzatevi con me, io faccio il traduttore, non commento. Vi voglio bene. Daniele

to all you bandwagon jumpers,who know nothing about chinese history,and to all you bashers
a tutti voi che saltate sul carro dei vincitori, che non sapete nulal di storia cinese e a tutti voi violenti
let me give you some solid FACTS why Tibet was ,is, and always will be, a part of China
lasciatemi darvi qualche prova concreta del perchè il tibet era, è e sarà sempre una parte della cina
so you can f*** right off trying separate our country,are YOU ready???
così da poter mandare in cula i vostri tentativi di sepraratismo. siete pronti?
China is NOT a single Ethnic nation,in fact 56ethnic groups make up China, including Han,Mongols,Koreans,Muslim,Tibetans,ets.
la cina non è una nazione con una singola etnia, infatti ce ne sono 56, inclusi han, mongoli, coreani, musulmani, tibetani, etc...
and we are all united as CHINESE,in other word,China is just as Multicultural as Canada,so DEAL WITH THAT.
e siamo tutti uniti come cinesi, in altre parole la cina è un paese multiculturale come il canada, abituatevi a questo
Tibet has been a part of China for thousands years.
il tibet è stato una parte della cina per migliaia di anni
Are we now clear on "legitimancy
è chiaro ora sulla legittimità
FUNNY part is that
la parte divertente è che
Tibet has been a part of China way the f*** BEFORE US/Canada/AUS/New Zealand were even founded by the Europpeans
il tibet fa parte della cina da quando l'america, il canada, l'australia e la nuova zelanda non erano ancora state scoperte dall'europa
Talking about "legitimancy"?
approposito di legittimità
ONCE you guys out of North America/Oceania, and Free the natives,we shall out of Tibet in no time
una volta che voi ragazzi avete lasciate il nord america e l'oceania e avete liberato gli autoctoni, noi dovremmo toglierci subito dal tibet?!
1903AD, due the weak of Qing Dynasty,British gained control over Tibet as an colonial region and treated thems as slaves
nel 1903 poichè la dinastia qing era debole gli inglesi presero il controllo del tibet come area coloniale e trattarono i tibetani come schiavi
Prior to 1950 when Chinese regained Tibet,Tibet was still in a slavery society under Dalai lama's puppet regime.
prima del 1950, quando la cina riprese il tibet, il tibet era ancora una società di schiavi sotto il governo fantoccio del dalai lama
NOW do you really think Dalai lama would be happy now he lost all his privileges during the slavery period?
ora, pensate davvero che il dalai lama sarebbe felice di perdere tuttti i suoi privilegi durante il periodo di schiavitù?
"Free"Tibet????how f***ing ironic
"tibet libero???" che cazzata
Dalai Lama was, and still is, funded by the CIA to separate Tibet from China
il dalai lama era e è finanziato dalla cia per separare il tibet dalla cina
The CIA's secret War in Tibet
la guerra segreta della cia in tibet
in 1950s,CIA and the British forced the Indian government to accept Dalai Lama in India and been funding his campaign ever since
negli anni 50 la cia e gli inglesi obbligarono il governo indiano ad accettare il dalai lama in india e da allora finanziano la sua campagna
Chinese government spends 200 millions(40millions US) a year develop Tibet. Building schools,hospitals,infrastructures.
il governo cinese spende 200milioni di yuan (40milioni di dollari usa) all'anno per lo sviluppo del tibet, costruendo scuole, ospedali, infrastrutture
Tell you what,China is no Yugoslavia, if that is what all you are trying to do.
sappiate che la cina non è la yugoslavia, se questo è quello che volete pensare
to the rest of you:
per il resto di voi:
britain scotland,Northern Ireland
regno unito: scozia e nord irlanda libere!
United States:Free Texas Republic or just all pack up and go back to Europe
yankee: texas libero o semplicemente fate i bagagli e tornatevene in europa!
Canada£º Quebec Referendum or just all pack up leave and give the land back to the native people
canadesi: referendum per il quebec o anche voi fate le valigie e ridate la terra agli autoctoni
Japan:Hokkaido Independence Okinawa Independence
giapponesi: hokkaido libero, okinawa libera!
Australia top treating the natives like crap or just pack up leave for Europe as well.
australiani; basta trattare gli autoctoni come bestie o anche voi fate le valigie e tornatevene in europa
...say what??you can't do those things?well then don't f***ing expect us to do the same
o che? non potete farlo? beh allora non aspetttatevi che lo facciamo noi
even when Chinese Tibet has longer histories than some of you countries combined...
anche considerando la storia del tibet cinese, ha più anni di voi paesi messi insieme
"Free" Tibet..?!?!?
tibet libero?!
Like this?!?!?..
come questo?
100 dead??
100 morti?
but who's attacking whom???
chi sta attaccando chi?
Dalai Lama and his masters from the West must be proud
il dalai e i signori occidentali devono essere orgogliosi
Thank you,the West,your fair news media had never stop attacking other countries' sovereignty
grazie occidente, i vostri liberi giornali occidentali non perdono occasione per attaccare la sovranità degli altri paesi
and your governments never stop trying to split countries apart
e i vostri governi non la finiscono mai di mettere da parte i paesi
but not for one second had you guys questioned about your own existences and rule over the native people
ma neanche per un secondo voi ragazzi vi siete fatti domande sulla vostra esistenza e il diritto a governare gli autoctoni
...so,Bravo...
quindi, bravo
and dream on...for China to become the next Yugoslavia ,Bosnia
e sognateci sopra... per la cina di diventare una nuova yugoslavia, bosnia
Because we know..
perchè noi sappiamo
...that this
che questo
is our country called home
è il nostro paese, che chiamiamo casa
and on one could ever,ever break it apart
nessuno potrà mai dividere la cina in più parti
so..DEAL WITH THAT
quindi, rassegnatevi a questo

Friday, March 21, 2008

La notte prima degli esami







Ancora un suicidio

Un'altra studentessa si è buttata di sotto. Stavolta alla BLCU, l'università di lingue e culture straniere di Pechino, quella con la più alta percentuale di studenti stranieri. Girano voci sulle cause del gesto della ragazza e credo ciò aiuti a capire (o non capire) la cultura cinese: la ragazza si stava per laureare e voleva tornare alla sua città d'origine (una decina di ore di treno da Pechino) per cercare lavoro e stare vicino al fidanzato, ma il padre non era assolutamente d'accordo, deciso a farla restare a Pechino a tutti i costi. Dopo un acceso diverbio, la studentessa è salita all'ultimo piano e si è lanciata nel vuoto.

Thursday, March 20, 2008

Saran solo voci...


Saran solo voci, ma intanto le voci circolano. I nomi li evito. Sembra che alcuni degli studenti stranieri che un paio di giorni fa han partecipato alla mini dimostrazione pacifica a favore di "chi stava soffrendo" (sempre in riferimento alle vicende tibetane di questi giorni), presso la Minzu University (meglio conosciuta con un nome che suona brutto davvero, "Università delle Nazionalità") siano stati invitati dalle segreterie a non prender parte a queste manifestazioni, non parlare con giornalisti stranieri, non occuparsi di vicende che non competono loro, non immischiarsi in cause indipendentiste, il tutto per il loro bene, specie a livello accademico. La paranoia di avere cellulari ed e-mail sotto controllo e di esser sorvegliati a vista d'occhio aleggia tra noi studenti stranieri più "sensibili" al tema. Io non ho parlato a favore del Tibet, non credo sarò espulso da questa università, non nelle ultime 24 ore almeno.

Approposito. I miracoli accadono davvero. Contro ogni legge e contro ogni limite di tempo, grazie alla pazienza, comprensione ed aiuto di vari docenti e segretari, mi fanno tentare gli esami per fare il dottorato in questa gloriosa Renmin University of China! Due giorni appresso a carte, burocrazie, uffici, tasse (60 euro solo per fare domanda, non molto meno di quanto ho speso per quella di Cambridge), foto, telefonate, corse e scongiuri... ho fatto domanda al dipartimento di Scienze Sociali e Demografiche. Certo non ci spero molto, fra due giorni ho 3 esami, tutti in cinese, di cui due su teorie sociali che non ho mai studiato. Gli studenti cinesi che verranno da ogni parte della Repubblica Popolare a provare il test, si sono iscritti tre mesi fa e si sono letti i 9 libri indicati per la preparazione. Io solo oggi ho in mano la lista. Non avrei ragione di sperarci. Magari mi aiutano perchè sono l'unico italiano a provare l'esame nella storia di questa università. O forse no. Certo, se ce ne sono si contano sulle dita di un piede. Il dottorato. A noi due dottorato.

In tema di stronzate e false notizie che circolano in continuazione, oggi una professoressa vecchio stile (cinese dura, confuciana di piombo, atea e pragmatica, per nulla al mondo metterebbe una sigaretta in bocca o un piede in un McDonald's), pechinese di nascita e ancor più d'accento, fiera della sua storia, una di quelle che ne avrebbe da dire e ne potrebbe scrivere di libri su Mao e su Deng, che non ha paura di parlare di Tibet, Taiwan, Falungong, democrazia o libertà, ma che mette paura a noi studenti per la determinazione delle sue idee, nonostante ce le stampi in faccia con un sorriso graziosissimo e due occhi più chiusi che mai, oggi questa professoressa che ha anche insegnato in USA e Corea ci ha parlato di un libro che ha letto quando era in America, titolo "Le donne di Mao", scritto da un cinese ma edito in USA (perchè, secondo lei, solo in USA poteva uscire una cagata del genere). Il libro parla delle mogli, donne e amanti che il presidente Mao ha avuto ed è basato su testimonianze più o meno veritiere, più o meno da operazioni di mercato. Per esempio, si parla di una donna, una delle ultime amanti di Mao, di cui si scrive era bellissima e cantava divinamente. La nostra professoressa conosce quella donna ed ha smontato il mito pezzo per pezzo. Quando Mao conobbe la donna era quasi cieco e la donna aveva 50 anni. Era tutt'altro che bella, piuttosto sola e solitaria. Una studiosa di letteratura classica e poesie di epoca Tang. Insegnava alla Renmin University, faceva vita appartata, tutto il giorno chiusa in camera a studiare, andava dal presidente Mao a leggergli poesie antiche. Questa donna vive ancora, sola e in pensione in una casetta non lontana da qui, fornitale dal governo.

Oggi la prof. ci ha anche parlato della Rivoluzione Culturale, tirando fuori cose che ha vissuto in prima persona e che anche i giornalisti stranieri hanno timore a dire e pubblicare. Comunque non sono ancora riuscito a trovare un cinese che mi parli bene o almeno salvi qualcosa della Rivoluzione Culturale, anche se io non butterei via tutto. Alla domanda "Cosa salverebbe della Rivoluzione Culturale?" un professore cinese ci rispose "Il fatto che ha dato inizio al disgelo, alla modernizzazione e sviluppo", che è come dire "Cosa c'è di bello nell'attacco alle torri gemelle?" "Il fatto che ora gli americani pagano meno oppio afgano e petrolio irakeno"...
foto: porta di un bagno in un locale a Wudaokou, dove non pochi compagni di classe han lasciato fegato e altro

Wednesday, March 19, 2008

Su cosa poggia il "rapido e feroce" sviluppo economico cinese?


“人们在谈论深圳的辉煌成就时,总是提到历任领导的审时度势,毗邻香港的地缘优惠,却有意无意地忽略了千百万外来工,其实正是他们,为这个城市的发展做出了巨大贡献与牺牲”。40岁的刘开明博士说。
刘开明是深圳当代社会观察研究所所长,也是其附属的外来工社区学院的负责人。2001年3月成立的这家机构一直关注中国外来工的生存状况和再教育,关注和谐劳资关系的建立。
谈到外来工为深圳,为中国经济所作的贡献,刘开明复述一系列数字:国家统计局公布,2004年全国农民工月平均收入539元,而同期城镇工人是1335元,也就是说,雇用农民工每人每月可以节省796元。全国因雇佣农民工而节省的开支相当于当年GDP的8。5%,大体相当于中国当年经济增长的速度,这还不包括福利,保险的节省。
深圳市总人口有1200多万,其中户籍居民只有171万,外来人口中80%是农民工。深圳64%的税收靠制造业,而制造业里85%的员工是农民工。中国农民群体有1。2亿人,其中进入制造业的占30%,占全国出口加工制造业就业人数的68%,中国的进出口额为11547亿美元,主要靠制造业。
他得出结论说,20多年来,中国农民工为国家经济的迅猛增长做出了巨大贡献。可以说,没有这个群体的发展,就没有中国的可持续发展。

选自“人民日报”,2005年11月10日

Tuesday, March 18, 2008

Voi sarete pure in democrazia, noi grazie a dio no

Magari non è vero. O forse sì...

Compagno europeo: "Provate questi cioccolatini, vengono dal mio paese, non avete nulla di simile nel vostro paese di sicuro"
Io: "Gnam gnam... cazzo... meglio del sesso!"
Compagno asiatico: "Buonissimi!"
Compagno europeo: "Al prof. *** ho regalato una scatola di cioccolatini più grande... sapete per quella faccenda dell'esame di ammissione..."
Compagno asiatico: "Anche io gli ho portato un presente, due alti vasi dal mio paese"
Compagno europeo: "Quanto c'hai speso?"
Compagno asiatico: "Più di cento euro"
Compagno europeo: "C'hai scritto il prezzo sopra?"
Compagno asiatico: "No. Ma se non passo l'esame ha detto che me li restituisce"
(risate varie)
Io: "Dalle mie parti questa si chiama corruzione". Poso i cioccolatini ed esco.

Ora mi spiego diverse cose. D'altronde se le cose non mi stanno bene posso sempre prendere le valigie e tornarmene a casa. Dove le avevo messe...?!

Fate le valigie! (io le faccio fra qualche mese, a visto scaduto...)

Ne sento di tutti i colori, l'attenzione per i fatti di Lhasa, i commenti nei forum, le dimostrazioni e le violenze, i siti della stampa cinese, italiana, internazionale, minacce di boicottaggio, i cinesi offesi, i cinesi incazzati, i tibetani picchiano gli han a Lhasa, i tibetani vengono manganellati a Sidney, New Delhi, Katmandu, L'Aia... sembra non ci sia altro argomento di cui parlare, non so più cosa credere, cosa leggere, cosa ascoltare, ho trovato cinesi schierati coi tibetani e uiguri schierati coi cinesi... per fortuna oggi a Pechino abbiamo una tempesta di sabbia che mi confonde ancora di più le idee... ah, una cosa la voglio copia-incollare, un commento (immagino di un cinese, ma potrebbe anche non essere) in uno dei tanti forum dei tanti siti della rete:

Hello dear West,
Go boycotting Beijing Olympic, please. Perhaps the Game will be better off that way.
China doesn't really care any more. The Game will not credit China any more or any less. China has already attracted too many idiots' attention. enough. Give us a break. Don't show up if you feel strongly - We feel tired.
Thanks,

Ordinary Chinese

Merda, non si apre più un cavolo! Censurati youtube, CNN, BBC, i blog che leggo di solito, ora Wikipedia e Asia News non si aprono neanche coi proxy... gli occidentali sbroccano, cominciano ad odiare davvero la Cina, molto più di quanto non avessero fatto finora... amici occidentali... ma chi vi ci fa stare qua?! A parlare e dire di cose che non sapete, perchè non ve ne tornate a casa, tornate ai vostri consumi, ai vosti vizi, alle vostre presunte libertà, tornatevene da dove siete venute, quanto vi pagano per stare qua!? Tornatevene a casa, approfittatene ora, levatevi dalle palle e portatevi via le vostre lamentele, condannate a morte il governo cinese nei giornali "liberi" occidentali, fate le valigie, chi vi obbliga a star qua!? Se non vi piace la Cina, vi disgustano i cinesi, non sopportate i loro modi, usi, costumi, modo di attegiarsi, se non vi sembrano intelligeneti, logici, svegli, se vi sembrano sporchi, ignoranti, puzzolenti, schiavi e maleducati ma perchè non tornate tra le tette di vostra madre?! E andavene via!! Continuare pure a scrivere stronzate nei vostri forum dall'Italia, ma lasciate il suolo cinese ai pazzi come me, agli studenti e ai ricercatori, lasciate la Cina a noi sinizzati, a noi Tucci del XXI secolo come meno conoscenze ma più birre nello zaino! Lasciateci la Cina, lasciate parlare e sparlare noi coi cinesi, lasciateci lasciare i cinesi ruttarci in faccia e sputarci sulle scarpe come se niente fosse, lasciateci mangiare scodelle di zuppe unte e piccantissime, lasciatevi fumare sigarette al catrame, respirare sabbia e inquinamento, bere birra di fogna, lasciateci leggere stampa serva del partito, lasciateci far crescere l'unghia del dito mignolo con cui asportare cerume dalle nostre orecchie, lasciateci impazzire e sgretolare di fronte alla diversità, lasciateci provare, lasciateci soli... Cari uomini bianchi che non siete qui per passione e ricerca, che non siete qui per provare a capire ma per provare a comprare (lamentandovi, ovviamente), fate l'unica cosa giusta per voi: le valigie! Tornatevene nei vostri paesi a lamentarvi delle China Town, dei cinesi che lavorano troppo e non fanno i funerali, di via Sarpi e dell'Esquilino, tornatevene! La Cina, ripeto, e senza superbia alcuna, lasciatela a noi...

Pechino, tempestati dalla sabbia

Ho ricevuto una mail che vi riporto qui sotto.

Eolo, la vettura che avrebbe fatto a meno della benzina è stata fatta sparire. Perché?
Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la "Eolo" (questo il nome originario dato al modello), era una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare,fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente.Capace di fare 100 Km con 0,77 euro, poteva raggiungere una velocità di110 Km/h e funzionare per più di 10 ore consecutive nell'uso urbano.Allo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20°, che veniva utilizzata d'estate per l'impianto di condizionamento.Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il compressore presente all'interno dell'auto riempiva le bombole di aria compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento.Non essendoci camera di scoppio né sollecitazioni termiche o meccaniche la manutenzione era praticamente nulla, paragonabile a quella di una bicicletta.Il prezzo al pubblico doveva essere di circa 18 milioni delle vecchie lire, nel suo allestimento più semplice. Qualcuno l'ha mai vista in Tv?Al Motorshow fece un grande scalpore, tanto che il sito www.eoloauto.it venne subissato di richieste di prenotazione: chi vi scrive fu uno dei tanti a mettersi in lista d'attesa, lo stabilimento era in costruzione, la produzione doveva partire all'inizio del 2002: si trattava di pazientare ancora pochi mesi per essere finalmente liberi dalla schiavitù della benzina, dai rincari continui, dalla puzza insopportabile, dalla sporcizia, dai costi di manutenzione, da tutto un sistema interamente basato sull'autodistruzione di tutti per il profitto di pochi.Insomma l'attesa era grande, tutto sembrava essere pronto, eppure stranamente da un certo momento in poi non si hanno più notizie. Il sito scompare, tanto che ancora oggi l'indirizzo www.eoloauto.it risulta essere in vendita. Questa vettura rivoluzionaria, che, senza aspettare 20 anni per l'idrogeno (che costerà alla fine quanto la benzina e ce lo venderanno sempre le stesse compagnie) avrebbe risolto OGGI un sacco di problemi, scompare senza lasciare traccia. A dire il vero una traccia la lascia, e nemmeno tanto piccola: la traccia è nella testa di tutte le persone che hanno visto, hanno passato parola,hanno usato Internet per far circolare informazioni. Tant'è che anche oggi, se scrivete su Google la parola "Eolo", nella prima pagina dei risultati trovate diversi riferimenti a questa strana storia. Come stanno oggi le cose, previsioni ed approfondimenti. Il progettista di questo motore rivoluzionario ha stranamente la bocca cucita, quando gli si chiede il perché di questi ritardi continui. I 90 dipendenti assunti in Italia dallo stabilimento produttivo sono attualmente in cassa integrazione senza aver mai costruito neanche un'auto. I dirigenti di Eolo Auto Italia rimandano l'inizio della produzione a data da destinarsi, di anno in anno. Quali considerazioni si possono fare su questa deprimente vicenda? Certamente viene da pensare che le gigantesche corporazioni del petrolio non vogliano un mezzo che renda gli uomini indipendenti. La benzina oggi, l'idrogeno domani, sono comunque entrambi guinzagli molto ben progettati.Una macchina che non abbia quasi bisogno di tagliandi nè di cambi olio,che sia semplice e fatta per durare e che consumi soltanto energia elettrica, non fa guadagnare abbastanza. Quindi deve essere eliminata, nascosta insieme a chissà cos'altro in quei cassetti di cui parlava Beppe Grillo tanti anni fa, nelle scrivanie di qualche ragioniere della Fiat o della Esso, dove non possa far danno ed intaccare la grossa torta che fa grufolare di gioia le grandi compagnie del petrolio e le case costruttrici, senza che "l'informazione" ufficiale dica mai nulla, presa com'è a scodinzolare mentre divora le briciole sotto al tavolo....

Sunday, March 16, 2008

Ok, due parole sui fatti di Lhasa le dico...

Impossibile non commentare quello che sta accadendo in Tibet. Ne ho già parlato con amici, cinesi e non. Da studente che vive in Cina e da studente che si è occupato di storia contemporanea del Tibet negli ultimi anni voglio fare un paio di osservazioni...

Non è il caso di star qui a parlare di "causa tibetana" o radici del conflitto sino-tibetano. Credo che la causa tibetana, ammesso che sia esistita, oggi non esiste più. Chi è stato a Lhasa può confermare che non esiste una occupazione militare del suolo tibetano (per suolo tibetano intendo quello storico, cioè gli attuali Regione Autonoma Tibetana e alcuni distretti nelle regioni del Gansu, Qinghai, Sichuan e Yunnan) ma una massiccia presenza di cinesi han, negozi cinesi, ristoranti cinesi, compagnie cinesi, turisti cinesi, lavoratori cinesi, turisti stranieri. I giovani tibetani vestono all'occidentale e vivono come i loro coetanei cinesi han. Ho visto monaci buddhisti indossare scarpe Nike e bere RedBull, dando spettacoli per i turisti come scimmie allo zoo. La cultura tibetana a Lhasa è rinchiusa nei musei, la fede nel lamaismo non so dove la nascondano, magari se la tengono fra le quattro mura di casa, per le strade trovi solo mendicanti che si truccano da fedeli per chiedere elemosine all'uomo bianco o monaci che chiedono soldi per ristruttare templi.

Detto questo. Ci danno a vedere molte immagini e video della protesta a Lhasa. Primo: contro chi protestano e perchè? Sembra che la manifestazione per ricordare l'occupazione armata del 1959 sia sfociata in guerriglia urbana. Stanno lottando per l'indipendenza? Sarebbe da chiederlo ai dimostranti. Le immagini che vedo in internet (dai siti dei quotidiani italiani, perchè youtube è censurato da un paio di giorni) mostrano tibetani assaltare negozi e banche cinesi, mettere a ferro e fuoco alcune zone della città, pestare a sangue dei passanti che immagino siano cinesi di etnia han. Perchè i giornali stranieri chiamano questo "repressione"?! Dove sta la repressione?! Io vedo dei tibetani sfondare negozi e picchiare dei cinesi. Il governo tibetano in esilio a Dharamsala (quale governo? chi lo riconosce?) parla di 80-100 morti. Non ne ho visto le immagini. Pechino parla di 10 morti, vittime delle violenze. Queste le ho visto anche io. Vorrei chiedere al Dalai Lama dove sta il "genocidio culturale". E' cominciato venerdì scorso il genocidio culturale?! Secondo me il genocidio culturale lo portano globalizzazione, capitalismo selvaggio, usi e costumi più occidentali che cinesi, la moda del consumismo, la Nike e la RedBull.

Se Pechino non ha già fatto fuori le centinaia di rivoltosi è solo perchè non vuole noie dai paesi occidentali visto che tra pochi mesi cominceranno le Olimpiadi. Ma la pazienza non durerà a lungo, ce l'hanno insegnato Lhasa (febbraio 1989) e piazza Tiananmen (giugno 1989). E' brutto fare delle Olimpiadi una questione politica, ma purtroppo lo è. Alcuni (non il Dalai Lama, che scemo non è) parla di boicottare i Giochi. Io continuo a pensare che non sia una decisione che i governi possono prendere, perchè i governi sono nelle mani di lobby e multinazionali che hanno immensi interessi in queste Olimpiadi. Il boicottaggio, casomai, lo devono fare i singoli, in coscienza propria. E in ogni caso parlare di "Free Tibet" e come gridare "Anarchia!" quando hai 16 anni e sei al concerto dei Punkreas. Significa non capire e non sapere niente, essere inutili idealisti, sciolti e staccati dalla realtà dei fatti. Il Tibet è Cina. Lo sa anche il Dalai Lama. Punto.

E poi proviamo ogni tanto a vedere la cosa anche con gli occhi degli altri, non solo e sempre coi nostri da occidentali ex imperialisti e neo colonizzatori: proviamo a capire come la vedono i cinesi. Ho avuto modo di parlarne con diversi cinesi, giovani e studenti come me. Per raccontarvela in due righe diciamo che per loro la causa tibetana non ha alcun senso, il Tibet è Cina e la Cina è "una e indivisibile" (Rampini definisce questo un "dogma", e credo che effettivamente lo sia). Secondariamente i cinesi vedono la rivolta di Lhasa come una guerra di alcuni pericolosi secessionisti fedeli al Dalai Lama e al soldo degli stranieri, una guerra (attenti bene!) contro la Cina! Cioè sentono la cosa come a loro molto vicina, c'è qualcuno che li odia e li vuole combattere, e ci cinesi aspettano solo la mano dura del loro governo di Pechino per schiacciare i terroristi tibetani.Terzo ed ultimo: non gradiscono affatto la nostra smisurata attenzione su affari di politica interna cinese, specie in questioni di secessione. Insomma, secondo me non la vedono molto differentemente da come i serbi vedono la questione del Kosovo.

A Pechino non si registrano incidenti, scontri, manifestazioni. Ieri a 50 metri dal mio dormitorio c'è stato un importante incontro tra il neo-rieletto Committee Head presidente Hu Jintao e alcuni leaders giapponesi. Misure di sicurezza che hanno dato nell'occhio a noi studenti del campus, guardie, polizia e curiosi ovunue. Molti giornalisti, anche stranieri. Pechino è piena di studenti tibetani, anche in questa università. Perchè ieri nessuno di loro si è presentato nei pressi della cerimonia con una bandiera tibetana?! Anche solo per farsi fotografare da un reporter straniero prima di venire arrestato?! Sarebbe stato un colpo mediatico pesante, nel cuore della capitale dell'Impero cinese! Invece nulla. Neanche attivisti di ONG straniere che simpatizzano per il Tibet. Niente.
Tra poche ore scadrà l'ultimatum di Pechino. Se ci saranno ancora disordini credo che assisteremo ad un bagno di sangue, come già successo nel 1959 e nel 1989 a Lhasa. Spero davvero di no, sarebbe un'inutile carneficina, che potrebbe seriamente compromettere la partecipazione ai Giochi Olimpici e ai rapporti tra Cina e paesi industrializzati. Il governo cinese fa schifo sotto molti punti di vista e credo sia legittimo criticarlo, ma non al costo della vita di 100 persone (se così davvero stanno le cose).
A Pechino tutto tranquillo, non si muove una mosca. Shopping, affari, turisti, puttane, cocaina. Il solito... Il Tibet è davvero lontano.

Festa festa!!
















Saturday, March 15, 2008

Ho una classe di ubriaconi (e ubriacone... evvai!!)
















Friday, March 14, 2008

Anche gli indiani manganellano!


Per chi non lo sapesse, sembra che in Cina stia (finalmente) scoppiando la rivoluzione: monaci buddhisti che protestano in Tibet, esuli tibetani a Dharamsala e Delhi, indipendentisti musulmani nel Xinjiang, star e atleti stranieri che han deciso di boicottare le Olimpiadi. Evviva la rivoluzione! Io potrei trovare un modo per restare clandestino in Cina una volta che mi scadrà il visto (sette gionri prima dell'inizio dei giochi) o improvvisarmi free-lancer per L'Espresso o interprete per i ribelli uiguri. Evviva la rivoluzione! Peccato solo che tibetani e uiguri sono quattro gatti se paragonati ai 1,2 miliardi di cinesi Han. Se non si ribellano gli Han la rivoluzione resta meno che un'utopia. Peccato.

foto: dimostrazione tibetana all'ambasciata cinese di Delhi, in India. Fonte: Rainews24 online.

Wednesday, March 12, 2008

Puttana del cinema cinese











Tuesday, March 11, 2008

Morire a 15 anni. A Goa. E non da soli.


Merda questa notizia della morte della 15enne inglese sulla spiaggia di Anjuna (a Goa) mi ha lasciato malissimo. Festa, droga, stupro. Uccisa il 18 febbraio nella stessa spiaggia dove Yu è stata due giorni a letto con la febbre alta e io tra onde micidiali e passeggiate senza fine. Uccisa pochi giorni dopo che lasciassi Goa. Ma la cosa peggiore è stato leggere questo articolo e sapere tanti particolari che davvero non immaginavo... 59 stranieri morti nel 2007, i giapponesi in overdose... Ma in che cazzo di posto sono stato?! Ricordo gli spacciatori in spiaggia, ma sono gente che la mattina va a pescare, il pomeriggio vende artigianato e la sera serve a tavola. Brave persone. Onesti lavoratori. Se poi vendono due grammi di charas o un acido al diciottenne spagnolo non mi sembra tanto grave, d'altronde molti occidentali vanno a Goa per quello, le autorità locali ci fanno la cresta e i boss stranieri ritirano il conto. Ma morirci stuprati proprio no. E che cazzo!

Ah. Pochi giorni fa un ragazzo si è tolto la vita nel mio campus universitario, saltando da non so che piano, sfracellandosi sulle auto sottostanti. La notizia non ha creato molto schock, non è infatti un caso isolato: l'anno scorso e due anni fa un dottorando e un professore si sono suicidati allo stesso modo. In una università qua vicino anni fa ricordo di una ragazza che si buttò dal dormitorio. Per amore. I motivi sono sempre passionali o di depressione. Strano invece che lo studente morto giorni fa fosse giovanissimo e da poco a Pechino. Ovunque voi siate, buona fortuna ragazzi...

Sunday, March 09, 2008

Concerti e animalismo


Un weekend dedicato alla musica. Quella "underground" cinese. Venerdì sera al YuGongYiShan, ampio locale dalle parti di Gulou Dajie (la parte più bella di Pechino, a detta non solo mia). Suonavano i Joyside e un altro gruppo (non chiedetemi il nome, faccio fatica la mattina a ricordarmi come mi chiamo io...), 5 euro il biglietto di ingresso. Ricordo quando quattro anni fa a Pechino quasi non esistevano concerti rock e solo di rado facevano concerti in un paio di locali, sconosciuti ai più. C'erano quattro gatti, tre occidentali sfigati e venti cinesi vestiti da punk o in camicia e occhiali. Non si pagava nessun biglietto, ci si conosceva tutti e finivi la serata a bere birra col cantante di quel gruppo o il chitarrista di quell'altro. C'erano gli AOK, i Joyside, i Recicle, i Kafeiyin e i mitici 1979 (i miei preferiti, veri punkettoni). Non vendevano gadjets, non se li cagava nessuno e loro cagavano te. Ora i Joyside sono più famosi, fanno il pieno nei locali, vendono cd e magliette, si vestono come prostitute di Las Vegas, hanno ragazzine che chiedono l'autografo e piangono di fronte al palco mentre dietro impazza il pogo. Vi conoscevo Joyside quando non eravate nessuno e non chiedevate 5 euro per vedervi suonare. Vi preferivo prima, ma si sa, così va la vita.
Sabato sera al Club 13, locale non male, ci suonarano un paio d'anni fa alcuni miei amici sovietici. Di fianco al Club 13 c'è il D22, altro localino non male, fanno serate a tema, rock, metal, jazz. Alcuni dicono sia meglio il D22, altri il Club 13. A me piace di più quello che non fa pagare l'ingresso. Insomma sabato sera al Club 13 c'è stata una serata pop-rock, serata di sensibilizzazione al tema animalista in Cina. 4 euro di ingresso, distribuzione di cd, opuscoli e materiale pro-vegan e contro le pellicce (mio dio, me ne scordo sempre, c'è ancora qualche imbecille che nel 2008 si veste ancora di pelle animale!!). Han suonato vari gruppi, tra i quali i Surprise (conosco il cantante, vegetariano convinto), tre ragazze solo canto e un ragazzo della Mongolia Interna che ha fatto un assolo di chitarra, parlando in difesa della verde steppa mongola contro industrializzazione e inquinamento. Molti stranieri, abbiam finito la serata a giocare a biliardino con dei simpaticissimi cinesi che studiano italiano. Che dire, sono rimasto piuttosto sorpreso, c'era atmosfera da centro sociale italiano, magliette e slogan per il rispetto della vita animale. Uno recitava qualcosa come (in cinese ed inglese): "Perchè se chiami il tuo animale domestico amore chiami la sua carne cena!?".
Vi lascio un paio di link (cliccate in alto a destra per la versione in inglese):
pro-vegan, Peta in Cina
no fur, Peta in Cina
foto: scattata 4 anni ad un concerto dei 1979, l'ho trovata nella homepage del loro sito. Una delle foto a cui sono più affezionato...

Cruda realta' o ignobile propaganda statunitense?

North Korea Undercover in the Secret State

Da una ricerca del 2002 fatta dalla Gioventù Comunista Cinese

腐败问题,下岗待业,假冒伪劣产品泛滥,社会治安不好,吸毒贩毒,卖淫嫖娼是目前青年最为关注的社会问题。其中,“腐败”以73.8%的比例高居榜首。
。。。
调查显示出青年对人生的追求。如在对“人生最大的幸福是什么”的调查中,被调查青年27。9%选择了“事业成功”,27。2%选择了“建立美满和谐的家庭”,23。9%选择了“为社会作贡献”

Thursday, March 06, 2008

妇女节万岁!!


Donne! Ogni anno è un piacere arrivare all’otto di marzo, la Festa delle Donne! Misera miseria, misero omaggio a Voi, che per Voi sarebbe da far festa tutto l’anno!

Per quanto noi uomini passiamo il giorno a dir male di voi, dovete sapere che senza di voi questo sarebbe un mondo molto più di merda, da rompersi irrimediabilmente i coglioni! E non tanto per l'assenza di vagina, credo si potrebbe rimpiazzare benissimo col nostro peloso deretano (cosa raffinitissima dev'essere l'omosessualità maschile!), quanto più per l'assenza di una presenza fisica costante che sa benissimo come alterare il tuo umore (e non solo quello, chiaro) e mandarti in bestia anche nelle più belle giornate di sole, buona al massimo sotto le coperte, in cucina e di fronte la lavatrice!

Scherzo donne! Io sono dalla vostra parte! Mi sarebbe piaciuto nascere donna. Se gli induisti hanno ragione, con tutte le cazzate che ho combinato in questa vita nella prossima sarò donna di sicuro! Lottate donne! Lottate tutto l'anno! Contro chi vi vuole serve, contro chi vi vuole umiliate, basse nella scala sociale, ultime in importanza sotto ogni aspetto! Lottate per non essere oggetto di venerazione, di desiderio, di piacere! Lottate per essere quello che siete, essere umani al pari del maschio. Opponetevi alla televisione di tette e di culi, opponetevi alle ultraconservatrici visioni da uomo delle caverne che sopravvivono in troppe parti del mondo. Ribellatevi a Confucio! Ribellatevi all'estremismo islamico e cattolico! Emancipatevi, fuggendo e rifiutando ogni azione alla quale il maschio vorrebbe vedervi piegate! Decidete per voi! Siate indipendenti! Lottate donne perchè la giustizia nel mondo ha bisogno di voi, non è un disegno che l'uomo possa realizzare da solo.

Viva le donne! Evviva l'otto di marzo!!

中意政府的一种比较

我刚看完一篇文章,2006年1月3日“人民日报”的一条新闻,就想说出来我的意见。文章的内容对于中国政府网站。关于这个话题新华社的三位记者报道不少人的想法和评论,不管他们是中国人或者外国人就看得出来他们都非常满意,都欣赏这种便捷的服务。
最后记者说,有的西方发达国家没有这样的服务或者和中国政府网站比较差。我十分同意,而想说出来这个问题的原因。
意大利政府网站特别不好,很复杂,不太有用,很少有人上网点击这个网页。这是因为意大利国民一般跟政府没有好的关系,不愿意联系。一般的意大利人跟政府有无穷的奋斗,批评,责备。虽然在民主主义的国家,政府是从国民来决定的,但是一般的人对政府一直不满意,讨厌官员。这是因为意大利人对官员有高的期望。每次这些期望都是被失望的。虽然官员的工资非常高而他们的优惠权利很多,但是他们的行为并不好,常常发生腐败的事情而且他们很少能解决社会的问题。
总来,我们意大利人跟中国人可能不太一样,不要跟政府有关系,不看他们的网站,不赞许他们,不太相信他们,下次要投票的时候肯定不再给这位那位官员投我的票。

Immagini importanti

Avevate mai visto la proclamazione della Repubblica Popolare Cinese?
Cliccate qui per sessantatre secondi di gusto-disgusto.
Qui sotto il testo della prima strofa dell'Internazionale in cinese (soffro di cardiopatia quando gridano 奴隶们起来起来!)

起来,饥寒交迫的奴隶,
起来,全世界受苦的人!
满腔的热血已经沸腾,要为真理而斗争!
旧世界打个落花流水,奴隶们起来起来!
不要说我们一无所有,我们要做天下的主人!

I russi che vivono in Cina han votato pochi giorni fa, si sono presentati in ambasciata russa con passaporto e basta. Gli spagnoli che vivono in Cina votano oggi per le elezioni di domenica, voto elettronico. Noi italiani tanto per cambiare la prendiamo nel culo: per votare bisogna essere iscritti all'AIRE, cioè essere residenti in Cina e con permesso di lavoro di almeno un anno. Le centinaia (o migliaia?) di italiani studenti o lavoratori temporanei non hanno diritto a votare, se non tornando in Italia. Alla faccia della legge Tremaglia! Io la scheda elettorale la volevo, per bruciarla in piazza Tiananmen o davanti l'ambasciata italiana, onde evitare di dare il mio voto a Luxuria o alla Santanchè (donne con le palle, altro che le troie di Mediaset!). Io cinque anni di Veltrusconismo non li reggo, vado in esilio volontario, la Cina comincia a costare troppo, pensavo alle Ande, qualcuno mi accompagna?! Ci dovrebbe essere una nave che fa Shanghai - Santiago del Cile...


Wednesday, March 05, 2008

Macedonia


È così se ne è andata. Era scritto. Ho perso la fidanzata e questo mi rasserena. Ma ho perso anche un’amica. Una grande. La migliore. Il primo cellulare a cui chiamare. Il volto con cui sfogarti. La spalla su cui piangere. Le tette su cui rotolarti. Le braccia che ti portano a casa quando hai bevuto troppo. Il silenzio quando non c’è niente da dire. Il sorriso quando ne hai bisogno. L’unica che c’è quando gli altri sono tutti troppo impegnati per te. Mi mancherai Patatina. E so che io ti mancherò molto di più.
Sto perdendo la testa per una mongola. Non parliamo del sorriso coreano della mia compagna di banco. Parliamo della mongola. Segue il corso di “sistema politico cinese” e “storia delle relazioni internazionali”. Sta sempre da sola. Non veste occidentale. Siede tra le prime file e prende appunti in cinese. Tra le gambe un tomo di economia finanziaria. In cinese. Penso abbia trovato in me un compagno con cui scambiare idee sul tema della lezione. “Mi presti una penna per favore?” funziona sempre. Ignoro il suo nome. Mi parla del suo paese, a noi occidentali così sconosciuto. Delle praterie, dell’influenza russa, del cibo mongolo. “Pensi la Cina sia un paese socialista?”. “Credi globalizzazione sia sinonimo di occidentalizzazione?”. “Cos’hai da dire sulla lezione di oggi?”. Peccato solo cento metri ci dividano dal nostro dormitorio, ogni volta mi pianta in ascensore, al settimo piano. Ogni volta spero che mi chieda di andare in camera sua ed ogni volta non succede. Forse non lo sa dire in cinese. Altamente improbabile, anzi palesemente impossibile. Ma mi piace sperarlo.
Pechino apre le porte alla primavera, io mi apro al mio ultimo semestre da studente in Cina (forse l’ultimo per sempre, chi lo sa?!). Lascio a casa il giubbetto, libri sottobraccio direzione aule di lezione, centinaia di giovani in gran parte con gli occhi a mandorla, altri biondi altri neri. Osservo volti espressioni atteggiamenti indumenti diversi gli uni dagli altri, mi interrogo sui come e sui perché, identità tradizione scienza moda, le orecchie tese a cercare di seguire professori cinesi che parlano dialetti diversi e parlano di eunuchi, matrimoni misti, opinionisti taiwanesi, basi americane. Il cervello che scoppia di materiale, carne sul fuoco, pensieri che si rincorrono senza meta né sosta, provo a scrivere qualcosa ma gli occhi non mi ascoltano. Amo tutto questo.
In India ho perso cinque chili. Dopo dieci giorni di pollo alle mandorle e birra cinese sono di nuovo incinta al sesto mese. Non credo interessi a questi cinque cinesi rumorosi piovuti in camera mia per parlare del dormitorio femminile e di musica vietnamita. Piovono anche opportunità di lavori e lavoretti, piovono soldi nel portafoglio che non ho, se cerco qualcosa non la trovo mai, è sempre lei a trovare me.
Leonid mi aspetta per una partita a scacchi. Mi parla di un grande scacchista italiano, Greco, e del risultato delle elezioni russe “Non sono truccate, il 70% dei russi è andato alle urne, grande prova di democrazia. Non cambierà nulla, porteranno avanti il lavoro di Putin, abbiamo bisogno di tempo per avere standard di vita come voi in occidente… due o tre generazioni almeno”.
Consiglio due film che visto:
Avete letto tempo fa, nei giornali italiani, di un lavoratore migrante cinese che stava portando in treno il cadavere del compagno di lavoro a casa, a migliaia di chilometri dalle ricche coste della Repubblica Popolare, per riportarlo alla famiglia e dargli sepoltura nel luogo di origine? C’hanno fatto un film (o forse il film è anteriore e il lavoratore ha solo emulato il film), si chiama “Luo Ye Gui Gen”, qualcosa come “quando le foglie muoiono tornano alle radici”, commuovente anche per un cinico come me, mostra molti importanti aspetti di questa (maledettamente impossibile da capire) società cinese contemporanea.
Sapete niente del tribunale di Tokyo? È quello dove hanno giudicato e condannato i criminali di guerra giapponesi. La Norimberga dell’Asia orientale. Un pezzo importantissimo di storia, assente nei libri di testo delle scuole superiori italiane. Avrei da ipotizzare il perché, ma me lo tengo per me. Il film è in gran parte in inglese e giapponese. Seva, Pasha e Jonik li ho sgamati più volte nei retroscena come comparse. Siamo sempre più famosi. Titolo del film? Difficilissimo: “Il tribunale di Tokyo”, del 2006.