Ecco...
Blog senza presunzioni di uno studioso di cultura e società cinese. Troverete qui reportage dalla Cina, racconti di viaggio, pagine di diario, serate goliardiche, sviolinate politico-ideologiche, dibattiti intellettuali e non so cos'altro ancora. 大家好! 我是中国文化与当代社会的一位意大利博士研究生。我爱旅游,写作,看书。其次,我爱这两句话:"世界人民大团结万岁!" 与 "革命不是请客吃饭!"。Welcome everybody in this small free space regarding Chinese culture and society, international politics, academic world, travels and much much more.
Le pareva e non pareva di conoscerlo: di aver altre volte veduto quei denti che brillavano e quelle labbra fresche ombreggiate da una lieve peluria, e nel viso scuro i lunghi occhi che sembravano turchini tanto il bianco era di un azzurro perlato.
Le giornate intense di emozioni vanno descritte subito, a caldo, senza pensarci, così come vengono, ancora sporchi di polvere e pasta, intrisi di strani maleodori (caffé e incenso in primis), la doccia può aspettare, il letto anche, i libri figurati!, lo stomaco brontola ma può aspettare anche lui...
Sera. Tuta e maglione. Lascio la stanza con la faccia di uno che ha letto troppo per oggi. Direzione bagno. Termosifone stranamente acceso, la porta vetrata spalancata, fuori un freddo cane. Nel bagno quattro vietnamiti usano cinque rubinetti per sfasciare acqua contro le loro cento stoviglie lercie. In alto un cartello: "Si prega di non lavare i piatti e di non buttare avanzi di cibo nel lavandino" e uno sotto "Risparmiare l'acqua". Cesso alla turca, serro la porta, scendo pantaloni e mutande, mi chino a riflettere. Ho dimenticato la carta igienica. Parte pulita pulita una bestemmia contro un dio non meglio identificato. Mi rialzo, direzione stanza. I mongoli hanno ancora lasciato le loro ottanta paia di scarpe e altra merda fuori dalla porta. Tutto per la gioia della donna delle pulizie. Cinese. Armato di carta igienica torno al bagno, i rubinetti ancora aperti e i vietnamiti che chiacchierano ancora piu' forte di prima per contrastare il rumore dello scroscio dell'acqua. Finisco i miei bisogni, mi appoggio al muro di fronte la porta della mia stanza. Accendo una sigaretta. Coreano da birre e risse, "Non fa bene fumare". Balena la risposta nel mio cervello, "Ma perche', te ne frega qualcosa?!". Ma non dico nulla. Sorrido...
我是癌症患者,现在患肺癌八年了,我不怕死,我就怕痛苦。我认为安乐死是人类进步的一种表现,我希望叫它进步快一点儿。生就意味着死。人总是要死的,何必叫他痛苦呢?我痛苦受不了了我自己来,谁也不负法律责任,法律也不用管我,我自己结束我自己就行了。
Leggo su L'Unita' di un operaio maceratese morto suicida perche' non riusciva a pagare il mutuo sulla casa. Lascia moglie e figlio. Proprio non mi va giu'...
Virus di influenza aleggiano nell'aria. Sono d'accordo con Grillo quando parla di troppe tette nella vostra televisione italiana; se dopo millenni di civilizzazione il maschio resta ancora un animale che pensa solo al sesso allora sta alle donne rompere i coglioni e rifiutarsi di una televsione che non mostra altro che seni al vento e cosce mozzafiato... che fine hanno fatto le femministe!? Sorelline, invece di andarvi a comprare l'ultimo paio di pantaloni firmato Dolce & Gabbana e andare a rifarvi le unghie dall'estetista o il seno dal chirurgo, fatevi crescere i peli sotto le ascelle e non pettinatevi la mattina appena alzate: almeno sarete apprezzate per quello che siete e pensate veramente, non solo per il caldo buco che avete fra le gambe. Altrimenti non sarete anche voi che promotrici silenziose e attrici attive e passive di questa televisione da bestie di satana, "televione per gente di basso livello intellettuale" come dice Umberto Eco.
Nei paesi ricchi alcune ragazze si rifanno il seno, con l'idea di avere una vita migliore. In altri paesi invece le mamme negano il seno alle figlie. Per la stessa ragione.