Thursday, October 11, 2007

Udite udite! Acqua calda scopertasi!


Nebbia puttana, dai cieli bigi di fornelli a carbone vedo ancora quella maledetta insegna d'un McDonald's. E due coreani in strada lanciarsi una palla e due guantoni di cuoio. Credi si chiami baseball.
Buongiorno Italia! A Pechino tutti bene, grazie. Per i pochi cretini che come me non lo sapessero ancora ho una buona nuova da dare. Avete presente l'Ambasciata Italiana a Pechino ?? Io non ne mantenevo un bel ricordo: un anno e mezzo fa mi ci recai per chiedere di rifarmi un nuovo passaporto (era ridotto maluccio, aveva 8 anni e li porta non bene...) ma la signora italiana al di la' dello sportello non mi accolse con belle parole, tipo "Mio Dio... ma non si vergogna a presentarsi con un passaporto cosi' ridotto?! Il mio ha dieci anni e sembra ancora nuovo", "Evidentemente io non ho passato i miei ultimi dieci anni seduto in un ufficio come lei. E neanche il mio passaporto" risposi acido e fiero della mia acidita', per poi alzare i tacchi con aria da Vercingetorige. Tornai qualche minuto dopo con la coda tra le gambe e l'aria da Mastella ad Annozero... avevo dimenticato il passaporto oltre lo sportello. Ma torniamo all'ambasciata... da qualche secolo hanno aperto un Istituto di Cultura italiana al suo interno. Questo lo si sapeva. Sapevo anche che organizzassero attivita', eventi e spettacoli e che ogni giovedi' cinema italiano con sottotitoli in cinese gratis. Ma dopo la mia porca figura non ero piu' tornato in ambasciata. Tagliando corto, a fine ottobre la mia universita' organizza un International Festival, tutti gli studenti stranieri chiamati a formare uno stand del proprio paese e presentarlo ai passanti tramite qualche foto, libretti illustrativi, bandierine, gadgets, spuntini, alcolici e simili. Due ragazze italiane mi han tirato dentro e siamo andati in Camera di Commercio e ambasciata ad elemosinare un po' di materiale. All'Istituto di Cultura ti accoglie Ianna, in stage per tre mesi. Minchia! Non pensavo avessero tutto quel materiale... libri, cassette, film, brochure, gadgets e via dicendo. Ricchi programmi, cinema, teatro, spettacoli, concerti. Sarebbe da non annoiarsi mai. Nella loro biblioteca ho trovato parecchi libri sulla cultura cinese, studiati in universita' e usati anche per la tesi, narrativa, romanzi, saggi... Commosso mi sono subito fatto la tessera (5 euro) e preso in prestito un paio di libri. Non ci potevo credere: materiale cartaceo in italiano!! E' incredibile fino a che punto possa arrivare la cretinaggine di un maceratese. Abbiam portato via sei sette scatoloni di roba da regalare al festival internazionale, piu' un paio di grandi cartine dell'Italia.
Sinologi di Pechino! Un giro all'Istituto di Cultura "val bene una messa"! Tanto piu' ora che come direttrice hanno la mitica Maria Weber!
I miei calzini sono belli appessi di fronte a me, sublime spettacolo! Nel giro di poche ore compleanno di Yu, di Itomi, di mia madre, cena coi compagni di classe, insurrezione armata proletaria contro il regime corrotto. No. Mi dicono che l'insurrezione armata e' rinviata a data a destinarsi. Strano. Approposito... mi han eletto capoclasse. Non so se ridere o piangere. A 25 anni molti sono "sposati, con due figli, laureati, per esser rispettati da questa societa'", altri (sempre meno. Grazie Biagi) hanno il posto fisso, altri ancora suonano il punk. Io faccio il capoclasse in una di classe di diciotto studenti di cinese a Pechino, quasi tutti asiatici. Mi sa che mi conviene piangere. Il mio compagno di stanza vietnamita invece ha appena comprato un portatile e scoperto internet e la chat, da due giorni (di' e notte) fisso davanti al computer a chattare e parlare con mezzo mondo in una trentina di lingue e dialetti diversi, di cui un buon quindici per centro ancora non scoperti dagli studiosi. Tutta colpa mia che gli ho spiegato come funziona Messenger e a cosa servono microfono e cuffie.

Radio Pechino Ibrida vi saluta, non senza una canzone: Iron Lion Zion, Bob Marley.

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