Wednesday, October 17, 2007

Espulso...

Virus di influenza aleggiano nell'aria. Sono d'accordo con Grillo quando parla di troppe tette nella vostra televisione italiana; se dopo millenni di civilizzazione il maschio resta ancora un animale che pensa solo al sesso allora sta alle donne rompere i coglioni e rifiutarsi di una televsione che non mostra altro che seni al vento e cosce mozzafiato... che fine hanno fatto le femministe!? Sorelline, invece di andarvi a comprare l'ultimo paio di pantaloni firmato Dolce & Gabbana e andare a rifarvi le unghie dall'estetista o il seno dal chirurgo, fatevi crescere i peli sotto le ascelle e non pettinatevi la mattina appena alzate: almeno sarete apprezzate per quello che siete e pensate veramente, non solo per il caldo buco che avete fra le gambe. Altrimenti non sarete anche voi che promotrici silenziose e attrici attive e passive di questa televisione da bestie di satana, "televione per gente di basso livello intellettuale" come dice Umberto Eco.
Mi dispiace per i morti al tribunale di Reggio Emilia e per l'omicida albanese. Se non altro per non sentire le reazioni di Borghezio e Calderoli...
Il Dalai Lama incontra Bush, che gli consegnerà a titolo del parlamento americano una Medaglia d'Oro. Non sapete quanto ci sono rimasti bene i cinesi, specie proprio ora che è in corso il 17° Congresso del Partito (più grande e meno) Comunista (del mondo). Politicamente parlando l'America si poteva anche risparmiare questa provocazione da ubriachi nel bar.
Mi han espulso dal Dipartimento di Studi Sociali e Demografici e ritirato la tessera da studente, per motivi troppo lunghi e beoti da raccontare. Sono un idiota. Mi facevo più sveglio. Non l'ho presa molto bene. Mordo. Mi sento come Totti di fronte ad un cartellino rosso dopo un minuto di gioco nella partita Roma - Lazio. Mi sento come un operaio bresciano che ha perso il posto di lavoro e tuttosommato si rassegna al fatto che ora ha più tempo per dedicarsi ad altro (tipo scalare il monte Everest o cancellare la fame nel mondo) ma in cuor suo sa che resterà tutto il tempo a dormire e mangiare pop corn di fronte al televisore, con una moglie come coscienza che gli rompe le balle ogni minuto della vita per ogni minuto sprecato a cazzeggiare.
Mi aspetta un weekend movimentato, milioni di feste. Visto il clima dinamico e giovanile che offre Pechino quasi quasi lascio lo studio e mi metto a fare il barista giocoliere in qualche pub yankee. Non me la cavavo male con palline e clavette a diciotto anni...

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