Macerata il sabato sera si riempie di viaggiatori solitari, disadattati, frustrati, misantropi, asociali. Girovagano per il centro della città appena si svuota all'ora di cena, per poi bighellonare per giardini e vie buie. Chissà come passeranno la serata, dove andranno e a far che, come torneranno a casa o quando. Molti sono giovanissimi, vengono dai paesi vicino. Non nascondo che mi piace infinitamente passara la serata così, anche io solo tra i soli, a passare minuti di incontro fortuito con queste persone, poi magari sostare per bar e bettole, e di nuovo per strade e giardinetti, finendo la serata chissà quando o dove. "Come te la passi a Casalpalocchi?! Non bene credo. Wai-wai. Sarebbe da fare come quel tale, come si chiama, quello che partì a 23-24 anni per Parigi e non è più tornato. Avrà la mia età ora, forse qualche anno di meno. Parigi".
Ero in fila alla cassa di un supermercato, dovevo pagare una birra. Davanti a me due anzianze signore che per tirare fuori 2 euro c'hanno messo 20 minuti e nel frattempo raccontavano alla giovane cassiera sfinita di quanto fosse bravo il parroco del loro quartiere. Le signore (sui 170 anni in due) stavano per dirigersi in chiesa a passo di lumaca, per una funzione religiosa che sarebbe cominciata mezz'ora dopo. Avevano già 10 euro in mano da infilare nel cestino delle offerte. Quante ce ne sono di vecchiette come queste in Italia? L'Italia è un paese di anziani, siamo uno dei paesi più vecchi al mondo, ci batte solo il Giappone quanto a vecchiaia, ma solo perchè non hanno così tanti giovani extracomunitari come noi. Chi tutela queste vecchiette? Nessuno direi. Chi ruba loro direttamente o indirettamente, in un modo o in quell'altro, la pensione? In tanti direi. Tossici, zingari, ladruncoli, nipoti, preti, truffatori, stato. Un esercito di stronzi pronti a fotter loro quelle 500 euro di pensione mensile. Complimenti.
Due ore dopo ero ancora a far la fila in una cassa di un altro supermercato, avevo un'altra birra da pagare. Alle mie spalle 4 ragazzi sui 15 anni, due bottiglie di spumante, una di whisky, una di gin. Sicuramente si preparavano a passare insieme una bella serata. Il proibizionismo? Credo che l'alcolismo (uso o abuso di alcool che sia) in Italia sia impossibile da cancellare. Ci insegnano a bere sin da piccoli. Abbiamo campagne che producono principalmente uva, dunque vino. Dalle nostre parti si ubriacavano già secoli prima che dio mettesse piede sulla terra. Hanno scritto e cantato di vino e di sbronze migliaia di poeti e bardi. Non so dire se è cultura, tradizione, abitudine, costume, vizio. Bene o male che sia è una cosa che ci portiamo avanti da sempre e che ci ha causato diversi problemi anche. Credo siano inutili politiche contro l'alcool. Il proibizionismo è solo un fallimento che rende ricche e felici le mafie e le lobby. Spetta a noi, ad ogni singolo individuo, "regolarsi" e non creare problemi dovuti all'alcool. Non sempre ci si riesce. Direi quasi mai a giudicare da me e dalla maggior parte della gente che conosco. Evidentemente, anche qui, ci fa comodo e piacere così.
Hanno rapito già da qualche tempo quel giornalista di Repubblica, Daniele Mastrogiacomo, sembra che a momenti lo liberino. Anche io tifo per la sua liberazione. Girava voce che fosse una spia. L'hanno detto i talibani sotto confessione dello stesso Mastrogiacomo, in Italia hanno tutti negato, persino il Papa. Chi lo sa. Spia degli inglesi che lo usavano per avere informazioni e bombardare i talebani. Non mi sembrerebbe strano. Preferisco sperare nella buona fede del giornalista. Ma mettiamo che fosse una spia veramente, mi chiedo: il mio governo me lo farebbe sapere? Ammetterebbe il fatto?Ah ah. Non direi. Tra servizi segreti, Cia e stragi di stato ne abbiamo sentite anche troppe. Poco tempo fa la Cia è arrivata a Milano, ha sequestrato un imam egiziano con passaporto italiano, l'hanno portato in Egitto e l'hanno torturato perchè accusato di terrorismo. E l'Italia è stata (e sta tuttora) zitta. Se Mastrogiacomo è una spia non lo sapremo mai, e tantomeno me lo dirà il mio governo.
E poi basta con questo vittimismo. Sembra che sia tutto buono o cattivo. Bene o male. Bianco o nero. La realtà mai così nettamente divisa. Se ti rapiscono sei sicuramente un bravo ed onesto padre di famiglia cattolico; se invece lotti sei soltanto un negro musulmano kamikaze terrorista comunista frocio. Tutta colpa dei media credo. Hanno rapito tre italiani in Nigeria, sono stati quelli del MEND, qualcuno ci ha spiegato chi sono quelli de MEND, perchè lottano, per cosa, i conflitti e la situazione socio-politica della Nigeria!?! Forse ci hanno detto chi erano i rapiti e cosa facevano di preciso là?! Ci hanno spiegato perchè il bacino del Niger pur essendo straricco di petrolio è una delle zone più povere al mondo e la gente muore di fame e malattie?! Ci hanno chiarito chi fossero Quattrocchi & Company e cosa facessero in Iraq?!
Il governo italiano è ammirato all'estero per il fatto che negli ultimi anni ha un numero bassissimo di rapiti nelle zone di guerra non successivamente liberati. E questa è una bella cosa credo. Ma perchè li lasciano? A quale prezzo? Chi paga? Ed è solo una questione di soldi o è anche una solita sporca questione di affari e politica da lobby?