Wednesday, March 30, 2011

C'era una volta, tra noi, chi amava l'alta finanza

"L'alta finanza non consiste nella rapina o nell'ottenere denaro con falsi pretesti, quanto piuttosto in una selezione giudiziosa degli aspetti migliori di quelle nobili arti."

Finley Peter Dunne

Nuclear your ass!

"Beijing detects harmless radiation from Japan

An extremely low level of radiation that emanated from Japan's crippled nuclear reactors has reached China but poses no threat to public health or the environment, a nuclear emergency watchdog said Tuesday."

Read all:
http://en.huanqiu.com/china/society/2011-03/639434.html

Avendo 3000 dollari da investire in formazione sinologica...

2011 Confucius Studies Summer Institute Overview


The 2011 Confucian Studies Summer Institute

International Program for Teachers of Chinese Culture

Organizers

Nishan Birthplace of the Sage Academy

Center for East-West Relations, BFSU

Sponsor

Beijing Sihai Confucian Institute

APPLICATION DEADLINE: April 1, 2011


http://cewren.user.d-jet.com/show.aspx?id=52&cid=12

Tuesday, March 29, 2011

Gandhi bisexual and racist?

"Outrage over reviews of new Gandhi book

NEW DELHI: Thousands of books have been written on Mahatma Gandhi with each new one claiming to have discovered an unknown facet of his eventful life. When reviews of Pulitzer prize winner Joseph Lelyveld's "Great Soul: Mahatma Gandhi and His Struggle with India" hit the newspapers in England and US claiming that the book says Gandhi was a bisexual and had a German-Jewish bodybuilder lover in Hermann Kallenbach it created immediate sensation. "

Source: Times of India
http://timesofindia.indiatimes.com/india/Outrage-over-reviews-of-new-Gandhi-book/articleshow/7811322.cms

Quando ero gatto

"Quando arrivai a casa, mio padre stava sul divano a guardare la televisione. Io tenevo Scodato fra le braccia, m'ero macchiato tutta la canottiera. Mio padre mi ascoltò attentamente, senza mai staccare gli occhi dallo schermo (c'era un telequiz, che lui seguiva sempre, verso ora di pranzo). Adesso che ci penso non ricordo mia madre, in quella situazione. Forse era in giro. Forse se n'era già andata, ma non credo: ricordo la casa ancora in ordine.
Finii di raccontare tutta la storia di Scodato. Mio padre rimase in silenzio e continuò a guardare la televisione. Allora gli chiesi:
Cosa devo fare, papà?
E lui disse: Eh?
Per il gatto!
Buttala via, quella merda lì.
Ma è Scodato...
Aspetta un attimo, che c'è la domanda finale.
Non mi sentivo del tutto a posto, con quel gatto in braccio.
Che cosa avrei dovuto fare?
Guarirlo, aggiustarlo? Senza alcun motivo, quasi sarei scoppiato in lacrime. Non ero più così certo che avesse una presa per l'antenna installata nella coda mozza. Avrei dovuto controllare, forse? E nessuno ancora m'aveva dato da bere un sorso d'acqua!
Che devo fare, papà?
Allora mio padre smise di pensare e prese una decisione. Si alzò dal divano, mi guardò, allungò una mano verso il cartone di vino che teneva accanto a sé e bevve lunghe sorsate. Aveva i capelli spettinati. Anche quando ero andato a dormire, la sera prima, era spettinato e sdraiato sul divano. Quando ero uscito per andare nella Piazza del Tetano, quella stessa mattina, l'avevo visto ancora sdraiato sul divano, ma in un'altra posizione.
Antonio, mi disse, posa in terra quel gatto.
Si chiama Scodato, papà.
Vuoi ubbidire o no?
C'era odore di vino vecchio, nella stanza. Usciva dalla sua bocca. Bevve ancora. Se fosse stato oggi avrei bevuto anch’io, con lui, ma allora m’era proibito. Avevo anche assaggiato il vino, di nascosto, ma non m’era piaciuto. Troppo acido.
Posalo a terra, ho detto!
Posai Scodato a terra.
Guardalo bene.
Vuoi vedere se ha la presa per l’antenna?
Guarda quel gatto, Antonio. Sanguina dalla bocca e dal culo.
Aveva ragione. Osservai Scodato senza parlare.
Mio padre sbuffò, si alzò e si sgranchì le membra. Aveva una gran pancia. Mi avvicinai per abbracciarlo ma lui mi scostò. Raccolse scodato dal pavimento tenendolo per una zampa. Il gatto non si lamentò, dondolava al ritmo dei passi di mio padre, con la schiena storta. Si lasciò portare fuori di buon grado.
Seguii mio padre con lo sguardo. Egli arrivò sulla soglia, aprì la porta, si voltò verso di me e disse:
Sai, prima di fare certe cose, è meglio controllare.
Guardò fuori, a destra e a sinistra, poi lanciò via Scodato con forza. Lo scagliò lontano, da qualche parte. Il suo braccio di adulto era infinitamente più vigoroso del mio."


Dal romanzo mai pubblicato "Quando ero demone. Paure. Fughe. Gatti. Orina.", di Simone Marini
http://simonemarini.com

Affinché fosse loro di ammonimento

"Tornati a casa, Zhang Da andò in camera di Jiao Yan, la fece spogliare e la costrinse a fare le solite porcherie che le aveva insegnato. Lei non poté che sottomettersi. Ma lui, all'improvviso, estrasse un'ascia enorme e la colpì. Ah! Gli abiti della bella si dispersero in tutte le direzioni, carne e sangue volarono ovunque ed ella morì lasciando scoperti seno e natiche, offrendo uno spettacolo di orrenda lascivia. Dopo averla uccisa Zhang Da chiamò le mogli e le concubine, affinché la morte di lei fosse loro di ammonimento. Disse che le donne licenziose non potevano che fare una brutta fine, lei ne era un esempio. Il cadavere venne gettato in un luogo abbandonato alla periferia della città"


Liu Sola, "La piccola storia della grande famiglia Ji"

Monday, March 28, 2011

And the winner is...

"World penis length map published. Korean males capture the crown

The TargetMap website has released a penis average length world map, using colors to indicate the lengths of the men in the 115 countries of the world. Amongst them, Africa and Central and Southern America’s “performance” were the best. The average length in Congo was 17.93 centimeters, making it the world champion, while all Asian countries were all less than 11 centimeters, with South Korea in last place at 9.66 centimeters

As it is understood, this map was created by netizens, with sources indicated with some of the data. Amongst the 115 countries shown on the map, the top three countries are Congo, Ecuador, and Ghana; while the length of Asian males on average are shorter than other countries, with Hong Kong placing 105th at 11.19 centimeters, Japan and mainland China at 10.78 centimeters occupying 110th place in hot pursuit."


Source: ChinaSmack
http://www.chinasmack.com/2011/pictures/average-penis-size-world-map-chinese-netizen-reactions.html


"世界陰莖尺寸地圖公佈 棒國男性勇奪冠軍

TargetMap網站公佈一幅陰莖平均尺寸世界地圖,以色塊標示出世界115國的男性陰莖尺寸,其中以非洲和中南美洲的「表現」最佳,剛果平均達17.93公分居世界之冠,至於亞洲各國則都小於11.7公分,而南韓9.66公分敬陪末座。

據了解,這個地圖是網友繪製,並在部分數據後註明研究數據的資料來源。地圖顯示115的國家中,陰莖長度排行前三名的國家依序為剛果、厄瓜多以及迦納;而亞洲男性的平均長度普遍短於其他國家,香港以11.19公分排行105名,日本與中國大陸則以10.78公分位居第110名緊追在後。"

来源:TieXue
http://bbs.tiexue.net/post_4967593_1.html

Saturday, March 26, 2011

Salute cugina mediterranea!

Salute cugina mediterranea! Avevo notato i tuoi tratti mediterraneamente arabi, solo oggi ho trovato il coraggio di venirti a disturbare: "Piacere, mi chiamo Daniele e penso di essere legato a te da parentela geografrica". C'avevo preso. Sei egiziana, di Alessandria, quindi cugina mediterranea.
Il Mar Mediterraneo è la terra da dove provengo, dove sono nato e cresciuto, così come te. Mangiamo lo stesso cibo, preghiamo lo stesso dio che chiamiamo con nomi diversi, ammiriamo gli stessi paesaggi fatti di viti e ulivi e i nostri anziani ci hanno insegnato ad essere ospitali e solidari con tutti. Consideriamo il nero, lo slavo e l'anglosassone come nostri fratelli certo, ma fratelli di altre terre. Il Mediterraneo è la nostra casa, e vaglielo a spiegare al cinese quando ti chiede da dove vieni: "Wo lai zi Dizhonghai".

Friday, March 25, 2011

Al baciamano non credere mai, alla guerra umanitaria meno ancora

In piena facoltà
egregio presidente
le scrivo la presente
che spero leggerà

la cartolina qui
mi dice terra terra
di andare a far la guerra
quest’altro Lunedì

Ma io non sono qui
egregio presidente
per ammazzar la gente
più o meno come me

io non ce l’ho con lei
sia detto per inciso
ma sento che ho deciso
e che diserterò


Di Boris Vian

China Files su Radio Città Aperta: Edoardo santo subito!

China files è lieta di invitarvi ad ascoltare alcuni dei suoni più stimolanti dalla “terra di mezzo” raggiungere l’etere romano.

Mercoledì 2 e 9 Marzo scorso, sulle frequenze di Radio Città Aperta (88.9 Mhz), è andato in onda un doppio appuntamento all’interno dello spazio di Rock Night, trasmissione specializzata in musica indipendente, durante la quale Roberto Mandolini e il nostro collaboratore Edoardo Gagliardi hanno discusso, proposto e ascoltato alcune delle migliori proposte della scena musicale cinese.

Ci sono riferimenti importanti alla cultura musicale cinese e anche parecchia buona musica.
Rock Night incontra la musica cinese, in collaborazione con China Files

Trovate le due puntate sull'account China-Files di Tindesk, qui: http://tindeck.com/users/China-files.com

Buon ascolto e alla prossima!

Thursday, March 24, 2011

Democrazia ovunque

"Nata da rivoluzioni violente (inglese, francese, americana), che hanno abbattuto i vecchi regimi spargendo fiumi di sangue, la democrazia, ora che è essa stessa egemone, rifiuta, anche concettualmente, che le possa essere resa la pariglia e dichiara inammissibili, inaccettabili, "terroristiche" le rivoluzioni. Si autopropone come sistema definitivo o, per tornare da dove eravamo partiti, come 'fine della Storia'".

Tratto dal libro "Sudditi. Manifesto contro la Democrazia", di Massimo Fini

Tuesday, March 22, 2011

32 women detained by Henan police for writing gay fiction for porn site

"POLICE in central China said they had busted a gay pornography website and detained 32 young women, including a 17-year-old, who allegedly wrote gay fictions for the site. Police in Zhengzhou, capital of Henan Province, said they had detained the website owner and his contracted writers for spreading obscene materials, the local Orient Today reported today. Police said the site provided nearly 80,000 gay fictions, including 1,500 with illegal porn descriptions, to about 600,000 registered members. Some fictions were open only to VIP readers who paid fees via cell phone. Its owner surnamed Wang, 28, said most fictions were written by women in their 20s in Shanghai, Guangzhou, Chongqing and other cities. Most writers said they were paid less than 100 yuan (US$15.23) for each short fiction and some hadn't received money yet. One writer, Long Juan, said she took the job out of "curiosity" because gay novels were quite popular online."


Source:
http://shanghaiist.com/2011/03/22/32_women_detained_by_henan_police_f.php

A CV in Chinese language, by an Italian student

我叫 XXXX XXXX 1986年出生在意大利的农村,就是这个相对闭塞的小村庄,在我的生命之初,潜在的把奉献地精神注入到我的思想中。
在我的老家,村民们一起耕种,交换劳动成果,共同分担痛苦和分享喜悦。这里不存在利己主义,取而代之的是团队精神和集体主义价值观。农村把这些淳朴的价值观念根植于每一代人心中:我爷爷奶奶那一辈人,虽然没有读过什么书,但是受着这些质朴的观念的影响,他们眼里没有什么狭隘的国家概念。他们经历过第二次世界大战,但他们觉得每个人都有生存的权利,看到任何人快要活不下去时,不管是战友还是“敌人”,他们都乐于伸出援助之手,帮助他们;我的父母这一辈,虽然他们有很好的工作,赚的钱很多,但依然省吃俭用,作为农村人,他们一直觉得浪费是一种罪孽。他们把花钱购买奢侈品视作是一种浪费,他们常说“人与人本该是平等的,但生活状况却完全不一样。有的人可以满足生活的需求,有的人却还不能,既然我们满足了生活的必须,就该用剩下的钱去帮助别人也满足需要。”
受着家乡的生活环境的影响,我从小就知道了人与人之间的密切关系。而且,除了爱人之心以外,农村的生活还教会我热爱大自然,尊重土地,也教会我如何种地和与动物相处。我很早就爱上了大自然,直到高中时,我还一边学习,一边在农村干活。
我的家庭是一个传统的大家庭,祖孙三代同桌进餐,我听长辈们谈话,从他们的谈话中获得帮助,这成了我的习惯,这个习惯,也让我在多年后做志愿者的工作时,有良好的沟通方式:一直尊重长辈的想法,同时也善于听取别人的的意见。
我的父母喜欢开阔视野,在我小时,常带我去各地旅游,后来,为了培养我的独立能力,就让我单独旅行。在旅行中,我开始认识每个国家的文化,适应当地的生活环境,因为我觉得世界的财富来自于各国不同的文化,所以我从来不判断各种文化优劣,从来不对别国的文化抱有偏见,这就使我总能很快进入到另一种文化之中,很容易与当地人产生共鸣。在旅行中,每到一个国家,我都努力学习当地的语言,这让人们缩小和我的距离感,可以方便我和更多的人交流,从而让我更深入地探索另一种文化。
在高中,我学习导演专业,在这个专业里,老师教给我拍摄电影时如何统筹、处理整体与部分、把握全局与抓住细节、用创造力解决问题等方法,这些方法不仅帮我在毕业时完成了优秀的纪录片,同时,更培养了我的分析能力和做事情的条理性,让我在后来的志愿工作中常常能另辟蹊径,有独特的表现。而且,因为我一直拼命学习,所以,我在高一时就作为交换生去了法国学习,后来又在高四获得奖学金去了爱尔兰留学,在这期间的每个假期,我都被送到英国学习英文,在高中的频繁的留学经历中,我获得了更深入学习语言的机会,让我可以流利地说英语和法语。
虽然我曾去过很多地方,但还从没到过亚洲,这片大洋彼岸的土地一直让我感到神秘,而中国更是给我特殊的感受,我一面觉得它遥远一面又觉得它亲近,相隔大洋彼岸的距离是真的遥远,而亲近是我的切身感受。在意大利有很多中国人,他们互相帮助,这和我的老家的生活很像。同时,中国人的勤奋、谨慎也一直感染着我,我对他们感到好奇,特别想了解他们,在和华侨们聊到中国时,能看到他们眼里闪着光彩,一种热爱祖国的美丽光彩,虽然每个人都热爱自己的国家,但中国人给我的感受尤为强烈,当我在罗马的中国城旅游时,我更被随处可见的中国元素所吸引,想了解更多关于中国的文化和历史,这种吸引和好奇让我在上La Sapienza大学时,坚定地选择了东方学院的中国语言和文化专业,同时,我还兼修了日本语言和文化专业。
在大学,我开始特别努力地学习汉语,在大一时,我获得了一次来中国学习的机会,在北京师范大学学习2个月,我一到中国就爱上了这里,每天,任何人都是我的老师,我不停地在中国获得知识,我太渴望在两个月内学到更多的知识,可学得越多,我好奇的就越多,想知道的就越多,两个月的时间很容易就过去,为了能再来中国,回国后我开始更加废寝忘食地学习,终于,大三的时候,我又获得了来北外学习一学期的奖学金。在北外学习的时光,给我带来了巨大的帮助,特别是加深了我对中国历史的了解。在大学开设的历史课上,老师教给我关于中国各个时期的历史知识,打开了我了解中国历史的大门,可是因为年代太远,学习青铜器时代的历史时书上只是一带而过,并没有深入的介绍,但我觉得这段历史是中国文化的伊始,必须弄个明白。于是,在北外的这一学期里,虽然我还在中国各地旅游,但并不是随便看看,而是有目的的旅游,我去了西安,也参观了很多博物馆,查阅了关于不少青铜器的资料,也第一次看到了毛公鼎,史墙盘,我佩服中国人如此智慧地把艺术和历史结合在一起,最后,我获得了大量的关于青铜器的资料,写了《周代青铜器刻文的历史意义》的毕业论文,这个论文也使我获得了优秀论文奖。同时,整个论文的创作过程也培养了我提取、分析、处理、总结材料的能力,更激发了我对未知事物的探索精神。
在罗马读本科的时候,我感到自己的力量难以帮助到成千上万需要帮助的人,于是,我加入了NGO,在这里我体会到了团结就是力量。
2006年,我开始在意大利的国内非政府组织 IL TETTO工作,在这里我了解到了NGO的日常工作流程,锻炼了协调与其他NGO共同开展工作的能力和与政府沟通的能力,还学习到了从策划到开展一个项目的整个过程,以及如何从各个NGO的关系网中互相帮助;在这里我更明白了“失败是成功之母”这个道理,做事有恒心,遇到困难不轻言放弃;此外,NGO还培养了我处理事情的灵活性和机动性。
在 NGO IL TETTO工作的过程中,我对人际关系,不同文化交往兴趣渐浓,为了培养国际能力,给自己创造更大的挑战,于是,2007年,在国际非政府组织 Chiamalafricafano挑选去国外志愿工作时我报了名,12月,经过他们的层层筛选,我被派往肯尼亚开展国外志愿工作。在这里我接受了NGO的更加系统的培训,了解到了国外志愿工作的运作模式,肯尼亚的志愿工作也培养了我的可塑性,和主动适应能力和尊重与理解不同文化的思想,这些能力使我如鱼得水,可以自然而然地融入到一种新的文化中。在肯尼亚的工作中,我和我的同伴们一起推行了艾滋病援助计划,救助流浪儿童计划,无偿投资计划,互帮互助计划等,在实施各个具体项目的过程中,我更真切到感到了肯尼亚落后的经济水平,意识到世界贫富差距的鸿沟,我对此感到震撼,同时,也体会到生活中微小细节的价值。
2009年,随着我对非政府组织工作了解的日渐成熟,我开始成为另一个非营利组织freedom to choose的会员,在这个机构的工作,我用“双赢”的思想为组织筹款,也培养了口才,帮我增强了沟通能力。
在罗马大学毕业以后,我开始深造我的各种语言能力,首先,我去了伦敦进修我的英语,同时,我也在SOAS的孔子学院学习高级汉语,3个月后,我又去了巴黎深造法语,2个月后,
我来到了北京,开始在语言大学学习,直到现在。在语言大学,我先在速成学院进修了一学期汉语,由于成绩不错,我得了优秀学生的称号,第二学期,学校鉴于我的汉语水平较高,老师推荐去进修学院学习高级的课程,在高级的课程中,我学了中外文化交流的课,对东西方文化有了进一步的了解,并完成了《郑和——中国文化的使者》这篇论文。与此同时,我也开始了在北京的志愿者生活,我同时在晨露国际非盈利组织和儿童才艺行动两个组织当志愿者,我加入他们,不仅因为他们做了很多切实的志愿行动,而且也因为他们一直和中国政府有良好的关系,得到中国政府的巨大支持,特别是晨露国际组织还曾获得过中国政府授予的中华慈善奖,保持和当地政府的良好沟通,这让我觉得他们是和我志同道合的组织,通过在这两个组织工作的经历,也使我更加深了对中国志愿工作的了解。
经过了3年的汉语本科学习,和2年的中国留学经历,现在,我了解中国,热爱中国,也有了一些很好的中国朋友,我很希望成为中国凝聚力的一部分。显然,中国已经成为我的第二故乡,我希望用我所学的架起中国和其他国家的交流的桥梁。然而,虽然我曾经有过一些志愿的经历,但我感觉到:我在做这些志愿服务时一直都是凭着我的经验和语言能力的帮助才完成的。我想,如果我要把志愿服务看做是我一生的事业,我就必须获得更多的理论知识。所以,我现在申请国际发展的研究生继续学习。同时,我申请来清华大学学习,原因一:在我的受教育经历里一直有人不断跟我介绍清华大学的特别一流的教育水平,这使我喜欢清华大学;原因二:我知道清华大学是优秀的大学,在这里走出了很多给世界带来深远影响的人,这让我很佩服清华大学;原因三:清华大学有丰富的国际环境,这让我非常的想加入清华,成为其中的一份子。
最后,希望清华大学接受我,清华大学的教授导师指导我,让我这簇小火焰在这里变成熊熊烈火,尽我微薄之力给更多人带来温暖。

Monday, March 21, 2011

Profughi e/o clandestini

Maroni: "Macché profughi sono tutti clandestini"

http://www.ilgiornale.it/interni/cento_immigrati_libici_sbarcano_catania_lampedusa_collasso/cronaca-immigrati-lampedusa-libici-de_rubeis-catania-clandestini-barcone/21-03-2011/articolo-id=512827-page=0-comments=1


"E protestando poi mi son trovato solo
è una belva sanguinaria va rasa al suolo
lanceremo solo bombe con testata intelligente
quattro giorni ed è finita tanto tu non senti niente

Anestetizzato dalla N.A.T.O.
mi sento sollevato
ma rischio di confondermi
tra profugo e immigrato
se dei lavavetri faccio volentieri senza
il profugo lo accetto perché lava la coscienza

Terrorista N.A.T.O.
Terrorista N.A.T.O.
Terrorista N.A.T.O.
Terrorista N.A.T.O.

Guerra finita tutto torna come prima
gli aiuti umanitari ridotti alla rovina
e per magia o forse solo per destino
il profugo ritorna ad esser clandestino

Ipnotizzato dalla N.A.T.O.
mi sento sollevato
ma rischio di confondermi
tra profugo e immigrato
se dei lavavetri faccio volentieri senza
il profugo lo accetto perché lava la coscienza

Terrorista N.A.T.O.
Terrorista N.A.T.O.
Terrorista N.A.T.O.
Terrorista N.A.T.O."


Punkreas, "Terrorista N.A.T.O."

Ming Dynasty Coffins Discovered With Preserved Female Body

"Preserved body of Ming Dynasty female discovered in Jiangsu Taizhou, eyelashes, etc. clearly discernible

2011 March 1st, the preserved body of a Ming Dynasty female was discovered in Taizhou city of Jiangsu province. This female body was wrapped in a shroud, blanket, and clothes nearly completely submerged in a yellow-brownish coffin liquid. The body was rigid, her skin intact, her facial features, hair, eyelashes, etc. all clearly discernible, with her body measuring around 1.5 meters long."

Source:
http://www.chinasmack.com/2011/pictures/ming-dynasty-coffins-discovered-well-preserved-female-body.html


"江苏泰州发现明代不腐女尸"

来源:
http://news.sina.com.cn/s/p/2011-03-02/123622039353.shtml

Lives and work of Joan Hinton and Erwin Engst in China

THEY HELPED BUILD NEW CHINA:

Early Contributions by Foreign Friends to Building of New China

The fourth in a series of about foreigners who came to China from the
1920´s to 1960´s and aided in the founding and building of the New China

Hear about the lives and work of

Joan Hinton - American

A nuclear physicist, she was one of the few women who worked for the
Manhattan Project which led to the development of the first atomic bomb.
Coming to China in 1948, she and her husband, Erwin Engst, participated
in China´s efforts to build a socialist economy, working extensively in
agriculture. She lived on a dairy farm north of Beijing before her death
on June 8, 2010.

and

Erwin (Sid) Engst - American

An American advisor to the PRC, he moved to China in 1946 to aid in
agricultural development and later to participate in the construction of
the socialist economy. In 1949, he and Joan Hinton married in Yan'an.
They worked at a farm near Xi'an and in 1966 moved to Beijing to work as
translators and editors at the beginning of the. In 1972, Hinton and
Engst started working in agriculture again at the Beijing Red Star Commune.

Presented by their son, Dr. Fred Engst - American

Born in Beijing in 1952 and he was raised on the farm north of Xi'an.
Moving to Beijing, he went on a "long march" to Shanxi with a group of
"Red Guards." In 1974, after five years of factory work in Beijing, he
went to the U.S. In 1980, while working as an electrician in factories,
he entered university as a part-time student and earned a Ph.D. in
economics in 1997. In 2007, after ten years of working, including seven
years of college teaching, he returned to China and has taught economics
at the University of International Business and Economics since then.

WEDNESDAY, MARCH 23, 2011 4:00-6:00 PM WEN HUA, EAST 1203

SPONSORED BY MINZU UNIVERSITY

SCHOOL OF FOREIGN STUDIES AND OFFICE OF INTERNATIONAL RELATIONS

Internet e organizzazione sindacale in Cina

Intervista a Jack Linchuan Qiu, autore del libro “Working-Class Network Society” (The MIT Press, 2009)

di Ivan Franceschini, per Cineresie
http://www.cineresie.info/lavoratori-cinesi-2-0-unintervista-con-jack-linchuan-qiu/

Saturday, March 19, 2011

Auguri cazzo

Auguri per i centocinquant'anni. Auguri da uno che allo Stato non crede e che all'idea di patria schiatta dalle risate. Auguri agli italiani, a quelli di prima, di oggi e di domani. Auguri a quelli che sbarcano a Lampedusa. Auguri ai nostri politici corrotti e alle minorenni che portano a letto. Auguri al Papa, primo cittadino italiano. Auguri ai celebrolesi della Lega Nord che inventano la storia. Auguri ai mille, auguri ai giovani idealisti, auguri ai rivoluzionari. Auguri a quella giovane donna straniera morta in battaglia e che si chiamava Anita Garibaldi. Auguri all'eroico gesto di Gaetano Bresci. Auguri ai morti in trincea nella Grande Guerra. Auguri al mio bisnonno che è andato a combattere per regalare a me un paese libero. Auguri a mio nonno che votò per la Repubblica. Auguri al mondo globale e globalizzato. Auguri ai migranti italiani, auguri agli espatriati. Auguri a chi non si sente italiano. Auguri al nucleare. Auguri al bunga bunga e auguri a Berlusconi per i processi a suo carico. Auguri all'Italia che resiste, che canta, balla e beve. Auguri a tutti e auguri a tutte, per voi alzo il bicchiere stasera, così come l'ho alzato ieri, ieri l'altro e ieri l'altro ancora. Viva l'Italia e abbasso il re!

Chinese Africans...

China's Unlikely Pop Star
The Nigerian-born performer Emmanuel Uwechue, aka Hao Ge, has risen to stardom singing in Mandarin Chinese.

http://video.nytimes.com/video/2011/03/15/arts/music/100000000714426/nigeriapopchina.html

Friday, March 18, 2011

Fate largo!

"Brasile
Dilma Roussef e i cinesi
“In meno di tre mesi di governo Dilma Rousseff ha già impresso un cambiamento di rotta alla politica estera del Brasile”, scrive Istoé. La presidente vuole promuovere le politiche per il rispetto dei diritti umani, rafforzare le relazioni diplomatiche con Washington e aumentare gli scambi commerciali tra i due paesi, mantenendosi distante dagli appelli “bolivaristi” di alcuni paesi dell’America Latina. “Ma la sida più grande”, sostiene il settimanale, “è inaugurare una nuova stagione nei rapporti strategici con la Cina, dove Rousseff andrà ad aprile”."

Fonte: Internazionale, 17-24 marzo

The next nuclear meltdown: China

"DECKER: The next nuclear meltdown: China
Japan quake warns of future calamity in communist neighbor

The worsening Japanese predicament is a reminder of how much damage Mother Nature can cause. With a little help from her friends - for example, poor urban planners - Japan is facing a full-blown nuclear crisis not imagined since U.S. forces dropped two big ones on Hiroshima and Nagasaki 66 years ago. Radical greens are taking advantage of the tragedy to make doomsday warnings for the rest of the world. It’s doubtful that Japan’s unique geographical vulnerabilities are a hazard universally, but there is one place where nuclear power generators are susceptible to big trouble: China."


By Brett M. Decker-The Washington Times
http://www.washingtontimes.com/news/2011/mar/16/the-next-nuclear-meltdown-china/

Thursday, March 17, 2011

ThinkIN China is back!

ThinkIN China is pleased to invite you to:

China­Latin America Relations
SOUTH‐SOUTH TIES AND THE GLOBAL COMMODITY BOOM by Matt Ferchen
22nd March at 7PM The Bridge Cafe Rm 8, Bldg 12, Chengfu Lu
成府路五道口␣清嘉园12号楼8号 010‐82867026

Matt Ferchen, assistant professor in the Department of International Relations at Tsinghua University.
Ferchen is the first and only full‐time, foreign faculty member in his department. He teaches courses on international political economy and area studies, with a focus on Chinese political economy and China‐Latin America economic and political ties. His research interests are in Chinese domestic political economy and the politics of China’s trade and investment relations with Latin America. Ferchen is also the editor of the Chinese Journal of International Politics (CJIP), which is published by Oxford University Press. Since 1996, Ferchen has conducted field work in Latin America and China on trade and investment ties between the two regions. In addition to giving academic and professional presentations on China‐Latin America relations in China, Latin America and the United States, Ferchen has published his findings in English and Chinese. In addition to recent opinion pieces
in Caijing and Caixin, co‐authored with Alicia Garcia‐Herrero from BBVA, Ferchen has recently published an article titled “China‐Latin America Relations: Long‐Term Boon or Short‐Term Boom?” Ferchen has an MA in international affairs from the Johns Hopkins School of Advanced International Studies (SAIS) and a Ph.D. in political science from Cornell University.

Abstract:
China‐Latin America trade and investment relations have expanded rapidly in the past decade. It is commonly recognized that the basis for this expanded economic relationship is China’s demand for Latin American natural resources. However, there is less agreement about the consequences of this burgeoning relationship, with many on both sides highly optimistic about the possibility for continuing rapid expansion in economic and political relations while others worry about the health and sustainability of commodity‐based trade and investment. This has resulted in dual narratives, with some describing the China‐Latin America relationship as complementary and South‐South while others emphasize dependency. However, I argue that no assessment of the health and stability of the China‐ Latin America relationship is complete without a better understanding of Chinese commodity demand. Chinese demand for key Latin American commodities, including mineral resources like iron ore, is based on a boom in domestic Chinese heavy industrial production, which in turn has fueled a global commodity boom for inputs to feed that boom. Chinese industrial (over)production has only increased as a result of stimulus and credit policies in the wake of the global financial crisis, causing concern inside and outside of China about capacity and asset bubbles. Therefore, I emphasize that the basis of China‐Latin America trade and investment relations is both more narrow and more fragile than is commonly understood. I argue that the current China‐Latin America trade and investment, and also political, relationship needs to be understood in the context of historical commodity boom and bust cycles.

The ThinkIN China Team
http://www.china‐files.com/thinkinchina/


SUPPLEMENTARY MATERIALS

Matt Ferchen, “China­Latin America Relations: Long­Term Boon or Short­Term Boom?” The Chinese Journal of International Politics, 2011 (http://cjip.oxfordjournals.org/cgi/reprint/poq020?ijkey=y2IqGVfIxzk81I6&keytype=ref).

Cynthia J. Arnson and Jeffrey Davidow, eds., “China, Latin America and the United States: The New Triangle.” Woodrow Wilson International Center for Scholars, January 2011 (http://www.wilsoncenter.org/topics/pubs/LAP_120810_Triangle_rpt.pdf).

Kevin P. Gallagher and Roberto Porzecanski, The Dragon in the Room: China and the Future of Latin American Industrialization. Stanford University Press, 2010.

Adrian H. Hearn, “China’s Relations with Mexico and Cuba: A Study in Contrasts.” Pacific Rim Report Series, 2009 (http://www.pacificrim.usfca.edu/research/pacrimreport/pacrimreport52.html).

Wednesday, March 16, 2011

Academics on Atomic

The Atomic Age, from Hiroshima to the Present

Exploring Nuclear Weapons and Energy through Documentaries with Discussion

http://lucian.uchicago.edu/blogs/atomicage/

Francis Fukuyama on Jasmine Revolution

"Is China Next?
Will the protests that have swept the Middle East inspire a similar movement in China, or is that country's middle class more interested in the material than the political?

Over the course of three short months, popular uprisings have toppled regimes in Tunisia and Egypt, sparked a civil war in Libya and created unrest in other parts of the Middle East. They also have raised a question in many people's minds: Are all authoritarian regimes now threatened by this new democratic wave? In particular, is China, a rising superpower, vulnerable to these forces?"

by Francis Fukuyama

Source:
http://online.wsj.com/article/SB10001424052748703560404576188981829658442.html

Tuesday, March 15, 2011

CHINA FILES, il nuovo sito

China Files, due anni dopo.

Siamo stati schivi e poco propensi a dire qualcosa su China Files, nel corso di questo tempo, due anni, intercorso tra un'idea e la sua realizzazione. Abbiamo sempre pensato fosse più importante fare parlare i contenuti che offrivamo. Dopo il lancio di Caratteri Cinesi e il nuovo sito di China-Files, in corso d'opera e aggiornamento, vi raccontiamo una piccola storia, breve e rapido intermezzo nell'argomento che più ci interessa, raccontare la Cina che vediamo e viviamo.

http://www.china-files.com/it/link/9247/china-files-due-anni-dopo

Monday, March 14, 2011

Nucleare anche no

La scorsa notte ho dormito tre ore e ho avuto una giornata stressantissima, perso dietro alle pratiche burocratiche della consegna tesi di dottorato e paranoie varie per i mesi a venire. Eppure non ce la faccio ad andare a dormire e spegnere il cervello perché a Pechino (come nel resto del mondo credo) non si respira aria tranquilla per niente. E mi riferisco a ciò che da ore migliaia di persone stanno vivendo in Giappone.

Quello che è successo desta due tipi di emozioni nel cuore delle persone: tristezza e solidarietà. Ansia e preoccupazione invece vengono dopo. E sono alimentati (o, al contrario, indeboliti) dall'effetto dei media. Assisto principalmente a due ordini di notizie: quelle dei media occidentali che parlano di catastrofe imminente, e quelle provenienti dal Giappone, più caute. Il governo giapponese forse gioca al ribasso, ma anche leggendo dal blog di un mio amico che fa ricerca a Tokyo appare eccessivo l'allarmismo occidentale:

http://nopain-nofun.com

http://morgsatlarge.wordpress.com/2011/03/13/why-i-am-not-worried-about-japans-nuclear-reactors/

Inutile starsi a chiedere chi abbia ragione o chi dica la verità. Qua nessuno è scienziato e non possiamo fare altro che affidarci a quella o a quell'altra fonte. O a dio, se ne avete uno. Di sicuro a guardare le immagini di fango, morte e distruzione nel nord est giapponese o degli scoppi nella centrale nucleare c'è poco da star allegri.

Vi segnalo qua qualche reazione dalla Cina. In alcuni forum cinesi, ho letto commenti che non meritano commento: alcuni pazzi fanatici cinesi che si rallegravano delle vittime giapponesi (l'odio che ancora molti cinesi provano per i cugini isolani è infatti ancora molto sentito, per ragioni storiche che non sto qua a scarrellare). Ovviamente numerosi quelli che hanno a loro volta condannato questo odio e questa mancanza di umanità. In generale, tutti si sono meravigliati della calma apparente e dell'ordine che i nipponici stanno dimostrando anche nel bel mezzo di questo caos a tre direzioni: terremoto, tsunami, minaccia nucleare.
Alcuni studenti giapponesi nel mio dormitorio facevano notare come i veri danni provengono dallo tsunami e non dal terremoto in sé: il Giappone notoriamente ha edifici anti-sismici ed è preparato ad emergenze del genere. Se una scossa del genere fosse capitata in Italia o in India a quest'ora non si contavano feriti ma solo morti.
Alle sette di sera, giravano sms e una voce nel dormitorio che allertava tutti a non uscire di casa per paura di piogge acide. Voce falsa, si è scoperto poi. Così come le mille minchiate che girano su facebook e altri social network, a metà fra il ridicolo e il cattivo gusto.

"Se io, straniera, fossi in Giappone me ne sarei già andata: la mia casa è altrove e non voglio rischiare di starmene lì per niente", mi ha detto una studentessa. Ho pensato invece alle centinaia di giapponesi che invece ora come ora se ne andrebbero volentieri ma non hanno altri posti dove andare. Ho pensato alle persone che conosco là, forse dovrei dir loro che se vogliono andarsene e sono a corto di soldi qui a Pechino un posto c'è sempre. E se preferiscono Shanghai, Hong Kong o Seoul un posto si trova comunque. Stupido atteggiamento da punkabbestia, il mio. Ma non che mi venga molto altro in mente o modi di essere utile ai nipponici in difficoltà.

Destino beffardo sta toccando ai giapponesi: dopo l'atomica americana via aerea ora il rischio di fusione nucleare via terra portato dall'oceano...

有人去过这个城市吗:马切拉塔(Macerata)?

"意大利最美的小城:马切拉塔
欧洲所有的国家中,我最喜欢意大利。记得第一次去是在1988年。当时是被邀请去参加米兰国际艺术节,有音乐、艺术、诗歌等单元,我作为第一个被邀请参加的中国人给大家朗诵诗歌。整个意大利我都走过,北面到过罗马,最南边到过西西里岛。但我最喜欢的意大利城市叫马切拉塔(Macerata),我觉得这是意大利最美丽的小城了。
我们从罗马所在的拉齐奥大区(Lazio)往东北方向穿过翁布里亚(Umbria)即进入了马尔凯(Marche)大区。马切拉塔位于马尔凯中部,是个中世纪小城,我记得当时坐了4个多小时的车才到,就在我困乏得要命想睡一会的时候,车窗外的景色却赶走了我的睡意。出现在我们面前的是一座寂静的石头城——因为是正午时分,整座小城在阳光照射下现出耀眼的金黄色,时间在这一刻好像静止了。我看着它,一句话都说不出来,我觉得世界上最美的诗歌都形容不出它的美。
整个城市20多万人左右,是第一个来到中国的欧洲传教士利玛窦的故乡。我最近一次去是在2007年,那是一个国际音乐节,全世界最有名的艺术家齐集在此。我们在一个巨大的跟罗马斗兽场一样的露天剧场里演出,后来才知道这个剧场叫Sferisterio Theater,是意大利最有名的剧场之一,建成于古罗马时期,保存得很好,可以容纳上万人。我们每天什么都不做,只是唱歌、朗诵、写诗,感觉太棒了,演出结束再喝一杯意大利上等葡萄酒……
我们去的那年刚好赶上一项足球盛事,按理说意大利是个很爱足球的国家,但音乐节那几天的马切拉塔,没有人去看足球赛,全都赶去Sferisterio Theater,真是万人空巷。除了这个剧场外,马切拉塔也有美丽的海滨、好看的丘陵,还有很多保存完好的老建筑。

抵达
马切拉塔位于威尼斯和莱切中间,可以先飞到罗马,然后坐火车或租车自驾过去,时间约为3-5个小时。Sferisterio Theater位于马切拉塔市中心,很好找,平时免费"


来源:http://www.douban.com/group/topic/13538447/

BACS - Call for papers

British Association for Chinese Studies
Annual Conference
7-9 September 2011

CALL FOR PAPERS

The British Association for Chinese Studies (BACS) will hold its annual conference at the University of Edinburgh, 7-9 September 2011, at which Professors Wang Hui and David Der-wei Wang have agreed to deliver presentations at a special keynote opening session on the evening of 7 September. The regular panels will be on 8 and 9 September. We welcome panel and paper proposals in any field of Chinese Studies. We are especially keen to attract panel proposals that bring a group of scholars together to discuss a major issue in the study of China. BACS conferences are open to both members and non-members, and we welcome participants from all countries. Abstracts from past conferences can be seen at http://www.bacsuk.org.uk/BACS_CONFERENCES.php.

PAPER SUBMISSION PROCEDURE:

All proposals should include: name(s), affiliation and contact details (email). Proposals for panels should include: list of proposed presenters; list of titles of individual papers; abstracts of each paper (up to 250 words); proposed chair/moderator; discussant, if relevant. Proposals for papers should include: title of paper and abstract of up to 250 words.

All proposals should be submitted BY 2 May 2011 to Frances Christensen

Panels and papers will be selected according to academic merit, and BACS will inform proposers of the outcome of the assessment in the week commencing 19 May 2011.

The Association has an e-journal and, if they wish, presenters will be welcome to submit their papers for peer-review for inclusion in the journal.

FURTHER INFORMATION:

For further information on the academic organisation of the Conference, please contact Tim Wright (president@bacsuk.org.uk). For further information on the administrative organisation of the conference, please contact Frances Christensen

Facción Latina, segunda sesión

Facción Latina en su segunda sesión, el próximo jueves 17 de marzo, y con el fin de dar la bienvenida completa al 2011, los invita a iniciar la primavera celebrando la importancia y riqueza de nuestra cultura latinoamericana.

En esta festiva ocasión contaremos con los testimonios de David Huo de la Casa de David, único campeón mundial de salsa en China, y Jack Dunn, organizador del Congreso de la Salsa en el país. Dos extranjeros, que bajo la influencia de este género musical no sólo han adoptado características latinoamericanas sino también se han convertido en promotores de nuestra cultura y valores. Ellos también compartirán sus experiencias de cómo sus estudiantes chinos son conquistados por la región.

Después de la charla seguiremos con el networking: el espacio para conocernos e intercambiar experiencias. Y en esta ocasión estaremos acompañados de la Banda Swing Latino, compuesta por Frank y John de Venezuela y Ana y Andy de Cuba.

Como parte de nuestra celebración tendremos tres rifas especiales:

1. Dinner tasting con vino en uno de los mejores restaurantes de fusión latina de la ciudad, Mosto.

2. Un almuerzo en la nueva propuesta de los latinoamericanos Alex Molina y Daniel Urdaneta, Modo.

3. 10 horas de clases de mandarín en Live the Language.

Acompáñanos entonces en Scarlet Blue en Solana el próximo Jueves 17 de Marzo, a las 7:30 p.m. Recuerda de cada uno de nosotros depende el ejemplo que con Facción Latina podemos dar de nuestra voluntad y capacidad de organizarnos como comunidad!

Lugar: SCARLET BLUE

Solana, Chaoyang Park Road No.6, Edificio 17

Fecha: Marzo 17 2011

Hora: 19:30 - 21:30

Agradecemos confirmar asistencia al correo faccionlatina@gmail.com. No duden en reenviar esta invitación a otr@s posibles interesad@s, de todas nacionalidades.

Laofei's meeting

Hello everybody and welcome back!

Laofei came back from Spring Festival Vacation!
We are glad to let you know that, thanks to Istituto Cervantes donation, our catalogue has grown bigger with a lot of new books....
You cannot miss next Laofei's meeting, let's welcome the new Rabbit year together!

Next meeting:
March 17th (thursday) 21:00-01:00
Where: Baochao Cangku Bar
Dongcheng district, Baochao Hutong 10 ( Baochao Hutong Beitou, Beijing Yi Zhong Wang Bei 50 Mi Lu Dong )
How get the place:
Metro: line 2 up to Gulou south exit and then walk to Baochao Hutong

laofei.il@gmail.com

Laofei Independent Library

Friday, March 11, 2011

Recommended essays

"The Party : the secret world of China’s communist rulers", by Richard McGregor

"The saga of anthropology in China : from Malinowski to Moscow to Mao", by Gregory Eliyu Guldin

"Handbook of Christianity in China", by Nicolas Standaert

"Prince Borghese’s trail : 10,000 miles over two continents, four deserts, and the roof of the world in the Peking to Paris Motor Challenge", by Genevieve Obert

"Urban poverty in China", by Fulong Wu

"Cina e made in Italy : le esperienze del sistema imprenditoriale marchigiano", by Lucia Pietroni, Federico O. Oppedisano, Pierfrancesco Pierini

"Idealism and the abuse of power : lessons from China’s Cultural Revolution", by Zhuang Hui-yun

Thursday, March 10, 2011

China Files sulle dimissioni del Dalai Lama

"Le dimissioni del Dalai Lama e il loro contesto politico"
di Mauro Crocenzi

http://www.china-files.com/it/link/9148/le-dimissioni-del-dalai-lama-e-il-loro-contesto-politico

Igiene alimentare e relativismo culturale

Che già lo sappiate o meno, in Cina è molto mal visto toccare il cibo, cioè mangiare “con le mani”. È una cosa che fanno solo i barbari, i popoli non civilizzati, “i neri, ad esempio” come mi han fatto notare alcuni studenti cinesi la prima volta che misi piede a Pechino, nel lontano febbraio 2004.

Al di là della frase (a mio avviso razzista) mi colpisce l'assenza di contatto “umano” tra il corpo e il cibo, che di fatto è un prodotto anche umano, realizzato col lavoro di braccia umane. Sembra però più igienico usare delle posate (bacchette o forchette che sia) per portare il cibo alla bocca.
In India, così come in Bangladesh o in moltissimi paesi arabi o subsahariani, tradizionalmente si mangia con le mani. Che il cibo venga preso da un grande piatto collettivo o da una ciotola personale, riso, verdure, pane o quantaltro vengono presi e portati alla bocca con le mani. Un orrore, agli occhi di un cinese.

In Italia, come nel mondo occidentale in genere, abbiamo un modus operandi a metà tra quello cinese e quello “afro-asiatico”: usiamo le posate per consumare il primo e il secondo, ma usiamo le mani per la frutta o un panino comprato in strada. Non sto ovviamente parlando di etichetta ufficiale, ma di come di fatto gli italiani mangiano a tavola tra le quattro mura di casa, al ristorante o al bar sotto l'ufficio. A me mia nonna ha insegnato a lavare le mani prima di sedermi a tavola (cosa che a quasi trent'anni non sempre mi ricordo di fare), ma mio padre la prima cosa che faceva appena finito il pasto era lavarsi le mani al lavandino: perché le aveva sporche di cibo.

Non so quale sia il metodo più igienico per rapportarsi al cibo. Ma credo che il problema più che sanatario sia culturale: ogni popolo ha imparato a mangiare in modi diversi per ragioni che sono storiche, geografiche e, quindi, culturali e tradizionali. Resta dunque molto difficile esprimere giudizi su questo o quell'altro costume alimentare.
Tuttavia, come mi fa hanno fatto notare alcuni studenti africani a Pechino, se i cinesi non condividono il loro modo di toccare il cibo con le mani, gli africani provano disgusto a vedere venti cinesi inzuppare tutti le reciproche bacchette nello stesso piatto al centro del tavolo, sputare a terra o sul tavolo avanzi di carne e pesce. Insomma, la sensazione di ribrezzo è reciproca.

Il problema lo risolverà il tempo: fra vent'anni tutti e solo da McDonald's e fanculo a posate e inutili fighettaggini!

Petite leçon de journalisme à la chinoise

"“Répétez après moi” : petite leçon de journalisme à la chinoise

Interrogé par un journaliste sur l’état de ses récoltes, ce paysan chinois ne répond pas clairement. Qu’à cela ne tienne, le journaliste est là pour lui faire répéter ses répliques. Moteur…Action !

Cette vidéo fait s’esclaffer les internautes chinois. Il s’agirait de rushs d’un reportage tourné dans la ville de Baoding dans la province de Hebei (nord du pays). Le paysan a un accent qui ne semble pas convenir au journaliste, qui lui fait répéter sept fois la phrase : "Cette année, les fruits du verger n’ont pas été particulièrement abîmés par la grêle". Le début du dialogue ayant été coupé, il est difficile de dire si la phrase que répète le paysan est bien de lui ou si elle lui a été soufflée par le journaliste."

http://observers.france24.com/fr/content/20110309-repetez-apres-moi-petite-lecon-journalisme-chinoise-paysan-propagande-television


保定果农搞笑采访—亮点在最后

http://v.youku.com/v_show/id_XMjE1OTY3NTg4.html

Wednesday, March 09, 2011

Tales from China

"After a goodbye lunch organised by Guo Ge, I left for the train to Shanghai. In 2000 this journey took 10 hours overnight, but on the fast-train it now only takes 4. For decades now, or possibly even a century or more, China has been dominated by the question of development, and now the government, academia and media propagate this word constantly. GDP is indeed the sole criterion of truth! Things are certainly developing, but who the winners and losers of this development are is a different question entirely…"


Source: "Xuzhou Revisited"
http://outlawsofthemarsh.blogspot.com/

Lech Walesa and the Chinese "jasmine revolution"

"Can these “Sunday strolls” have any effect on China’s seemingly indomitable apparatus of repression and authoritarian rule? Although many people would scoff at the notion, this was how Poland’s Solidarity movement, the first independent worker’s union in a Communist-bloc country, was formed.

In the summer of 1980, workers at the Lenin Shipyard in Gdansk, led by Lech Walesa, were preparing to strike when they were informed that Poland’s Communist leaders were preparing to fire on the workers. So instead they began less confrontational protest activities, like “strolling” in large numbers through the city center, where strikers could not be distinguished from other citizens.

The regime tried to crack down, but its repression served to mobilize the broader population and resulted in the founding of the Solidarity union that September. The regime attempted to destroy the union, but in the end it was forced to give way."


Read all the article: "In China, Strolling for Reform"
http://www.nytimes.com/2011/03/05/opinion/05iht-edsavitt05.html?_r=1&scp=5&sq=china%20jasmine&st=cse

Tuesday, March 08, 2011

Critical Ethnographies: A Feminist Pre-Conference

Critical Ethnographies: A Feminist Pre-Conference
October 20, 2011

Co-Organisers: Raka Ray (UC-Berkeley) and Anjali Arondekar (UC-Santa Cruz)

This year's preconference focuses on the question of critical ethnographies as a nexus for our feminist interrogations. For feminists working in the social sciences and the humanities alike, the ethnographic method has become a conflicted site of both promise and privation. While we might well claim that the romantic age of ethnography is over, we continue to desire the materializations that ethnography offers. Such an attachment to the thick and/or expansive logic of 'ethnography' is most evident in minoritized knowledge- formations such as gender studies, sexuality studies, ethnic studies and area studies, to name a select few. In the face of these contemporary challenges to ethnography as form and object, we invite presentations that examine what is at stake for us to carve out 'critical ethnographies,' as it were?

The types of issues we envisage participants addressing will ask what do we do with ethnography now? How do we do it and how do we read it?
What work does ethnography do? Some sub-topics would include:

* the politics of ethnography
* reading ethnography
* the death of ethnography
* comparative ethnography
* complex history of ethnographic work on South Asia
* ethnography as archive

Please send abstracts (only 1 page please) and contact information by or before June 15, 2011.

All submissions should be sent via e-mail to both-- Raka Ray (rakaray@berkeley.edu) and Anjali Arondekar (aarondek@ucsc.edu).

Monday, March 07, 2011

China on video

"hina On Video is the first in-depth study that examines smaller-screen realities and the important role they play not only in the fast-changing Chinese mediascape, but also more broadly in the practice of experimental and non-mainstream cinema. At the crossroads of several disciplines—film, media, new media, media anthropology, visual arts, contemporary China area studies, and cultural studies--this book reveals the existence of a creative, humorous, but also socially and politically critical "China on video", which locates itself outside of the intellectual discourse surrounding both auteur cinema and digital art.

By describing smaller-screen movies, moviemaking and viewing as light realities, Voci points to their "insignificant" weight in terms of production costs, distribution size, profit gains, intellectual or artistic ambitions, but also their deep meaning in defining an alternative way of seeing and understanding the world. The author proposes that lightness is a concept that can usefully be deployed to describe the moving image, beyond the specificity of recent new media developments and which can, in fact, help us rethink previous cinematic practices in broad terms both spatially and temporally."

"China on Video. Smaller-Screen Realities"
By Paola Voci

http://www.routledge.com/books/details/9780415464529/

Altremafie

FERMIAMO L’ILLEGALITA’
FERMIAMO L’OCCUPAZIONE STRISCIANTE DEL TERRITORIO DEI PALESTINESI

PARTECIPIAMO ALLA MANIFESTAZIONE CONTRO L’AZIENDA ITALIANA PIZZAROTTI
L’azienda italiana Pizzarotti è coinvolta nella costruzione del treno superveloce (conosciuto come progetto A1) che collegherà Gerusalemme a Tel Aviv passando illegalmente attraverso i territori palestinesi che sono da decenni sotto occupazione israeliana.
Il tracciato della ferrovia infatti attraversa i “confini ufficiali” dello Stato di Israele (la cosiddetta “linea verde”) invadendo la Cisgiordania occupata, e sfruttando i territori palestinesi occupati per la costruzione di un’infrastruttura il cui uso sarà riservato esclusivamente agli israeliani, secondo quel sistema di apartheid che Israele pratica ogni giorno sulla pelle dei palestinesi.

Dal momento che il diritto  internazionale vieta all’occupante di utilizzare le risorse dell’occupato a beneficio dei propri cittadini, Israele viola il Diritto Internazionale, contravvenendo inoltre a una serie di norme internazionali sui Diritti Umani, tra cui la IV Convenzione di Ginevra.

Oltre alla ferrovia sarà costruita una rete di strade di accesso ai cantieri, e complessivamente l’impatto ambientale sarà devastante per la popolazione palestinese della zona, che, oltre a non poter utilizzare il treno, dovrà subire ulteriore esproprio di terra, con invasione, occupazione e distruzione delle colture; tre villaggi saranno isolati, Yalu, Beit Surik e Beit Iksa, gli ultimi due già gravemente danneggiati da una serie di confische territoriali effettuate in occasione della costruzione del muro dell’apartheid, e sottoposti a severe restrizioni nelle possibilità di movimento degli abitanti per presunti “motivi di sicurezza”.

UN ALTRO PEZZO DI TERRITORIO PALESTINESE SARÀ DI FATTO ANNESSO DA ISRAELE CON QUESTO SISTEMA SUBDOLO E ILLEGALE!

Il contratto firmato da Pizzarotti prevede l’intervento della ditta nel tratto C della ferrovia, il più lungo (circa 30 km. ) e il più complicato. Il tratto C comincia a Sha’ar Hagay, nell’enclave di Latrun (nei Territori Occupati), e comprende il lungo tunnel 3, che con i suoi 11.5 km è destinato a diventare il tunnel più lungo della regione. Questo tunnel attraversa la “linea verde” e sbuca nella Valle dei Cedri, in prossimità del villaggio di Beit Surik. La sua costruzione richiede una rete di strade di accesso per il passaggio delle speciali macchine da trivellazione e per la rimozione delle enormi quantità di terra e residui, che verranno smaltite attraverso lo sbocco nella Valle dei Cedri, ovviamente nei territori occupati palestinesi.
E’ per costruire questo tunnel che, dopo che l’austriaca Alpine Bau si era ritirata, la Mipien S.p.A., holding del Gruppo Pizzarotti, ha dato vita a una società mista con la ditta privata israeliana Shapir Civil and Marine Engineering, formando la nuova Shapir Pizzarotti Railways: questo sarebbe il “ruolo assolutamente secondario” di cui parla la Pizzarotti in una nota del novembre 2010!
LA COSTRUZIONE DI QUESTA LINEA FERROVIARIA E’ ILLEGALE!
Il coinvolgimento della Pizzarotti in questo progetto costituisce pertanto complicità nei crimini di guerra e contro l’umanità commessi da Israele.

MANIFESTIAMO IL 16 MARZO – ANNIVERSARIO DELL’ASSASSINIO DI RACHEL CORRIE – in VIA PARIGI 11, SOTTO LA SEDE DELLA PIZZAROTTI A ROMA!
Inviare le adesioni a comitatopalestinanelcuore@gmail.com

Sunday, March 06, 2011

About foreign students in China

"China’s Ministry of Education is reporting that the number of foreign students in the country reached a record high of more than 260,000 in 2010. Statistics from the ministry carried by the official China Daily on Friday showed that 265,090 students from 194 countries were studying in China. That represented a jump of 8 percent from the 240,000 students in 2009."

Source:
http://www.nytimes.com/2011/03/05/world/asia/05briefs-China.html?_r=1

Thursday, March 03, 2011

Conference on Chinese Migrant Labor Shortage, Renmin University of China

“民工荒成因与对策的多学科解读”研讨会会议通知

会议主题:民工荒成因与对策的多学科解读
会议时间:2011年3月5日8:45-17:00
会议地点:中国人民大学逸夫会议中心第二会议室

会议背景:
春节之后,随着各地农民工返城务工,有关“民工荒”的报道开始增多。媒体报道多聚焦在“招工困难”及“工资提高”等关键词,并将这两者视作劳动力总量供求矛盾加剧的写照,由此,越来越多的民众也相信,促成我国改革开放成功的重要因素,所谓“人口红利期”,即将或已经结束。未来,因为农村劳动力日益供不应求,将带来工资的不断提高和制造业成本的反复上升,将会极大的影响中国未来的经济发展走向……,在这种大背景下,在我国“十二五”规划开局的第一年,召集研究者探讨民工荒背后的深层原因,提出相应的管理和公共政策的应对机制是非常有意义的,从更长远的角度来促进中国社会的进步和发展。

会议论题:
“民工荒“真的存在吗?其表现形式是什么?
为什么会出现“民工荒“?
“民工荒“的影响和后果是什么?
如何从根本上解决“民工荒“?

会议主持人:中国人民大学心理学系主任 孙健敏教授 (管理学)

100 Years after the 1911 Chinese Revolution

Call for Papers

ASSOCIATION OF CHINESE POLITICAL STUDIES
International Symposium and 24th Annual Meeting

“100 Years after the 1911 Chinese Revolution: Reflections and Forecasts”

King’s College-London
London, United Kingdom

Friday-Sunday, June 17-19, 2011

Proposal Submission Procedures

To ensure full consideration, paper proposals should be sent no later than March 6, 2011.

All the following items should be incorporated into the body of an email addressed to acpsus.org@gmail.com: 1) the paper title; 2) the names of all authors and their titles; 3) contact information for the primary author (mailing address, email, phone number, and fax number); 4) an abstract of 150-250 words; and 5), if you are a doctoral candidate, the name and email of your primary advisor/committee chair. Please put “2011 ACPS KC conference proposal” in your email subject line.

At this time, the conference organizers are not accepting panel proposals, but just individual paper proposals.

BEIJING BOOKWORM INTERNATIONAL LITERARY FESTIVAL 2011

"The Bookworm International Literary Festival is a unique celebration of literature and ideas in China, programming 100 events across three cities, connecting over 70 Chinese and international writers and thinkers, including you!"

Beijing, 4-18 March 2011

http://bookwormfestival.com/

Why local Chinese officials ordered one town's residents to use more water

"Sometimes you wonder how China has transformed itself into a global economic miracle when you hear what local planners here do.

The latest piece of puzzling authoritarian economics comes from the town of Chibi in the southern province of Hunan. Residents there are being forced to consume five tons of water per household per month in the middle of one of the worst droughts to hit China for decades.

The local water company (owned by the government) has complained that it costs 1.67 renminbi (about 25 US cents) to produce a ton of water, but that it is allowed to sell it for only 16 cents a ton.

The answer to this conundrum? Decree that every household must drink, bathe, and wash up more wastefully so as to consume (and pay for) more water. Residents complained to the Beijing Times that they are being made to pay for five tons a month regardless of their real consumption."


Source:
http://www.csmonitor.com/World/Global-News/2011/0301/Why-local-Chinese-officials-ordered-one-town-s-residents-to-use-more-water

Europe China Research and Advice Network (ECRAN)

"The Europe China Research and Advice Network (ECRAN) was established with funding from the European Union on the 17th January 2011. This three year project has been under discussion for some time, and is partially a continutation of the work done by the Europe China Advice Network (ECAN). The ECRAN consortium is led by Steinbeis GmbH and Co KG fur Technologietransfer, Germany, and inlcludes Chatham House and the University of Nottingham in the UK, and GDSI in Ireland. I am the ECRAN Team Leader.

The aims of ECRAN are to provide policy briefings, both short and long term, to the European Commission, to operate as a bridge between the EU policy making community and academics and specialists on China, and to create a stronger sense of community amongst those working on aspects of China within the EU. We aim in particular to provide briefings, publications, seminars, annual conventions, and a web site on which material on EU China relations will be placed (this will be in operation shortly), for discussion and analysis. Our three key areas are to focus on the politics, economy and society of contemporary China and provide advice and research within these.

It would be excellent to involve anyone interested and engaged in China-related work in the EU, and to have them amongst our network of expertise. We would be arranging funded research for short and longer term projects, details of which will start to be sent out this month.

Anyone interested in being involved and wanting further details of the project should contact me direct on Kerry.Brown01@gmail.com. Our website will be set up in the next few weeks."


Dr Kerry Brown
Team Leader, ECRAN
(ENDS)

Gender and Sexuality in East Asian Cinemas panel

Panel topic: Gender and Sexuality in East Asian Cinemas For MLA 2012 conference in Seattle (Jan. 5-8, 2012). Please send a 300-word abstract and brief bio to Li Yang (yangll@lafayette.edu) by March 15, 2011

Non è un paese per giornalisti

"China tells foreign journalists to respect rules after scuffles at non-protest
Journalists told they need advance permission to report from parts of Beijing and must not do so from a site in Shanghai

Chinese officials have warned foreign journalists they need advance permission to report from parts of Beijing and must not do so from a particular spot in Shanghai, marking an apparent tightening of media restrictions.

A foreign ministry official appeared to blame the move on overseas journalists who said they were harassed at the site of proposed protests that did not materialise."


Source:
http://www.guardian.co.uk/world/2011/mar/01/china-foreign-journalists

Tuesday, March 01, 2011

China to review women's retirement age

"BEIJING - The Chinese Ministry of Human Resources and Social Security (MHRSS) will begin an extensive review of the retirement age for women, said an official statement Sunday.

The MHRSS will conduct a comprehensive study in this regard, considering factors including employment situation, gender equity, and social security, the statement said.
It noted that the Internal and Judicial Affairs Committee under the National People's Congress (NPC), China's top legislature, has proposed that the ministry set ages of retirement based upon the circumstances of different sectors and jobs.
The NPC committee further proposed that women be given the right to decide if they will retire earlier than the officially-set age.
The retirement age in China is generally 60 years old for men and 50 to 55 for women. Chinese scholars and the public have been debating whether to raise the retirement age as the country's elderly population rises."

Source:
http://www.chinadaily.com.cn/china/2011npc/2011-02/28/content_12089944.htm