Saturday, April 18, 2020

I film ai tempi del coronavirus... (XXXVI)


"Una periferia urbana, un piccolo palazzo semi-abbandonato e il suo unico abitante. Un giovane quarantenne cinese guarda al mondo con cinismo e rancore. Un tempo il palazzetto ha ospitato un esperimento di autogestione e di vita in condivisione alternativa. Allora il giovane, figlio del comunismo reale, guardava al futuro e sentiva di far parte di una storia diversa. Oggi, alcuni amici bussano ancora alla porta, ma rimangono solo frammenti di una vita vissuta insieme, mentre è intenso il rumore dei cantieri. Una voce narrante svela tratti di una relazione profonda, ma ormai distante. Attorno l’enorme metropoli cinese, in costante costruzione e distruzione, dove lo spazio per la memoria è sempre più difficile da ritrovare."

"Happy New Year" (2016), di Désirée Marianini Torta

Ambientato nella città da qualche tempo più famosa al mondo: Wuhan, provincia cinese dello Hubei. Per me molto più di un film. Perché persone e posti vissuti. Per il piacere e la malinconia di conoscere sia regista che attori. Un pezzo di personale trascorso (?) cinese.

1 Comments:

At 5:43 PM, Anonymous Anonymous said...

DANI CHE DICI UNA BELLA LEZIONE DAD (DIDATTICA A DISTANZA) SU QUESTO? OTTIMOOOO

 

Post a Comment

<< Home