Secondo me sinologia 汉学与疯狂:体现当代中国 Sinology's Not Dead
Blog senza presunzioni di uno studioso di cultura e società cinese. Troverete qui reportage dalla Cina, racconti di viaggio, pagine di diario, serate goliardiche, sviolinate politico-ideologiche, dibattiti intellettuali e non so cos'altro ancora. 大家好! 我是中国文化与当代社会的一位意大利博士研究生。我爱旅游,写作,看书。其次,我爱这两句话:"世界人民大团结万岁!" 与 "革命不是请客吃饭!"。Welcome everybody in this small free space regarding Chinese culture and society, international politics, academic world, travels and much much more.
Friday, April 30, 2010
Articolo di Internazionale sul cibo biologico in Cina: considerazioni
Su Internazionale di questa settimana a pagina 52 trovate un articolo titolato “I cinesi
mangiano bio”, del giornalista (credo) svizzero Bernhard Bartsch. Mi permetto alcune considerazioni.
1) A mio avviso le espressioni “la nuova classe media scopre il cibo biologico” e “In passato gli agricoltori cinesi erano tutti coltivatori biologici” sono in contraddizione. A parte che l’autore parla di “nuovi ricchi” e io mi chiedo sempre quali siano i “vecchi ricchi”, a parte che “ricchi” e “nuova classe media” sono cose ben distinte, ma qui il problema è che se prima (trent’anni fa) i cinesi non conoscevano un cibo che non fosse biologico, come si fa a dire che “la nuova classe media” lo scopre oggi??
2) “L’agente immobiliare, che ha 48 anni, attraversa i filari di piante di pak choi”. Pak choi?! Che roba è?! Che lingua è? Cantonese, malese, vietnamita?! Parla di Cina, parla di un villaggio fuori Pechino perché non usa una traslitterazione uguale in tutto il testo, ovvero il pinyin?! Pak choi si scrive “bai cai”, ovvero il cavolo cinese. Odio quando i giornalisti stranieri usano trenta traslitterazioni diverse nello stesso testo, è indice di ignoranza totale e non curanza della materia trattata. Stesso discorso vale per “Lohao City”.
3) Nel testo cita Wen Tiejun, un intellettuale sino-americano, docente qui alla Renmin University, leader del New Rural Reconstruction Movement, un guru del cibo biologico in Cina e delle riforme in materia agraria. L’autore poteva presentarlo un po’ meglio. Oltretutto non si dice “Università popolare di Pechino” ma “del Popolo”.
4) “Per la verdura biologica certificata, gli abitanti delle città pagano il doppio o il triplo dei prezzi normali e per questo la nostra attività è diventata molto proficua”.
A parlare è la signora Zhang, del villaggio Liuminying, a sud di Pechino. Io sottolineerei la parola “proficua” più che dare enfasi a questo neo-freakkettonismo con caratteristiche cinesi.
5) “L’agronoma Shi Yan teme che le industrie alimentari orientate alla coltivazione
biologica tendano a ricadere negli stessi errori di quelle tradizionali”.
Shi Yan è una giovane e bellissima ricercatrice cinese che ha fatto un dottorato in America. Lavora qui alla Renmin University. Un paio di settimane fa, in una conferenza, è stata attaccata da due burocrati con alle spalle decenni di esperienza nel campo agro-alimentare perché faceva finta di non sapere che la terra in Cina è dello Stato e che senza autorizzazione non puoi neanche pisciare. Dunque, investimenti statali o meno, c’è sempre il controllo del governo locale su qualsiasi operazione e progetto sulla terra. Anche biologico.
“Alla fattoria Dondon sono già più di cento le famiglie pechinesi proprietarie di una quota, e in totale la tenuta conta circa trecento lotti. “Molti arrivano durante il fine settimana per concedersi il piacere di lavorare il proprio campicello e raccoglierne i frutti”, dice Shi. “e in questo modo hanno la certezza assoluta di trovare la migliore qualità”.
Frena. La fattoria Dondon è solo una delle tante, di sicuro la più pubblicizzata. È vero che ci sono volontari ogni fine settimana e che si organizzano corsi di sensibilizzazione sul tema del cibo biologico per i bambini, ma è anche vero che a molti non frega molto di tutto questo e il tutto è gestito nel più semplice modello aziendale di corsa al profitto. Due miei amici (un americano ed un tedesco) sono andati là a dare una lettura sul biologico ad alcuni studenti e hanno notato che, alla fine della mini conferenza, la maggior parte delle persone si è alzata in piedi ed è andata a far pranzo in un Kentucky Fried Chicken lì vicino.
6) Dulcis in fundo, le foto:
- Quella titolata “Pechino, venditori ambulanti” non mostra venditori ambulanti. Venditori ambulanti sono quelli che vedi in giro col carrettino trainato da cavalli a vendere frutta o gli uighuri sull’aggeggio a tre ruote a vendere il dolce alle noci. Quelli in foto sono tre ragazzi cinesi in divisa sulle bancarelle stabili e ben piantonate per le vie delle città (demolizioni permettendo).
- Quella titolata “In un ristorante di Pechino” non mi sembra troppo appropriata perché mostra uno dei tanti ristoranti da catena commerciale per il consumo di massa, sullo stile coreano o giapponese, più che un classico ristorante pechinese.
A volte i cinesi in Cina mi chiedono come vengono trattati i cinesi in Italia...
"Yumiko Matake, 51 anni, è giapponese ed è in Italia dal 2004. Vive a Milano e lavora come
interprete, traduttrice e insegnante di giapponese. Ama gli spaghetti alla bottarga, la musica classica e il carattere aperto degli italiani. Detesta, invece, la disorganizzazione e la burocrazia. Ha subìto due episodi di razzismo: in entrambi era stata scambiata per una cinese."
Da Internazionale di questa settimana.
Prof. Wang Chunguang on the alienation of migrant work
"所谓非正常化,是指他们的生活不稳定、不完整,他们中的不少人过着单身生活,生活在同性别的人群中,接触不到异性朋友。已婚者没办法过上家庭生 活,性需求难以得到满足。有的是与子女长期分离,子女在农村靠老人照看,缺乏父母的正常呵护和监督,从而产生各种社会化问题"
王春光, "农村流动人口的'半城市化'问题 研究"
Thursday, April 29, 2010
Wednesday, April 28, 2010
New Sinology and Sinophony
"The concept behind this rather nebulous expression, 'New Sinology', is a simple one, and one that to many colleagues who are engaged with things Chinese will not appear to be particularly 'new'. For the description of the China Heritage Project, I speak of 'New Sinology' as being descriptive of a 'robust engagement with contemporary China' and indeed with the Sinophone world in all of its complexity, be it local, regional or global. It affirms a conversation and intermingling that also emphasizes strong scholastic underpinnings in both the classical and modern Chinese language and studies, at the same time as encouraging an ecumenical attitude in relation to a rich variety of approaches and disciplines, whether they be mainly empirical or more theoretically inflected. In seeking to emphasize innovation within Sinology by recourse to the word 'new', it is nonetheless evident that I continue to affirm the distinctiveness of Sinology as a mode of intellectual inquiry."
by Geremie R. Barmé, New Sinology - China Heritage Project
http://rspas.anu.edu.au/pah/chinaheritageproject/newsinology/newsinology.php
Tuesday, April 27, 2010
Nuovi modelli di migrazione dei lavoratori migranti
"La 33enne Liu Yinhua è appena più grande delle altre operaie della linea di produzione, ma gli anni di lavoro sono all’incirca gli stessi. Si è sposata e ha avuto un fi glio quando viveva nella campagne dello Jiangxi, oggi ha concluso sette anni di “vita ritirata” e si è ricongiunta con il marito che lavora a Shenzhen. Il fi glio Liu Yinhua frequenta una scuola elementare pubblica della zona “Guanwai” di Shenzhen, la politica adottata da Shenzhen di eliminazione delle tasse scolastiche per coloro che non hanno la residenza ha consentito ai “bambini lasciati indietro” (“留守儿童”) dai lavoratori migranti di ricongiungersi coi genitori in città e di frequentare le scuole pubbliche gratuitamente. Liu Yinhua ha quindi cercato un lavoro a Shenzhen. “Riunire fi nalmente la famiglia è la cosa più importante”.
Una migrazione “famigliare”
In seguito al rapido processo di urbanizzazione, il modello di migrazione dei lavoratori migranti è cambiato: se prima si assisteva a una “corsa individuale” della forza lavoro verso le metropoli, oggi portano con sé moglie e fi gli dando vita a una “migrazione famigliare”. Il modello di sviluppo economico delle campagne in cui “gli uomini lavorano in fabbrica e le donne lavorano la terra” sta cambiando. Liu Kaiming, direttore dell’Istituto di Osservazione Contemporanea (ICO) di Shenzhen ha affermato che la migrazione familiare è oggi il principale modello di migrazione dei lavoratori migranti. A Shenzhen, Dongwan e altri luoghi ad alta concentrazione di lavoratori migranti si possono anche vedere comunità che riproducono interi villaggi, che danno vita a una copia della vita sociale delle campagne. Nei pressi dell’area industriale di Bagualing a Shenzhen vive un intero villaggio del distretto di Pingjiang della provincia dello Hunan."
Fonte: Polonews, 22 marzo 2010
Welfare ruralism
"Market Socialism and Ruralist Welfare Reform in Post-Mao China". Interessante articolo dello studioso coreano Chang Kyung-sup. Analizza il ritorno a forme di "welfare sociale" nelle campagne di stampo confuciano tradizionalista (ovvero basato sulle relazioni tra i vari componenti della famiglia) di pari passo con la fine del maoismo e l’attuazione delle politiche socio-economiche di mercato. Notevole l’espressione "post-communist neo-Confucianism" di Gordon White.
Vivere sotto terra a Pechino: una testimonianza
Un video dal sito di Repubblica:
http://tv.repubblica.it/mondo/cina-appartamenti-di-2mq-35-dollari-al-mese/46232?video
Trattasi di un mini report sul "nuovo" fenomeno delle celle-abitazioni per squattrinati locali e migranti che non sanno dove passare la notte. Sono fatte sul modello giapponese e ad HongKong le usano da anni come "gabbie" per lavoratori migranti.
ChianHush e ChinaSmack avevano già da tempo fatto servizi e messo foto sullo stesso tema nei rispettivi siti.
Inutile chiedersi dove sia finita la dignità umana e lo spazio che ci spetta di diritto in quanto uomini e non bestie. Vi racconto invece come è andata a me, quando ci abitavo io:
In realtà non ho abitato in una cella uguale, ma in un una grande almeno il doppio. E non pagavo 35 dollari al mese, ma 48 euro al mese. Doccia esclusa, ma compreso l'attacco ad internet. Come mostra il video, all'interno di queste celle c'è solo spazio per una cosa che assomiglia ad un letto e un mini spazio dove appoggiare il computer. Le restanti cose le appendi o le lasci a casa di amici. Se ne hai, si intende.
Era il gennaio 2006, non avevo altri soldi per pagare un altro semestre all'università di lingue di Pechino e dovevo restare qualche altro mese per cercare materiale per la tesi di Master. Quasi tutti i miei amici erano in viaggio o altrove, approfittando delle vacanze di gennaio e febbraio. Fortunatamente, nei soliti lavoretti di comparsa, avevo conosciuto due tizi poco affidabili (ma ottimi compagni di sventure): un ucraino e un tagiko. Entrambi alcolisti, entrambi disoccupati, entrambi col visto scaduto e senza una lira in tasca.
Vivevano non lontano dalla nostra ex università: nel sottosuolo di un mega palazzone un tipaccio cinese affittava celle minuscole a migranti cinesi. E l'ucraino e il tagiko avevano convinto il cinese a farsi affittare una cella. Così sono andato anche io. 48 euro al mese mi sembrava un ottimo prezzo e potevo dire di fare effettivamente "entografia sui migranti". Il posto era tranquillo, potevo far venire chi mi pareva (ma non venne nessuno, se non qualche volta la fidanzata che avevo), non ti sentivi solo e avevi anche l'attacco a internet. Unici seri problemi l'umidità e l'assenza di riscaldamento, che sommati all'inverno pechinese non sono problemi da poco.
Ho vissuto nel tigurio cinque mesi. L'ucraino trovò un lavoro e traslocò dopo poco. Il tagiko scappò via senza pagare e per quanto ne so ora è al suo paese, dopo aver fatto permanenza in un paio di carceri a Pechino e a Shanghai. Nei cinque mesi sono morto di umidità ma non posso dire di essermi trovato male: ho fatto molte amicizie tra i giovani migranti cinesi, migliorato il mio livello di cinese parlato, mi sono concentrato sulla ricerca e sui materiali invece che andare a lavorare come puttana per pagarmi affitti più costosi. C'era anche un topolino minuscolo che veniva a farmi visita ogni tanto, passando sotto la porta. E avevo un poster erotico in camera lasciato lì da chissà chi...
Cinque mesi dicevo... poi un bel giorno arrivò la polizia. Due ciccioni in divisa sono entrati in "camera" mia. Non mi aspettavo nulla di simile e sono andato in paranoia nera, cominciando a tremare come un bambino: un po' per il freddo, un po' per la pornografia, un po' per il materiale sul Tibet, un po' per l'erba nascosta in valigia. Fortunatamente i due birri sembravano più meravigliati e spaventati di me. Mi hanno fatto solo notare che per la legge cinese gli stranieri non possono abitare in quelle celle del seminterrato. E mi hanno invitato a fare le valigie.
Quando ho chiesto "perché i cinesi sì e gli stranieri no!?" mi han risposto ovviamente che "non è sicuro". Se vi state facendo domande sulla logica di questa risposta, vi faccio notare che questa è semplicemente la "sicurezza con caratteristiche cinesi".
Ma i birri son stati più simpatici del previsto: si sono inculati selvaggiamente il proprietario delle celle e mi han fatto rimborsare l'affitto dell'ultimo mese. Il giorno dopo ho salutato gli amici migranti e ho passato gli ultimi giorni pechinesi clandestino nel dormitorio femminile della mia tipa: fortunatamente avevo il biglietto aereo di ritorno da lì a una settimana.
Una delle esperienze più interessanti della mia vita, comunque.
Grazie.
Tibetan writer detained in China after earthquake critique
"Zhogs Dung among eight intellectuals who signed open letter urging wariness of Chinese relief efforts after earthquake
A Tibetan writer who had signed an open letter critical of the Chinese government's quake relief efforts in western Qinghai province has been detained by police, according to a family friend.
The writer, who publishes under the name Zhogs Dung but whose real name is Tagyal, was among eight authors and intellectuals who signed a letter dated 17 April that expressed sorrow for the disaster that left more than 2,000 people dead – most of them Tibetan – and urged wariness of Chinese government relief efforts."
Full article: The Guardian
http://www.guardian.co.uk/world/2010/apr/26/tibetan-writer-detained-china-earthquake-critique
Seconda puntata di Radio Malatang!
Disponibile nel web la seconda puntata di Radio Malatang, podcast di ChinaFiles:
http://radiomalatang.podoradio.com/podcast/RadioMalatang2.mp3
E' in spagnolo, ma dai dai che si capisce anche per un italiano! Bravissimo il conduttore Felipe e super sexy le voci delle nostre colleghe spagnole e latino americane!
Tema la demolizione, gli sfratti, gli hutong di Pechino e un monte di musica cinese!
讲座:卫匡国(1614-1661) Lettura su Martino Martini (1614-1661)
国家图书馆海外中国学文献研究中心与意大利文化处举行讲座,中国研究专题系列讲座之:
卫匡国与其著作:欧中文化交流的先锋
主讲人:里卡多•思卡尔德奇尼(Riccardo Scartezzini)教授
阿尔多•卡戴里诺 (Aldo Caterino)教授
日期:2010年5月 5日(周三)15:00——17:00
地点:中国国家图书馆总馆南区东417
讲座提要
作为人文学家、科学家和外交家的卫匡国为加强东方与西方之间的相互理解与交流做出了重要贡献。他不仅曾在中国做官,而且还被派往罗马向教皇陈情中国礼仪问题。他在文化交流上的贡献不止局限于经济贸易领域,而是全方位的。尽管作为传教士,耶稣会士们在中国的传教活动并未取得预想的成果,但在历史进程中,他们的存在对新知识和新技术的传播却有着决定性的意义,使得欧洲和中国得以更好地相互了解和认知。当今世界,欧洲和中国正扮演着重要的角色。在此背景下,更有必要了解卫匡国和其他耶稣会士作为政治、经济和文化交流先行者的经历,以更深刻地认识和分享交融的价值。
Monday, April 26, 2010
Foto dallo Yunnan 云南云南云南!!!
Alla ricerca di altre nevi - una missione nella terra dei Tre Fiumi (1933 - 1952)
Yunnan. Nel Nord Ovest della provincia, terra di diverse etnie e religioni, di altrettanti usi e costumi, tre grandi fiumi - Saluen, Lancang (Mekong) e Yang-tze - scorrono paralleli fra catene montane alte fino a 6.000 metri, lo Hengduanshanmai, l'altopiano tibetano Meilixueshan, e il Baimangxueshan. Nei vent'anni tra il 1933 e il 1952, i canonici del Gran San Bernardo inviarono quattro spedizioni nella terra dei Tre Fiumi. La mostra vuole essere la testimonianza unica di quest'esperienza, di valore documentario ma anche antropologico. Le numerose fotografie e i due filmati, sepolti per più di mezzo secolo nell'Archivio dei Canonici del Gran San Bernardo di Martigny e riscoperti solo di recente, si propongono il compito di restituirci le vicende umane di un'epoca, tanto affascinanti quanto inesplorate.
Da giovedì 22 aprile 2010 a martedì 18 maggio 2010 (9:00 - 17:30)
Beijing World Art Museum (Millennium Monument)
Organizzato da: Beijing World Art Museum, CASCC, Istituto Italiano di Cultura
Prezzo: 30 Rmb a persona
他乡雪山 - 云南三江流域老照片 (1933 - 1952)
云南的西北部,长江、怒江和澜沧江这三条大江被平均海拔超过4500米的大山隔开,它们由北向南平行并流,成为世界上独一无二的“三江并流”自然奇观。在那里,多民族、多语言、多种宗教信仰和风俗习惯杂合相生,特别是外来宗教及文化的进入,更给这个地区增添了很多非常奇特的文化现象。
1933年至1952年,瑞士的圣伯纳德修会派陆续派出13个传教士,分四批来到三江流域,也就是德钦和维西地区进行传教。二十年间,圣伯纳德牧师们接管了当地法国传教士的教区、修建山中简舍、建造客栈、也开办了包括花珞巴见习修士学校在内的很多学校,在当时人迹罕至的他乡雪山,牧师们在努力通过实践传播其信仰的同时,也成为该地区民族、宗教和风俗习惯的见证人。
“他乡雪山——云南三江流域老照片展”正是这段历史的记载。照片的拍摄对象主要是当地的风景和人民(傈僳族、摩梭人、藏族、汉族),它们不含宗教色彩,多年后,它们转化为一种珍贵的文化遗产,从史学、人类学和文化研究的角度向我们揭示了一段鲜为人知的历史:与西藏接壤的、当时还相当封闭的云南西北部人民的生活,以及他们与西方最早的交往。数十年来,这批照片被尘封在瑞士马尔蒂尼大圣伯纳德修会档案馆中。直到最近,在意大利当代中国高级研究中心的支持下,才使它们重见天日。 展览中的大量图片和两部电影素材旨在向我们展示一个特定时期、特定区域中的人的故事。今天的观众对这批鲜为人知的史料的回溯,不仅仅是猎奇,也许能从中体会到不同文化之间触碰与交融的过程,从而更为客观地理解文明之间的关系。
2010年4月22日 - 2010年5月18日
时间: 9:00 - 17:30
地点: 中华世纪坛世界艺术馆
组织者: 世界艺术馆,当代中国高级研究中心,意大利文化处
请到艺术馆购票,30元
Preso dal sito dell'Istituto Italiano di Cultura, Pechino.
Sunday, April 25, 2010
25 aprile
"freedom, which only seldom - in times of crisis or revolution - becomes the direct aim of political action, is actually the reason that men live together in political organizations at all. Without it, political life as such would be meaningless. The raison d'être of politics is freedom, and its field of experience is action"
Hannah Arendt "Between Past and Future"
Saturday, April 24, 2010
India, madri surrogate. E low cost. Ovvero, come ti delocalizzo la gravidanza.
"Affittare un utero in India conviene: costa cinque volte meno che negli Stati Uniti e le madri surrogate sono ipercontrollate. Ma è un business senza regole che sfrutta la povertà delle donne"
Tutto l'articolo su Internazionale di questa settimana
(Free) Exhibition and Party
One-day exhibition, Sunday, April 25th 2010, 3.00pm
MA Studio, Room 10, Eastzone 2, 318 Art Garden, Hegezhuang, Chaoyang, Beijing
MA Studio is proud to present Hair of cow a show by Miriam Isasi & Unai Requejo
The project has been generously supported by The University of the Basque Country and MA Studio.
You are warmly invited to Hairs of Cow, one-day exhibition and party. We are glad to serve to the guests Spanish food and drinks.
For further details and press images please, contact Judas Arrieta:
tel 13910842748, e-mail: mangaartstudio@gmail.com
ChinaFiles, l'Unione Europea e l'Expo 2010 a Shanghai
La newsletter di China Files per l'Unione Europea durante tutto il periodo dell'Expo 2010 a Shanghai
Thursday, April 22, 2010
Prison Rape
"As three recent studies by the federal Bureau of Justice Statistics (BJS) show, prisoners are raped with terrible frequency in the United States. We still don´t know exactly how many people are sexually abused behind bars every years, but we do know that the number is much larger than 100,000. And we know that those responsible for this abuse are usually not other inmates, but members of the very corrections staff charged with protecting the people in their custody"
David Kaiser and Lovisa Stannow, ¨The Way to Stop Prison Rape¨
"Discorso sulla dignità dell'uomo" 《论人的尊严》
"Pier Cesare Bori, professore dell'Università di Bologna, e membro della Fondazione per le scienze religiose di Bologna, svolge all'Università BeiDa nei mesi di marzo e aprile, presso la "Academy of Religious Studies", un corso sul Discorso sulla dignità dell'uomo (1486) di Pico della Mirandola. Il corso si accentra sul commento del famoso "manifesto del Rinascimento", mettendone in luce non solo l'evidente dimensione umanistica, ma anche la prospettiva universale e pluralistica intesa da Pico. Risultato del corso sarà anche la prima traduzione in cinese del Discorso, che viene giù fornita via via nelle lezioni e la cui edizione a stampa sarà presentata all'Expo di Shanghai il 10 settembre. L'iniziativa gode anche del patrocinio della Cattedra UNESCO sul pluralismo religioso e la pace, presso l'Università di Bologna."
"皮埃尔•切萨莱•波里,博洛尼亚大学教授,博洛尼亚宗教科学基金会成员,今年三月和四月,他在北京大学宗教研究所举办了关于皮科•德拉•米兰多拉《论人的尊严》(1486年)的课程。课程着重于对“文艺复兴宣言”的评价,论述了皮科明确的以人为本的观点,以及对于普遍主义和多元性的理念。课程的另一成果,是《论人的尊严》一文将首次被译成中文。本次活动也得到博罗尼亚大学联合国教科文组织关于宗教多元主义与和平教学项目的支持。"
Domenica 25 aprile 2010, ore 16.00
Teatro dell'Istituto Italiano di Cultura
Ingresso libero
2010年4月25日, 16:00
地点: 意大利文化处剧场
免费入场
Fonte: Istituto italiano di cultura a Pechino
http://www.iicpechino.esteri.it/IIC_Pechino/webform/SchedaEvento.aspx?id=516
Wednesday, April 21, 2010
Doctorado no
"Aprender es fundamental para el desarrollo personal y social. Se aprende de los otros y por sí mismo de muchas maneras: viviendo, observando, experimentando, razonando, copiando,
innovando, criticando y autocriticándose. También conversando, viajando, leyendo, apreciando obras de arte, viendo televisión. También trabajando como ayudante de alguien que sabe. También tomando clases particulares o en grupos para aprender algo específico, en prácticas guiadas o en exposiciones teóricas de salón. Incluso en los paquetes de escolaridad obligatoria que tienen que comprarse completos para graduarse. Abundan los graduados que no saben, pero creen que saben, porque su alma máter les extendió un certificado de saber (falsificación que ninguna ley persigue). Para efectos de saber, los certificados no valen el papel en que están escritos. Pero son importantes para no ser excluidos de oportunidades negadas a quienes no los tienen. La verdadera razón para pagar el costo (cada vez mayor) de una licenciatura, una maestría, un doctorado, no es aprender,
sino evitar la discriminación. Se puede aprender lo mismo de maneras menos costosas y más divertidas, dejándose llevar por el apetito intelectual, las circunstancias que obligan a echarse al agua, la oportunidad accidental de ejercer, la suerte de toparse con un gran maestro, las amistades que suben de nivel la conversación, las grandes obras de arte, los grandes libros."
Gabriel Zaid, "La escolaridad como inversión"
Donne italiane oggi: lettere sul femminismo
"La libertà femminile è stata passata da una generazione all’altra nelle famiglie, nelle scuole, nelle università, nei luoghi del divertimento, sui giornali femminili (che hanno fatto e fanno moltissimo). Le ragazze la hanno spesa come volevano. Poche la hanno usata per comportarsi da cretine, il che piace a tanti a quelli che le rappresentano falsamente, come se le veline o le baby squillo fossero a milioni. A milioni invece sono le nostre figlie, che magari hanno vite normali ma libere, passano sei mesi a vestirsi da cubista e poi si laureano lo stesso in ingegneria edile, e che sono originali, indipendenti, ambiziose, autonome, e anche incasinate, e a volte incomprensibili, ma certo non sono schiave."
Leggi tutto l'articolo da IlCorriere:
http://www.corriere.it/cronache/10_aprile_21/dipietro-tavella-femminismo-italia_5be847e2-4d40-11df-b5d6-00144f02aabe.shtml
Tuesday, April 20, 2010
Drug inspectors arrested for bribery
"Five officials from the State Food and Drug Administration (SFDA) have been arrested for corruption and another official was suspended from his position on charges resulting from an investigation in December, the Economic Observer reported Sunday."
Read all: Global Times
"L'inverno più lungo della mia vita"
"L'inverno più lungo della mia vita" ha scritto oggi una mia amica in una email che ho ricevuto. Confermo e sottoscrivo.
Non so come butti nelle altre parti del mondo, ma qui nel nord della Cina Pechino continua a negarci la primavera. Giorno dopo giorno, notte dopo notte. Altri giorni di primavera negati.
Certo alcuni alberi sono in fiore e l'allergia ha già attaccato numerosi conoscenti. Ma la temperatura non la diresti proprio "primaverile", di sole e cielo azzurro con nuvolette qua e là neanche l'ombra. Sono pochi gli uccelli che cantano. Se voglio vedere cieli azzurri e passeri in festa mi tocca scaricare da internet le puntate di Heidi. A questo ci ha costretto Pechino.
Non so se esista un Sindacato delle stagioni, ma qualcuno dovrebbe fargliela pagare a Pechino. E' davvero l'inverno più lungo della nostra vita. E se mi incontrano per strada e mi chiedono "Ehi, come va?", non ho che da rispondere: "Come cazzo vuoi che vada!? Guardati in torno e la risposta la trovi da solo".
Sunday, April 18, 2010
Il vibratore elettrico
"il vibratore elettrico fu commercializzato per la prima volta alla fine dell'Ottocento. I primi elettrodomestici elettrificati furono le macchine da cucire, i ventilatori e i vibratori. Gli americani cominciarono a divertirsi con i vibratori elettrici dieci anni prima dell'aspirapolvere e del ferro da stiro elettrico. Vent'anni prima che le friggitrici elettriche fossero immesse sul mercato.
Al diavolo le faccende domestiche, per noi la priorità assoluta è sempre stata in mezzo alle gambe"
Dal romanzo "Gang bang", di Chuck Palahniuk.
Le Dalai Lama dans le Qinghai?!
"Le dalaï lama appelle Pékin à le laisser visiter la région du séisme
Le bilan du séisme de mercredi, dans cette province du nord-ouest de la Chine où la population tibétaine est majoritaire, s'est alourdi à 1.339 morts et 332 disparus."
Source: Libération
Fighting against demolition... 反对拆迁。。。
"Conflicts between the demolition squad and the nail household being forcefully relocated often happen in China. Nemours huge tragic incidents have occurred in the recent past. Chinese residents often took extreme measures in protecting their properties, like throwing home-made fire bombs at the demolition squad. But the most common strategy is just holding their ground and threatens to suicide, to live and die with the house. Shockingly, there were at least 2 incidents in the past year, the residents actually killed themselves, burned themselves alive in front of the government demolition squad to protest the unfair compensation and land requisition and to show their will of “live or die with their homes”. Of course many other casualties like this also can happen…"
Article, video and pictures from ChinaHush
Messaggi dalla campagna cinese
1) Se cerchi prostitute chiama il ...
2) Prima di migrare per lavoro finisci le scuole medie
3) C'è gente che abita qui, non demolire
Da un articolo postato su ChinaSmack