Secondo me sinologia 汉学与疯狂:体现当代中国 Sinology's Not Dead
Blog senza presunzioni di uno studioso di cultura e società cinese. Troverete qui reportage dalla Cina, racconti di viaggio, pagine di diario, serate goliardiche, sviolinate politico-ideologiche, dibattiti intellettuali e non so cos'altro ancora. 大家好! 我是中国文化与当代社会的一位意大利博士研究生。我爱旅游,写作,看书。其次,我爱这两句话:"世界人民大团结万岁!" 与 "革命不是请客吃饭!"。Welcome everybody in this small free space regarding Chinese culture and society, international politics, academic world, travels and much much more.
Tuesday, March 31, 2015
Monday, March 30, 2015
Saturday, March 28, 2015
The idea of giving up teaching, though, is agonizing.
"Adjuncts are generally hired on semester-to-semester contracts, given no health insurance or retirement benefits, no office, no professional development, and few university resources. Compensation per course—including not just classroom hours but grading, reading, responding to student e-mails, and office hours—varies, but the median pay, according to a recent report, is twenty-seven hundred dollars. Many adjuncts teach at multiple universities, commuting between two or three schools in order to make ends meet, and are often unable to pursue their own academic or artistic work because of their schedules. [...] I also have no kids to feed or mortgage to pay—not yet, anyway. Working for so little is frustrating, but not fatal. Someday, though, I want to save money, have children, and buy a house, and it would be impossible to do this on an adjunct’s pay. The idea of giving up teaching, though, is agonizing."
Source:
http://www.newyorker.com/books/page-turner/o-adjunct-my-adjunct
Thursday, March 26, 2015
Wednesday, March 25, 2015
倍耐力: la Pirelli cinese.
Otto e mezzo - Italia, una colonia cinese?
https://www.youtube.com/watch?v=88w5QiWNzjo
p.s. "Pirelli" in cinese l'han reso come 倍耐力 bèinàilì, che letteralmente significa "forza e resistenza moltiplicate" o anche "doppia/tripla durata". Non male.
“Non sono razzista, ma…”
“Prima gli Italiani veri”: appunti sparsi su nuove destre, ggentismo e fascioleghismo.
http://www.laprivatarepubblica.com/ggentismo-nuove-destre-fascioleghismo/
Ai tuoi 24 allora! E a Viktor Tsoi.
Poesia significa trasformare sentimenti in parole. Per i tuoi 24 una poesia...
Se pensi che le emozioni non siano gratis allora prova il morso di un cane. La giornata storta termina mediamente con due canini di alano nel polpaccio. La giornata storta inizia col clima Transilvania, con la pioggia irlandese, con la nebbia padana. E può sempre andare in peggio. O in pareggio. Critica alle sollecitazioni notturne. Profilassi delle malelingue. Carnevale dei costumi stretti. L'inizio dei tuoi 24 anni. La fine dei miei 23. Prima che gli orologi segnino le cinque e un quarto. Prima che le strade di periferia segnino l'ultimo gol. Prima che i gol di strada segnino l'ultima periferia. Premio per il migliore film non censurato. Quale tempo migliore per un trapassato prossimo. Un brindisi al ricordo di un trapassato remoto caduto in disuso. Di un congiuntivo mai usato. Di un pugno nei peggiori bar del middle-east. Uno stile. Una fede. Slovena, come la parrucchiera. 24 come i tuoi anni. 24 come le ore della giornata. 24 come gli euro che mi dovevi. 24. Ai tuoi 24 allora! E a Viktor Tsoi.
Ni al trabajo.
No tengo miedo al que llaman eterno,
mis pecados son lo bueno que he pasado,
ni al que quiera condenar mi manera de vivir,
no tengo miedo.
No tengo miedo a ningún comentario
de quien dice que esta libre de pecado,
ni al que quiera censurar mi manera de vivir,
no tengo miedo.
No tengo miedo al paso del tiempo
mientras sepa que vivirlo es lo que cuenta,
y que nadie va a cambiar mi manera de vivir,
no tengo miedo.
No tengo miedo a estar enamorado,
mis pecados entre dos son más pecados,
y es que eso de pecar es mi manera de vivir,
aunque les duela.
No tengo miedo al vecindario,
no tengo miedo al comisario.
No tengo miedo a ningún virus de esos,
no tengo miedo ni al trabajo
no tengo miedo ni al trabajo.
El ultimo ke zierre - "No tengo miedo"
https://www.youtube.com/watch?v=CDIUomhkqIA
Tuesday, March 24, 2015
La salvezza del paese...
"Al momento la situazione economica dell'Italia non è per nulla buona. Ogni giorno attività di vario genere e grandezza falliscono. Ad essere più vulnerabili sono le piccole e medie imprese che costituiscono la colonna portante dell'economia nazionale. Il tasso di disoccupazione ha raggiunto un nuovo record del 12,7%, mentre il Pil continua a contrarsi e l'aumento accumulato negli ultimi 14 anni risulta appianato. L'economia italiana è tornata ai livelli del 2000. Di contro, i 321mila cinesi che vivono in Italia sono diventati la salvezza del paese"
Fonte:
http://www.china-files.com/it/link/45474/caratteri-cinesi-vendere-ai-cinesi-1
Monday, March 23, 2015
Dove c'è Barilla c'è casa?
https://www.youtube.com/watch?v=RToyCUDsYTA
Ve la ricordate questa? La pubblicità Barilla della bambina orientale ospitata/adottata da una famiglia italiana che di fronte ad un piatto di spaghetti usa le dita per mangiare. Ah, gli anni '90! A distanza di un paio di decadi ripenso a quella pubblicità e osservo per la prima volta che la bambina non era né cinese né giapponese ma, a giudicare dalla provenienza dell'aereo, cambogiana.
Credo che questa pubblicità contribuì, assieme a tante altre, a creare in noi un'immagine particolare: quella degli occidentali come ricchi e buoni, degli orientali come poveri e indifesi. Ma forse fu anche uno dei primi approcci al relativismo culturale prêt-à-porter: anche se altrove hanno usi e costumi diversi (non ovunque nel mondo si usano le forchette per mangiare) possiamo essere ugualmente felici e amici davanti a una cofana di spaghetti.
P.s. Leggere i commenti resta sempre la parte più interessante...
Si può viaggiare nel tempo? La risposta dello scienziato Stephen Hawking.
"Viaggi spazio-temporali", puntata della serie "I misteri dell'universo".
Da ignorante (quasi) totale di fisica e cosmologia, nel guardare questo video mi è venuta in mente soprattutto una cosa: le parole sono molto, molto importanti. E le parole utilizzate da uno scienziato del calibro di Hawking non sono quelle dell'uomo comune: per questo motivo la risposta alla domanda di cui sopra è "Sì, ma 'viaggiare' e 'tempo' non sono quelli che pensi tu".
中国海
"Beyond sovereignty: issues for cooperation in China seas"
University of Macerata, April 14th
http://unimc.it/chinacenter/it/site-news/beyond-sovereignty-issues-for-cooperation-in-china-seas
Campobasso? E dove sta Campobasso?!?
Tema: Cosa fai la domenica?
Svolgimento: La domenica prendo la macchina, due amici, tre panini e faccio 615 chilometri per andare a tifare la Maceratese...
p.s. Se qualcuno/a pensa che sia da imbecilli passare la domenica così... ha perfettamente ragione e concordo con lui/lei. Per tutti gli altri:
Raaata, Raaata
quando in campo scenderai
non ti lasceremo mai
sola
insieme a te sarem
Saturday, March 21, 2015
Ci mancava solo lo 瑜伽 !
"Secondo la filosofia indiana, lo yoga è un darshana, cioè una “visione del mondo”. Un modo di essere prima ancora che di agire, un viaggio alla scoperta della propria interiorità che utilizza come strumento il corpo. Non esiste senza consapevolezza del respiro e concentrazione sul proprio sé"
Fonte:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/04/yoga-e-allinizio-fu-il-suono/1143764/
Friday, March 20, 2015
吃苦 A bitter story
Promo dello studio teatrale andato in scena il 14 giugno 2014 nell'ambito della rassegna La fabbrica delle idee.
Una produzione Officina Koiné e Progetto Cantoregi.
Testo di Francesca Bono e Fabio Ferrero
Regia di Koji Miyazaki
https://vimeo.com/98644037
ThinkIN China sulla RAI!
Carbone, gas e petrolio - Scala Mercalli del 07/03/2015 - Dal minuto 5'27
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-b78b15de-f6f5-43d6-ad6d-1511e6501179.html
Thursday, March 19, 2015
Notti, amori, cantine e punk nell'Atene delle Marche...
"E la notte di Macerata è una vecchia puttana scaltra, che pretende di propagare scintille manco si vivesse a San Lorenzo, e invece è sola e triste e dannatamente alcolizzata, e si autocelebra narcisisticamente in quei tre, quattro buchi al massimo, di mattoni addossati l'uno sull'altro e di persone, le stesse di sempre, addossate come i mattoni sui mattoni e intorno ad essi. Poi ci sono le cantine [...]
Nella cantina c'è un ordine precostituito dal caos e dall'ebrezza. Ed è un ordine perfetto. Di cui dovrò dire ancora molte cose. La prima volta che sono entrata in una di queste cantine, il solaio stava cadendo addosso alla gente che pogava al ritmo malsano del gruppo punk del momento. Erano i Res Nullis. Quelli che dicevano che la mamma del sindaco fa la puttana."
Fonte:
http://giuliettamessere.blogspot.it/2015/03/amori-mancati-e-cantine.html
Wednesday, March 18, 2015
Poesia: Irlanda, quattro anni dopo...
Sarà perché ieri era San Patrizio, sarò perché ieri ho sentito i miei ex coinquilini e amici di Cork e visto le foto dei loro etilici festeggiamenti via Facebook, però ieri (lo ammetto) un po' di nostalgia irlandese mi è venuta. Per poi svanire undici minuti dopo. Che vuoi, due anni non sono pochi e lassù ho avuto modo di conoscere tanta bella gente e fare esperienze forti, di quelle che ti segnano, belle o brutte che siano. E allora voglio segnalare qui sotto una poesia scritta da una mia amica romana che ancora vive e studia a Cork, una delle persone a me più vicine durante e dopo i due anni irlandesi: innumerevoli le feste passate assieme così come le notti passate sul divano di casa sua...
Quattro anni so passati
‘tacci loro so volati
pare ieri che arivavo
pe sei mesi me pensavo
e invece so rimasta
e ancora nun abbasta.
St’isola verde m’ha dato de tutto
gioie, amici e tempo brutto
ma le nuvole più grigie
l’avevo portate co le valigie
c’ero partita da casa mia
e almeno quelle se ne so annate via.
Cork m’ha guarito co bira e canzoni
m’ha risvejato un po’ de ambizioni
la più importante, er core me dice,
quella de vole’ esse felice.
Certo st’isola de mbriaconi
mo m’ha rotto li cojoni
ma nun posso fa l’ingrata
in Irlanda so rinata
e quando un giorno me ne andrò via
sentirò la nostalgia.
Co le nuvole de certo
decollerò dall’aeroporto
già er magone me sta a sali’
a pensa’ che questo qui
po esse l’ultimo Paddy’s day
ma nun lo rovino coi piagnisdei
l’ onorerò come ar solito
raggiungendo er coma etilico.
Scusa Roma nun t’offende
si mo c’hai na concorrente
ma se in Italia ce so nata
a Cork ce so risuscitata.
di Simona Paolacci, "la Trilussa di Fionbarra"
闯座: to attend a feast without being invited...
闯 Chuǎng: The image of a horse breaking through a gate. Meaning: To break free; To attack, charge; To break through, force one’s way in or out; To act impetuously. 闯关 (chuǎngguān): to run a blockade. 闯座 (chuǎngzuò): to attend a feast without being invited.
Over the past three decades, China has transformed from an isolated state-planned economy into an integrated hub of capitalist production. Waves of new investment are reshaping and deepening China’s contradictions, creating billionaires like Ma Yun while the millions below — those who farm, cook, clean, and assemble his electronic infrastructure — struggle to escape fates of endless grueling work. But as China’s wealthy feast ever more lavishly, the poor have begun to batter down the gates to the banquet hall. 闯 is the sudden movement when the gate is broken and the possibilities for a new world emerge beyond it.
闯 Chuǎng will publish a journal analyzing the ongoing development of capitalism in China, its historical roots, and the revolts of those crushed beneath it. Chuǎng is also a blog chronicling these developments in shorter and more immediate form, and will publish translations, reports, and comments on Chinese news of interest to those who want to break beyond the bounds of the slaughterhouse called capitalism.
http://chuangcn.org/
ThinkIN China is back!
Welcome back to the new ThinkIN China season!
Brave New China - A Global New Metamorphosis
Francesco Sisci Senior Researcher, Renmin University of China
Xie Tao 谢韬 Beijing Foreign Studies University (BFSU)
Time: 19:00
Venue: The Bridge Cafe Rm 8, Bldg 12, Chengfu Lu 成府路五道口华清嘉园12号楼8号
“How the Chinese look at themselves, the world, and the challenges of the future. Where is China, What is China: Where are the traditional pigtails of the old mandarins, the Mao’s bicycles and his suits? Where are the large families with the many concubines? The stuff that made China for centuries in all the stories Chinese and foreigners told of this huge country is gone. China now is skyscrapers, limousines, fast trains, science fiction airports, bright neon lights that explode in the night more than fireworks. Chinese are changing and have changed beyond recognition. In fact, they have changed so much that they do not see themselves in their present shape, just like an animal going through a metamorphosis. We are in the middle of this huge transformation and we don’t know if and when the new shape will stabilize and what impact it will have on the conscience of the Chinese and of the people of the world looking at China”
(Francesco Sisci, “A Brave New China: the Big Change” (GoWare, 2014)
Info:
http://www.thinkinchina.asia/
Tuesday, March 17, 2015
Dispiace anche a me...
"Mi dispiace che dobbiate venire a scuola così presto la mattina, anche se varie ricerche nel campo delle neuroscienze hanno appurato che il cervello degli adolescenti non funziona in modo ottimale prima delle dieci.
Mi dispiace che dobbiate chiedermi il permesso di uscire dalla classe per andare a fare pipì anche se avete già la patente, un lavoro part-time e state prendendo decisioni importanti per il vostro futuro dopo la scuola.
Mi dispiace che ogni giorno siate costretti a stare seduti per sei ore anche se molti studi hanno dimostrato che stare seduti troppo a lungo danneggia sia le capacità cognitive sia la salute.
Mi dispiace che siate divisi per età e costretti a procedere attraverso il sistema scolastico con i vostri coetanei come se l’età anagrafica avesse qualcosa a che vedere con l’intelletto, la maturità, le competenze o l’abilità.
Mi dispiace che quelli di voi che incontrano difficoltà a scuola non ricevano il giusto sostegno perché finanziare i vostri bisogni non è tra le priorità dell’attuale politica economica.
Mi dispiace che dobbiate studiare materie che non vi interessano in un’epoca in cui la somma totale delle conoscenze umane raddoppia ogni dodici mesi.
Mi dispiace che vi facciano credere che per ottenere il massimo dei voti dovete competere tra voi, quando i progressi umani sono sempre stati frutto di una collaborazione che spesso a scuola viene considerata “imbrogliare”.
Mi dispiace che siate costretti a usare dei libri di testo che contengono informazioni superate e troviate a scuola tecnologie obsolete della cui manutenzione nessuno si occupa."
Tratto da:
"Cari studenti, sono un’insegnante e vi chiedo scusa"
http://www.internazionale.it/opinione/lizanne-foster/2015/03/11/scuola-studenti-scuse
Monday, March 16, 2015
Viva la MARCA!
MARCA – Movimento di Associazioni in Ricerca per una Cultura Attiva è un nucleo di associazioni culturali maceratesi che hanno scelto di riunirsi, per condividere un percorso di tutela e valorizzazione degli spazi dedicati alla cultura presenti in città. La volontà di collaborare in forme culturali condivise, presente da tempo, è stata ulteriormente accentuata dalle recenti vicende del cinema Italia e del teatro Rebis. A questo scopo sono state organizzate alcune iniziative che culmineranno in Aprile con un evento aperto all’ex-Mattatoio.
Proprio rispetto ai luoghi della città e alle politiche culturali che possano valorizzarli, MARCA organizza per Sabato 21 Marzo 2015 dalle ore 17,00 al Cine Teatro Italia di Macerata, un convegno di approfondimento su questi temi dal titolo “La città degli spazi e delle idee: prospettive e politiche culturali”. All’incontro parteciperanno esperti del settore provenienti dal territorio regionale e nazionale, artefici di felici esperienze di collaborazione tra Amministrazione pubblica, Associazioni culturali e intervento privato nel campo della Cultura. Alcuni operatori locali metteranno a confronto queste esperienze con la realtà cittadina, cercandone ispirazione e modelli di riferimento. La conferenza è aperta al pubblico e a tutte le Associazione che vorranno partecipare.
Programma:
Introduzione MAURIZIO RINALDELLI UNCINETTI, presidente Associazione Nuovo Cinema
Interventi: LUCA RICCI, direttore artistico Kilowatt Festival di Sansepolcro, Arezzo
VALERIO CUCCARONI, co-fondatore e presidente dell’A.P.S. Nie Wiem (festival Corto Dorico e La Punta della Lingua)
RUBEN BAIOCCO, architetto, ricercatore in pianificazione e progettazione urbanistica e territoriale all’Università IUAV di Venezia
GIUSEPPE CAPRIOTTI e FRANCESCA COLTRINARI, ricercatori Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo, Università di Macerata
LUIGI RICCI, fotografo e graphic designer, Consigliere Società Civile Eredi dello Sferisterio
MICHELE SCHIAVONI, architetto, presidente Associazione culturale Punto ed a Capo
LETIZIA CICCARELLI, ANDREA FAZZINI, MARCO RICOTTA, ALESSANDRO SERI per MARCA.
Info:
https://www.facebook.com/events/394190980764602/
Friday, March 13, 2015
Thursday, March 12, 2015
Diario di un prof.: la solitudine di un docente di cinese.
In alcuni periodi dell'anno scolastico (tipo il presente) vengono a farti visita nelle aule dei docenti i rappresentanti delle case editrici. Sono agenti delle vendite, signori ben vestiti ed estremamente gentili e garbati, dei veri geni del marketing didattico. Li riconosci dalla cravatta: i professori di solito non la portano mai. E dal profumo, aggiungerei. Galantuomini dai modi affabili, sono lì a tua disposizione per segnalarti le ultime uscite, i nuovi arrivi, il testo tal dei tali, l'autore tal dei tali. Ti indicano i prezzi, ti mostrano i colori, maneggiano con cura i libri, ti intortano per bene e se ne vanno con la ventiquattrore appresso.
E' bello farsi corteggiare da un rappresentante. Io morirei per farmi corteggiare da uno di loro. Peccato che noi docenti di cinese non abbiamo grande varietà di testi didattici per il cinese e quindi siamo condannati alla solitudine in aula professori.
Peccato.
E' bello farsi corteggiare da un rappresentante. Io morirei per farmi corteggiare da uno di loro. Peccato che noi docenti di cinese non abbiamo grande varietà di testi didattici per il cinese e quindi siamo condannati alla solitudine in aula professori.
Peccato.
I prodotti animali fanno bene, i prodotti animali fanno male.
Tutto ciò che ho da dire sul "The China Study: Startling Implications for Diet, Weight Loss and Long-Term Health", di T. Colin Campbell, è che io sono stato vegetariano fino al mio primo viaggio-permanenza in Cina: proprio lì ho ricominciato a mangiare carne perché, almeno fino a qualche anno fa, a meno che tu non sia ricco o profondo conoscitore dei prodotti alimentari, è praticamente impossibile avere una alimentazione decente senza incappare in carne di animali o prodotti animali nella Repubblica popolare cinese.
Ricordo infatti che quando dicevo "sono vegetariano" (我吃素, letteralmente "mangio cibo vegetariano") di solito mi rispondevano "ah, ok, allora abbiamo pesce". Non consideravano gli affettati come carne. Per strada poi non ti puoi fidare mai: "scusi, c'è della carne qua dentro? No? Ok, me ne dia due" e al primo morso sentivi tutto il sapore della carne bollita e speziata. E se provavo a dire 我不吃肉,也不吃鱼, cioè "non mangio carne e non mangio pesce"spesso mi guardavano esterrefatti come a dire "da dove cazzo viene questo tipo, da Saturno?!".
Tuttavia ho conosciuto dei vegetariani in Cina. Per lo più stranieri. Ma loro sapevano cosa comprare e come cucinarlo.
La tomba della mia breve esperienza vegetariana si trova a Pechino, vicino ad un pacchetto di HongHe rosse morbide e una bottiglia formato tascabile di grappa cinese Stella rossa.