Secondo me sinologia 汉学与疯狂:体现当代中国 Sinology's Not Dead
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Sunday, May 18, 2025
A una settimana dalla vittoria, riflessioni su quest'anno culminato con la promozione in serie D...
Domenica di sole, peccato il forte vento, in giro poca gente, tanti motociclisti e ciclisti della domenica. Elisa è a lavoro, sistemo Cecio in macchina e partiamo direzione verdi montagne. Neanche il tempo di uscire dalla città che Cecio dorme sereno sul seggiolino. Ascolto musica e, finalmente, ripenso allo scorso fine settimana, quello della promozione della S. S. Maceratese in serie D e conseguente festa in piazza.
Credo sia stato un anno denso, vissuto con grande entusiasmo, specie quello delle nuove generazioni di tifosi e ultras. Non ricordo una presenza così numerosa e costante in curva io, che non ho vissuto gli anni ’80 e poco i ’90, tornando sui quei maledetti gradoni solo a partire dal 2011. Insomma, sembra tornato il calcio a Macerata, e questo lo dobbiamo soprattutto ai giovani! Giovani che hanno spinto, non solo per organizzare tifo e coreografie nelle varie partite, ma anche per aprire la prima sede ufficiale del tifo maceratese nella storia della città. Insomma, un bel cambio di rotta, in un momento del tutto inaspettato, in cui da una parte la politica cerca di reprimere e criminalizzare dissenso e aggregazione non ortodossa, dall’altro i numeri ci dicono che demografia e aspettative sociali future sono in piena crisi.
Sì, è decisamente questa la vittoria più grande: il ricambio generazionale, l’arrivo in massa dei giovani in curva, il loro prendere in mano l’organizzazione del tifo stesso. Ed eccola: la Rata di nuova in serie D. A questi giovani va il mio più grande riconoscimento, l’augurio di un convinto proseguimento nei campionati a venire, sempre al di là del risultato e della categoria, un invito a non mollare e vivere il tifo fuori e dentro lo stadio come una grande comunità territoriale. Posso andarmene finalmente in pensione: come dice un grande del tifo maceratese, "il prossimo anno seguirò la Rata dalla tribuna e con la pipa in mano".
Altrettanta gioia mi dà la retrocessione del Macerata Marittima calcio: giusto ricordarlo a tutti, l’Adriatico muore perché bagna Citanò!
Mio figlio dorme ancora, fermo la macchina in cima alla montagna, scendo a sgranchire le gambe e sentire il forte vento in faccia. Protetto da una casetta di legno accendo una morbida rossa, e penso che oggi sia davvero una bella giornata: comunque vada, sempre forza grande Rata!