Lunga vita ai camminatori!
"“Nascono cammini che non hanno nessuna tradizione né visione, sono degli ‘specchietti’ per attirare persone in un territorio. Per me un cammino non esiste se non è stata costruita una rete d’accoglienza ed è un processo lungo. Non servono credenziali di ogni tipo (nel pellegrinaggio medievale il viandante analfabeta lo mostrava come documento negli ospitali) se poi ci si affida a un tour operator che porta il carico da una tappa all’altra. Il rischio”, conclude Nacci, “è la banalizzazione di un’esperienza di rottura”."
Fonte:
https://www.internazionale.it/essenziale/notizie/luca-martinelli/2022/06/28/la-rivoluzione-dei-camminatori