Ventinove
Miracoli, ne succedono. A volte. Stasera, per esempio: non ci credo neanche io, ma sono all'aeroporto di Dublino! Vivo. E con free wire-less. Quale miglior regalo di compleanno?
Riassumendo: sono partito il 14 notte da Macerata, atterro il 19 sera a Dublino. Macerata-Roma-Madrid-NewYork-Buffalo-NewYork-Madrid-Roma-Dublino. E fra poche ore ho il bus per Cork. Yu-hu! In meno di una settimana ho percorso...
Macerata-Roma, 250 km, 4 ore di bus
Roma-Madrid, 1970 km, 2 ore e mezza di aereo
Madrid-New York, 5785 km, 8 ore di aereo
New York-Buffalo, 640 km, 8 ore di bus
Buffalo-New York, 640 km, 8 ore di bus
New York-Madrid, 5785 km, 8 ore di aereo
Madrid-Roma, 1970 km, 2 ore e mezza di aereo
Roma-Dublino, 2500 km, 3 ore di aereo
Dublino-Cork, 250 km, 5 ore di bus
Fanno quasi 20.000 km. In meno di una settimana. Non male.
Finalmente una connessione internet. Un occhio alle mail e quasi centocinquanta messaggi di auguri per i miei 29 anni, tra e-mail e Facebook. Minchia! Bisogna festeggiare! L'aeroporto è semi deserto, non ci sono voli prima delle sei di mattina. Cioè non prima di sei ore. Fuori fa freddo e io non ho alcuna voglia di uscire. Vuoi vedere che mi cacciano via? C'è un ragazzo addetto alle pulizie, chiedo a lui, il mio primo incontro con un irlandese in Irlanda:
io: "Ciao amico! Sai dirmi se chiudono l'aeroporto durante la notte?"
lui: "Sì. Dove devi andare?"
io: "Aspetto il bus per Cork. Fra sei ore."
lui: "Ci sono dei ragazzi di sotto, forse ti fanno restare. Oppure prendi un tè al bar qua di fianco"
(il bar è all'interno dell'aeroporto)
io: "Ma chiudono l'aeroporto o no!?"
lui "Sì"
io: "Ok, grazie"
Ok un cazzo, non ho capito una sega. Parlava un inglese velocissimo con accenti gaelici, scoti, celtici e altri non identificati. Il primo approccio con la lingua irlandese è andato decisamente male. Salgo al piano delle partenze. Non vola una mosca. Mi siedo ma un altro addetto alle pulizie mi fa capire che devo sloggiare. Torno di sotto, provo al bar. Noto altri disperati come me buttati qua e là. Uno dei due camerieri ha tutta l'aria di essere un cinese:
io: "Scusami, chiude l'aeroporto durante la notte? Voglio dire, possiamo stare dentro o dobbiamo uscire?"
lui: "Non chiude. Puoi restare qua"
(goduria!)
io: "Bene. Vorrei prendere..."
lui: "Il servizio bar è chiuso"
io: "Neanche una birretta?"
lui: "Va bene. Ho ..."
(spara tre marchi che non conosco)
io: "Una bella birretta irlandese!"
lui: "Mi dispiace, non ho birre irlandesi..."
(imbarazzo totale)
io: "Fai te..."
(mi passa una cazzo di birra americana. Gli lascio comunque due euro di mancia. Odio le mance, ma quando sono allegro me ne dimentico)
Birretta, free wire-less, due film in canna e del lavoro da finire prima che inizino le lezioni, mercoledì mattina. Mi dispiace solo non esser riuscito neanche quest'anno a festeggiare il compleanno (e il mio invecchiamento precoce) con le persone a cui voglio bene. Speriamo vada bene l'anno prossimo. Anche se, dicono sempre così.
'notte gente, grazie a tutti/e per gli auguri!
p.s. La foto è uscita fuori stasera dal mio portatile. Eravamo in viaggio nel Sinai, tre anni fa se non ricordo male. Lo scatto è di Chiara. Mi mancano le sigarette. Maledette!
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