APPUNTI DI VIAGGIO: NEW YORK STATE (2)
Cerco aiuto all’aeroporto JFK di New York, e poi in metropolitana per capire come diamine raggiungere la casa degli amici di C., dove passerò la notte. Cerco aiuto ma nessuno si ferma, quelli che si fermano non sanno. Il chaos totale di persone e merci nei vagoni delle mille linee metropolitane di New York. Disperato, sudato, con due bagagli in spalla, una cartina e un indirizzo in mano biastimo selvaggiamente tra un vagone e l’altro. Non solo nessuno sa come aiutarmi, addirittura c’è che mi chiede indicazioni. Nessuno sembra essere di qui, siamo tutti non americani, anzi, siamo tutti americani.
Finalmente imbrocco la giusta direzione finalmente trovo la casa degli amici di C. Inutile negarlo: mi sono emozionato appena messo piede a Brooklyn. Cazzo, siamo a New York cazzo! “New York City, NYC” come cantavano i Ramones! Emozionato come un bambino, cretino come un turista giapponese a Piazza Navona vado fotografando e osservando tutto quello che mi passa sotto. Un paio di birrette con C. e la sua amica, e poi a nanna che sono in viaggio continuo da più di 24 ore.
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