Tuesday, April 30, 2013

30 aprile: di maggio il primo, saluti agli assenti.

E va bene dai, scriviamo un post…...
Tutta una serie di cose per la testa, mai vorrei che mi saltasse per aria: potrebbi anche forse farmi male. C’è da dire innanzitutto che… beh, sì, Pechino è per me paradiso, toccasana, tocco di serenità, libertà, trasgressione, cassa integrazione. Però certò (con l’accento) Pechino senza quel numero di persone per me così importanti, insomma, perde un po’'… soprattutto domani che è il primo di maggio, festa internazionale degli oppressi, che qui a Pechino solevo celebrare con amici, compagni e studenti ai festival di musica. Pechino senza Yu, Lavinia, Seva e compagnia cantante e ballerina è Pechino solo a
metà. Grande soddisfazione anyway, ma un po’ monca. Le persone che la Cina me l’hanno insegnata e fatte digerire, cagare dalla bocca saltando la pizzica in piazza Tian’anmen. A loro dedico questo post postmoderno. E grazie de core.


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