In morte di un orecchino
Che triste notizia, proprio in tempo di rallegramenti e simil-relax! Questo pomeriggio ho perso il mio orecchino!
Alle tre e mezza di pomeriggio ero con gli altri al campetto per una partita di calcetto. Alle cinque ero sotto la doccia. Alle cinque e mezza mi sono reso conto della sua assenza al mio lobo destro. Che disgrazia!
Un anello color argento, grezzo, old style, di nessun valore se non affettivo... me l'aveva regalato un compagno di classe in seconda media per ripagare un debito di 200 lire che aveva con me. Da allora l'avevo sempre portato, a volte a sinistra, a volte a destra, a volte al labbro e altre al sopracciglio, senza mai (o quasi mai) separarmene. Sedici anni insieme sono tanti...
L'ho cercato in camera, nelle docce e nel corridoio. Al campo di calcio non sono potuto tornare perché avevo un altro impegno. Sorte avversa!
Riposa in pace caro mio orecchino e non temere: il buco al lobo destro resterà vuoto, come in attesa. Come il 6 della maglia di Baresi.
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