Sunday, May 08, 2011

INCONTRI COI CINESI (III): lesbica, forse

Per cominciare a conoscere una società, e per cominciare a farlo fuori dai circuiti più dotti e ortodossi della produzione letteraria, credo sia importante “sporcarsi le mani” ed entrare a diretto contatto con essa. Vale a dire entrare a contatto con gli individui dei quali una società (in senso lato) è composta. “Società cinese” significa ben poco, poiché essa è tutt'altro che omogenea o ben definita. Di seguito riporto l'incontro con giovani cinesi che vivono a Pechino, narrando il tempo passato insieme e cercando di descrivere la persona con le poche informazioni e le tante sensazioni che il tempo trascorso insieme ha fermato nella mia testa.


Xiaosan (nome inventato) è una timida ed esile studentessa cinese di vent'anni. Viene da Hong Kong, ed è la compagna di stanza di una delle mie migliori amiche qui nel campus. L'ho conosciuta alcune sere fa, di fronte al mio dormitorio. Non beve, ma fuma molto.

Non beve perché ha paura di perdere il controllo. Caratteristica presente in molte giovani cinesi. Se non perdi il controllo che cavolo bevi a fare, mi chiedo io. “Se viviamo, è per camminare sulle teste dei re”, se beviamo è per inciamparci sopra e vomitare. O almeno così credo.

Tornando a Xiaosan, i suoi capelli corti e il fatto che è sempre con la mia amica fa sì che molti le diano della lesbica. A me che non interessano particolarmente gli orientamenti sessuali delle persone, la cosa è sfuggita. Non è particolarmente bella, ma io mi innamoro almeno venti volte al giorno, e quel giorno mi sono innamorato anche di lei. Per sua stessa ammissione, non ha una vita molto interessante. È abbastanza asociale, passa gran parte della giornata dormendo e giocando al computer. Mangia, di fronte al computer. Fuma, di fronte al computer. Parla al telefono, di fronte al computer.

Non le piacciono gli altri studenti di Hong Kong, e gli studenti cinesi hanno spesso qualche pregiudizio nei confronti delle persone che vengono da Hong Kong. Insomma, non esce molto e se esce non beve. Ha una stanza molto pulita ed ordinata, e la sera che mi ha invitato a vedere una partita di calcio in camera sua (io non ho la televisione, grazie a dio) penso si sia pentita quasi subito di averlo fatto, dopo avermi visto far cadere birra e noccioline sul suo letto e a terra. Studia giornalismo, e vorrebbe trovare un lavoro nel campo dell'editoria, una volta finita la tesi. Non ama la Cina, se ne andrebbe volentieri a vivere a Taiwan o ad Hong Kong. Ma non in casa dei genitori: non ha un buon rapporto con loro.

Credo di piacerle, ma continuo a fare il falso timido / disinteressato. Le lesbiche mi piacciono da morire: io penso che Kinsey avesse ragione e che fondamentalmente siamo tutti un po' bisex. Ma la mia cotta per lei è durata meno di una notte. Tuttavia, le voci sulla sua presunta omosessualità potrebbero essere vere: dice di non aver fatto mai sesso con un uomo. E quando un mio amico è andato a trovarle per andare a letto con la sua compagna di stanza, Xiaosan si è aggiunta all'amplesso sessuale, senza però spingersi troppo oltre. Un threesome a metà, direi.

0 Comments:

Post a Comment

<< Home