Riciclaggio spunti per la ricerca
Quando non riesci a cavare un ragno del buco (ma che metafora è?!). Una minima idea per uno straccio di progetto di ricerca. Niente. Cioè. Idee tante. Ma non molto collegate al mio campo di studi. E poi la pigrizia la fa spesso da padrona.
Potrebbe risultare però interessante per qualche giovane e volenteroso ricercatore mettersi a studiare il seguente progetto.
Cominciate a collezionare i diari di scuola di un tot numero di studenti (diciamo 50? Vanno bene anche di meno) per compararli con quelli di studenti che hanno finito il liceo a vent’anni di distanza.
Per capirci: 1) prendete una città italiana, diciamo Macerata 2) collezionate un numero di diari degli studenti del liceo classico e scientifico diplomati nel 1990 e nel 2010 3) sfogliare i diari alla ricerca delle scritte più ricorrenti, gli slogan, le frasi celebri, gli autori, i musicisti, gli artisti e i politici citati, creando un database ad hoc 4) comparare i dati raccolti ed analizzarli alla luce degli eventi del 1990 e del 2010 rispettivamente.
Il fine è quello di capire quali tipi di miti, squadre del cuore, modelli di mascolinità o femminilità, ecc… avevano i e le 18enni di Macerata nel 1990 e 2010, tenendo presente il contesto sociale, economico e politico di quegli anni a livello locale, nazionale ed internazionale.
Non che sia un granché come progetto, ma è abbastanza facile da realizzare perché in fin dei conti non credo sia così difficile reperire i diari degli studenti di quegli anni. Io ho finito il liceo nel 2000, dunque non posso partecipare all’indagine, altrimenti il mio “contributo alla scienza” lo avrei dato volentieri.
Sulle pagine del mio diario comparivano versi di Leopardi, di Catullo e di Rimbaud, canzoni dei Nirvana e degli Articolo31, frasi di Che Guevara e Bob Marley, inni alla Maceratese e all’Inter, sviolinate ideologiche che andavano da Mazzini a Bakunin, da Toro Seduto a Machiavelli.
Spero sia andata meglio alla generazione prima e a quella dopo della mia.
2 Comments:
Io il liceo lo finirò quest'anno e nel diario c'è lo spazio a malapena per segnare i compiti, i pensieri me li tengo in testa che è meglio!
Però ora che mi ci fai pensare, fino a qualche anno fa avevo il diario pieno di ritratti caricaturali dei miei insegnanti e relativi insulti, ma non so quanto possa essere utile alla tua ricerca.
oh no, la ricerca non è la mia. era solo un eventuale spunto per terzi. ma grazie del pensiero.
Post a Comment
<< Home