Friday, February 03, 2012

Terùn! Al contrario, e con gli occhi a mandorla.

Qualche giorno fa Antonio Talia e Giovanna di Vincenzo hanno pubblicato su AgiChina24 e ChinaFiles un articolo dove riportano un problema che definirlo "globale" non rende abbastanza l'idea.

E' successo ad Hong Kong (Cina, per chi non lo sapesse) ma potrebbe verificarsi benissimo in Italia, Germania, Libia, Texas. Insomma, un po' ovunque nel mondo.

A me sembra una sorta di carta d'identità della situazione socio-culturale e politica mondiale. L'uomo nell'era post-moderna. Mi ha fatto quasi un po' schifo leggerlo. Parla dei cittadini di Hong Kong incazzati perché le donne cinesi (cioè, cinesi sono tutti/e, ma queste ultime vengono dalla Cina "mainland", ovvero continentale, fuori da Hong Kong) vengono a partorire nelle strutture ospedaliere di Hong Kong, usufruendo di servizi ed un social welfare migliore di quello cinese (mainland, ripeto) pagato solo dai contribuenti residenti ad Hong Kong. E giù xenofobia, razzismo, politica...

Una vergogna davvero. Se oggi sbarcassero navicelle spaziali da Marte direi ai nuovi amici alieni: "Piacere, qui pianeta Terra. Leggetevi questo articolo, capirete molto di come siamo messi qua. E scappate via a gambe levate, finché siete in tempo!".

L'articolo lo trovate qui:

"Le cavallette cinesi nell'intollerante Hong Kong"
http://china-files.com/it/link/14569/le-cavallette-cinesi-nellintollerante-hong-kong

2 Comments:

At 1:45 AM, Anonymous Anonymous said...

Daniele, non penso che il problema sia il razzismo, ma la paura di essere sopraffatti in tutto, schiacciati dalla prepotenza cinese su Hong Kong. L'ex colonia britannica è vero che si arricchisce non poco con i connazionali della RPC, ma la demolizione di molti diritti e libertà da parte della RPC sui cittadini di Hong Kong è cosa che succede tutti i giorni. Quella è una risposta intollerante da parte di quei cittadini. Non è bello quello che sta succedendo lì e l'evolversi della cosa è da seguire molto attentamente.
Marco

 
At 5:45 PM, Blogger Massaccesi Daniele said...

concordo. ma alle elezioni perché hanno vinto i pro-cina? se ad hong kong togli i "mainlanders" di prima e seconda generazione, togli i clandestini, gli immigrati, i turisti e gli uomini d'affari occidentali... restano bruce lee che ha preso il primo aereo per gli stati uniti e due imprenditori italiani provenienti da canton in cerca di un casinò.
intanto vediamo come evolve...

 

Post a Comment

<< Home