Preti punk
Fonte: Libero News
La chiesa ribelle di Madrid
Messe in abiti civili e biscotti al posto delle ostie in una "parrocchia di frontiera": il cardinale decide di chiuderla ma i preti e il quartiere non ci stanno
A Madrid la chiesa di San Carlos Borromeos, a Entrevías, sta diventando un caso tanto che il cardinale Antonio Rouco Varela ne ha ordinato la chiusura per trasformarla in un centro della Caritas. I tre preti che la gestiscono - che per inciso hanno già fatto sapere di non volere obbedire - celebrano la messa senza conformarsi alla liturgia: non solo lo fanno in abiti civili ma hanno iniziato a dare biscotti al posto delle ostie per l'eucarestia.
«Ci hanno detto che andiamo molto bene dal punto di vista sociale, ma non per quel che riguarda la catechesi e la liturgia. Secondo loro, la prima non è omologata e la seconda è un disastro» ha spiegato a El Pais don Enrique de Castro. Come gli altri sacerdoti di San Carlos, de Castros è un seguace della teologia della liberazione e fa dello stare in mezzo alla gente un credo assoluto: «Non siamo dei pazzi. Ci dedichiamo agli emarginati».
Le porte sono aperte a tutti: extracomunitari, tossicodipendenti e musulmani. Ma la liturgia? «Se non indossiamo gli abiti talari per dire messa è perchè ce l'ha chiesto la gente». Quella dei biscotti, spiega, è una richiesta delle madri: «Abbiamo cambiato le ostie dal momento che i bambini non comprendono cosa sono. Sono le loro mamme a comprarli».
Ammettono di essere un po' fuori dai canoni classici ma la liturgia, sostengono, deve adeguarsi ai tempi e alla nuova realtà sociale e hanno dalla loro l'appoggio dal quartiere. «Andremo avanti. I movimenti sociali appoggeranno la nostra decisione di resistere». Domenica in parrocchia c'è stato un pranzo di solidarietà con vino, paella, musica reggae.
1 Comments:
bello il pranzo con vino paella e musica reggae!!
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