Se non mi licenziano oggi non mi licenzieranno mai. L'ottimismo è una componente fondamentale della vita.
Una castagna del genere non faceva capolino nella mia vita da libero professionista dal 1963.
Passato il risveglio, realizzi che sarebbe da non mettere il naso fuori di casa per un mese almeno. E invece il lavoro chiama e quindi eccomi rinchiuso in ufficio, in paranoia totale, aspettando che la polizia venga ad arrestarmi. Prontissimo al "Mi considero prigioniero politico!", non tanto come rivendicazione politica quanto come vile e ipocrita giustificazione per gli eventi della notte scorsa. Persino i miei calzini si vergognano di me.
Andava tutto bene, avevo tutto sotto controllo, non fosse per quella "ultima bevuta" al pub. Entrati, mi hai detto "Ordina un paio di CocaCola". Pensavo scherzassi, "Non ho mai ordinato CocaCola in vita mia: è immorale" ti ho risposto confuso, poi ho capito quando hai detto "Prendi due CocaCola: ho una bottiglia di whiskey nello zaino". Insomma, non è stata colpa mia. Ricordo di aver passato insieme molto tempo nel cesso, Coca e whiskey. E poi nient'altro. Non so cosa ci facessi stamani nel letto di casa tua, solo e con le chiavi di casa sua in mano. E un mal di testa che Bukowski mi avrebbe dedicato una laudatio funebris.
Dati i presupposti, presentarsi al lavoro è stato un atto rivoluzionario. Osare! Se non mi licenziano oggi non mi licenzieranno mai.
L'ottimismo è una componente fondamentale della vita.
Passato il risveglio, realizzi che sarebbe da non mettere il naso fuori di casa per un mese almeno. E invece il lavoro chiama e quindi eccomi rinchiuso in ufficio, in paranoia totale, aspettando che la polizia venga ad arrestarmi. Prontissimo al "Mi considero prigioniero politico!", non tanto come rivendicazione politica quanto come vile e ipocrita giustificazione per gli eventi della notte scorsa. Persino i miei calzini si vergognano di me.
Andava tutto bene, avevo tutto sotto controllo, non fosse per quella "ultima bevuta" al pub. Entrati, mi hai detto "Ordina un paio di CocaCola". Pensavo scherzassi, "Non ho mai ordinato CocaCola in vita mia: è immorale" ti ho risposto confuso, poi ho capito quando hai detto "Prendi due CocaCola: ho una bottiglia di whiskey nello zaino". Insomma, non è stata colpa mia. Ricordo di aver passato insieme molto tempo nel cesso, Coca e whiskey. E poi nient'altro. Non so cosa ci facessi stamani nel letto di casa tua, solo e con le chiavi di casa sua in mano. E un mal di testa che Bukowski mi avrebbe dedicato una laudatio funebris.
Dati i presupposti, presentarsi al lavoro è stato un atto rivoluzionario. Osare! Se non mi licenziano oggi non mi licenzieranno mai.
L'ottimismo è una componente fondamentale della vita.
3 Comments:
...è stato certamente un atto eroico (chiunque lo abbia attuato) e come tale merita la piena solidarietà.
(mi sfugge il nesso con il 1963, che non appartiene alla tua biografia e sottende altrui. Bukowsky invece...)
ps: bello il recente rimando a Rocha ....è la storia ai margini della storia, storia di pescatori e di violenza, storia di religione e di disincanto, di passioni ideali e di umana rassegnazione, una storia di povertà, di amore e di sesso, è la storia di una capoeira, entre Firmino e Aruã
obrigado
r
nel '63 moriva ammazzato kennedy, il kenya otteneva l'indipendenza e l'unione sovietica mandava la prima donna nello spazio. ma soprattutto nel '63 mancavano solo 19 anni anni al mio primo compleanno. quale maggiore motivo di gioia per non festeggiare brindando fino all'alba?
viva rocha!
..trascuri anche la dipartita dell'autore del 'discorso della Luna' e, curiosamente nello stesso giorno, quelle di J Cocteau e di E Piaf, 11 ottobre.
20 giorni dopo nascevo io....(if make sense..)..
e viva Rocha..viva..
r
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