Yunnan: la peggior siccità da 80 anni a questa parte...
A Chengdu, nel bar reggae style di una mia amica cinese, ho conosciuto un ragazzino sui 18 anni che a vederlo sembrava un punkabbestia tibetano: maglietta di Bob Marley bucherellata, capelli lunghi, spino in bocca. Non ricordo il suo nome, ma ricordo che parlava cinese come uno studente straniero. Ho scoperto poi essere il fratello della mia amica. Ragazzo in gamba, molto simpatico, "non sono un artista, semplicemente uso l'arte".
Era a Chengdu da qualche giorno, venuto dalla sua terra nello Yunnan per lavorare nel bar della sorella. Mi ha raccontato dei suoi genitori contadini, della terra che coltivano a mais, té e noci e della vita rurale da quelle parti. Tutto bellissimo e io pronto a mandare a puttane il dottorato per trasferirmi là e zappare con i suoi genitori. Unico problema: "me ne sono andato perché quest'anno non piove e si muore di fame. Ma andrà meglio fra qualche anno". Mi ha spiegato poi della siccità e delle gravi condizioni economiche che sta affrontando il suo villaggio.
Oggi leggo questo articolo sul New York Times. Sembra sia brutta davvero, la siccità di quest'anno.
"This drought is southern China’s worst, climatologists say, in 80 to 100 years"
http://www.nytimes.com/2010/04/05/world/asia/05china.html
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