Scendo dalla politica
Sì, sì, sono proprio contento di sapere che Berlusconi ha ricominciato proprio da dove aveva finito: dalle sue "leggi ad personam", quelle per continuare a scontare la pena in Parlamento piuttosto che in galera. So che uno che manca dall'Italia da un anno e spera di mancarla per altri 50 anni almeno non dovrebbe parlare di Italia, ma quando penso alle colline del maceratese e alle spiagge nella pineta mi piange il cuore a pensare che il Bel Paese è ancora in mano all'uomo forse più chiacchierato della Repubblica, su cui hanno detto e ridetto di tutto, altro che mettere a nudo al re, l'hanno mostrato agli italiani per quello che è, un delinquente senza la lupara. Io ci provo a spiegarlo a spagnoli, cinesi, tedeschi, russi... "E che ha le televisioni e i giornali, è l'uomo più ricco d'Italia o giù di lì..." ma loro, irremovibili "Ma è famoso nel mondo per essere il clown della politica, salvo dai processi a suo carico solo perchè vive in Italia... perchè gli italiani lo votano?!". E sul "perchè gli italiani lo votano?!" io abbasso la testa e annuisco sconfitto. Perchè siamo delle teste di cazzo, ecco perchè. Se lo votano hanno ragione gli stranieri a pensare che siamo un po' tutti mafiosi, più colpevoli che vittime della immondizia in Campania e dello stato come Repubblica delle Banane, dei Cocomeri a Prezzo Speciale e delle Mozzarelle alla Diossina. Vero che molti voti se li è comprati, ma comunque non può esserseli comprati tutti e dunque qualcuno l'ha votato. Come dice Nanni Moretti nel suo film "Il Caimano", "chi voleva capire ha capito". Pur avendo capito, Berlusconi per la terza volta. E allora dò ragioni a spagnoli, russi, cinesi, americani... ogni popolo ha il governo che si merita, un popolo di mafiosi che governo avrà?! Certo, i cinesi non ce l'hanno neanche il diritto al voto, seguendo come vanno le cose in Italia si tengono stretto il partito unico e fanculo al diritto al voto! Come biasimarli?!
Questa faccenda del decreto di legge contro le intercettazioni è l'ultima ennesima dimostrazione. Tuttosommato le intercettazioni facevano rabbia anche a me: AnnoZero, Ballarò, Le Iene, Beppe Grillo e mille altre trasmissioni han fatto sentire intercettazioni telefoniche di politici, direttori, banchieri, mafiosi e chi più ne ha più ne metta, intercettazioni ultrascandolose, tutte arrivate alle orecchie degli italiani. E il risultato qual'è stato? Nessuno. Screditare i giornalisti che le hanno trasmesse. E lasciare i politici e gli altri funzionari al loro posto di potere. Ma in Italia che bisogna fare per cambiare le cose?! Perdere dieci a zero in casa con l'Albania?! Credo sia l'unica soluzione. Allora sì che vedremmo il popolo armato nelle piazze: la rivoluzione! Non si può perdere dieci a zero in casa contro l'Albania! Rivoluzione! Ma sì. Nel paese dell' "aum aum" fa strano anche sapere che vi siano delle intercettazioni telefoniche... "Pronto, ciao Gennarì, allora quelle cento tonnellate di scorie nucleari da mettere sotto il Vesuvio nessun problema eh?!" "Nessun problema dottò, glielo vengo a prendere stanotte a Milano!" o anche "Allora Pasquale, servono tremila voti, trovami tremila disoccuppati che poi per l'appalto in comune ci penso io" "Regolare eminenza, li ho già qui sotto casa..." così come "I conti sono in Svizzera al sicuro, ma c'è un magistrato che ci dà la caccia Totò" "Non ti preoccupare, mio fratello è in già in treno per Roma. Baciamo le mani". Brave persone. Cavalieri del Lavoro. Servitori della Patria. Sono onesti cittadini che danno lavoro ad altri cittadini. Eleggerli bisogna. Le intercettazioni servono a capire chi è più furbo degli altri, chi è da premiare col voto. Brava Italia, brava. Stasera tutta davanti al televisore... che figuraccia sarebbe uscire fuori al primo turno degli Europei!!!
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