Friday, August 22, 2014

Diario di viaggio (XIV): riflessioni sulla strada per Bariloche

Attraversiamo la frontiera andina tra Cile e Argentina in fretta e senza troppe beghe burocratiche. Dormo per gran parte del tempo ma non posso fare a meno di notare quanto diverso sia il paesaggio tra il nord argentino, piu' secco, brullo e desertico (insomma, orribile e desolante) e questa parte dell'Argentina centrale, ricca di laghi e fiumi, montagne e boschi. Ovunque ci sono riserve naturali, ma mi chiedo che senso abbia fare una riserva protetta se tanto qui non ci sono praticamente tracce di vita umana... Una riserva naturale andrebbe fatta nel centro di Pechino o di Roma, non in mezzo al niente delle Ande come qua. Gia', forse dovremmo rivedere il concetto di "riserva naturale". Affascinato dal paesaggio che ho intorno e dai film che scorrono sulle schermo ragiono sullo strano fatto che qui "Soledad" sia un nome per le ragazze, mentre forse da noi nessuno chiamerebbe sua figlia "Solitudine"... ma chissa', probabilmente anche su questo mi sbaglio...

Dicevamo... i pullman in Argentina sono si' costosi ma comunque comodi e spaziosi, hanno due piani, servizio bagno, caffe' e acqua gratuita, un paio di pasti per corsa, film e musica, le poltrone si abbassano fino a raggiungere anche i 180 gradi! Peccato per l'aria condizionata a tutto spiano... Ah, inoltre se siedi in prima fila al piano di sopra vedi perfettamente tutto quanto sia di fronte a te sulla strada, il mondo ai tuoi piedi, come se fosse tuo... "Il mondo e' mio!" e' una bischerata che ripeteva spesso un mio compagno di banco ai tempi del liceo. So che si sposa in questi giorni e non credo legga questo blog ma gli faccio comunque tutti gli auguri del caso e alla sua giovane partner che non ho il piacere di conoscere dico grazie per aver reso felice un mio amico...

Arriviamo quindi a San Carlos di Bariloche, cittadina ai piedi delle Ande argentine che costeggia in parte un grande lago. Lago e montagna regalano una vista sublime, facendo di Bariloche una delle principali mete turistiche della nazione.Visitatori vengono infatti da ogni parte del paese, ma anche da Cile, Brasile, Stati Uniti, Europa. Oltre al relax del lago, i turisti possono contare su hotel di lusso, gite in montagna, sci, pesca, shopping e casino'... Non esattamente il posto ideale per me e F., che comunque non vogliamo rinunciare allo splendido paesaggio e riusciamo anche a trovare un albergo economico dove riposare prima del nostro prossimo pullman per Buenos Aires (100 euro il biglietto e 20 ore di strada!). La sera passeggiamo per le viuzze di questa ridente cittadina dell'Argentina bene, degli snow-board e delle signore con la pelliccia, degli studenti ubriachi in gita sul lago e dei tamarri che mandano lo stereo a tutto nella piazza del paese. Considerando anche gli edifici in legno e i tetti a punta, sembra proprio una specie di Cortina d'Ampezzo delle Ande...

Bella Bariloche, ma occhio a non fermarsi troppo che poi si ammuffisce... La mattina dopo siamo in stazione ad attendere il pullman per l'ultima destinazione del nostro viaggio (che ormai tempo e denaro sono agli sgoccioli): Buenos Aires, stiamo arrivando!

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