Sunday, October 27, 2013

Indonesia


"Saman: Yasmin, mi sto masturbando.

Yasmin: Saman, soffro di alloerotismo. Faccio sesso con Lukas, ma immagino di essere con te. Lui mi chiede perché sempre più spesso voglio che la luce sia spenta. È perché immagino la tua faccia, il tuo corpo.

S: Yasmin, sono invidioso. Tu fai sesso, io no. Lukas è di certo migliore di me a letto, vero? Io vengo troppo in fretta. Se riuscissi a metterti incinta, vorrebbe dire che sono io quello efficiente, quello capace di portare a termine il proprio compito in poco tempo.

Y: Saman, Lukas effettivamente è ben allenato. Con lui sembra di fare ginnastica. Cambia posizione ogni volta che ha fatto quattro serie da otto. Che differenza c’è con gli estenuanti esercizi in palestra?

S: Yasmin, ovviamente quel che fa la differenza è il culmine. Se sei onesta, riconoscerai che non hai raggiunto l’orgasmo con me, vero?

Y: Saman, l’orgasmo attraverso la penetrazione non è tutto e non è qualcosa di assoluto. Ho sempre un orgasmo quando penso a te. Vengo per tutto quello che tu sei.

S: Yasmin, forse i nostri rapporti sessuali devono restare solo nella nostra immaginazione. Sesso virtuale. Non so nemmeno come potrei fare a soddisfarti.

Y: Saman, lo sai che quella notte, quella notte tutto quello che volevo era accarezzare il tuo corpo e godere nel guardare il tuo volto mentre eiaculavi? Voglio venire da te. Ti insegnerò. Ti violenterò.

S: Yasmin, Insegnami. Violentami."


Tratto da "Le donne di Saman" (1998), di Ayu Utami.

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