Uscendo di scena
"Non c'era nessun altro nell'ascensore. Come ogni giorno, l'ho preso al piano terra: ero da sola e, dopo aver schiacciato il bottone del quattordicesimo piano, mi sono messa a cantare.
Nostro sogno e nostro destino,
quella grandiosa fiamma di vita
che cantavamo in coro,
gola stretta e labbra gonfie.
Canzone di libertà...
Canzone d'amore...
Sempre la stessa canzone. La canzone che canto sempre uscendo di scena. La canzone che è ormai diventata il mio marchio. La sera, ritemprarmi nel fuoco di questa canzone, in silenzio, nell'ascensore, a occhi chiusi, era diventata una mia abitudine segreta, come un rituale di chiusura della giornata."
Tratto da "Interno coreano con sequestro", di Yi Ch’ongjun.
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