Per appassionati di letteratura cinese e non solo…
“nella nostra Cina, paese antico, baluardo della tradizione
classica, non si ha cura della ricchezza materiale e le opere
letterarie si valutano in base agli standard e alla sapienza degli
studenti delle scuole medie. Solo gli studenti di scuola media, infatti,
dotati di un cervello che non usano, apprezzano le conferenze e sono
facili all’ammirazione di grandi uomini, invasi da dolori come quelli
del giovane Werther, e spendono soldi per comprare libri o per pagare
l’abbonamento a riviste. Quanto agli studenti universitari, sono essi
stessi autori di libri e vogliono pubblicarli per farli comprare ad
altri. I professoroni invece neanche scrivono più e si limitano a
comporre prefazioni per altri. Chi diventa ancora più importante dei
professori universitari poi, non scrive neanche prefazioni, e adorna
soltanto con bella grafia le copertine dei libri altrui, che devono poi
essergli dedicati.”
“Uomni, bestie demoni”, raccolta di racconti di 钱锺书 Qian Zhongshu (1910-1998), intellettuale cinese.
Tradotto in italiano dalla giovane sinologa Tiziana Lioi. Non mi intendo molto di traduzione ma mi sembra reso molto bene. Che poi ai tempi di Google Translator non mi pare poco.
“Uomni, bestie demoni”, raccolta di racconti di 钱锺书 Qian Zhongshu (1910-1998), intellettuale cinese.
Tradotto in italiano dalla giovane sinologa Tiziana Lioi. Non mi intendo molto di traduzione ma mi sembra reso molto bene. Che poi ai tempi di Google Translator non mi pare poco.
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