Pechino, il sabato sera, i locali nel centro vecchio...

Pechino riempita di locali e luci, l'ho letto in non ricordo quale articolo di una rivista che con la Cina non ha niente a che vedere, parlava dello sviluppo che negli ultimi anni hanno avuto questi locali, una volta bazzicati solo da giovani stranieri, oggi pieni di cinesi.

Pechino piovosa il sabato sera, due passi tra i locali tanto per inzupparsi le Converse sfondate e abbracciarsi teneri con i capelli grondanti, un bar la' un pub qua, jazz li' pop qui, gin 1.5 euro rhum 2 euro, poggiamo il sedere in un mini bar molto rock, dietro al bancone una piccola bellissima pechinese sui vent'anni, ottimo inglese, sempre sorridente e sempre brilla, mi dicono. Poster e scritte sui muri, ambiente molto centro sociale in Italia o bar spagnolo, chi gioca a dadi chi balla chi beve. Improvvisamente la musica cambia, la riconosco, l'ho gia' sentita, la chiamiamo "drum'n'bass", mai sentita prima in Cina, sotto le casse spuntano due giovani cinesi con felpa nera e cappuccio ben infilato, saltano e scuotono la testa a ritmo di techno... Ora si': adesso ci siamo proprio tutti...!

Frasi che ho sentito/collezionato durante la serata:

"How to say 'lemon' in chinese? I want to eat some lemon... Yeah... Why not?!"

"I want to kiss someone... Italians are so handsome!"

"Io sto qui con la bacinella"

Poi sul tardi alcuni fantasmi son venuti a bussare alla mia porta. Brutte faccie cazzo, li conosco, li ho fatti entrare, sono del parere che un piatto di pasta non si nega MAI e a NESSUNO. Spero si tolgano dai coglioni presto pero': non sono ospiti graditi. Forse e' solo la temperatura che e' scesa vertiginosamente. Ce lo auguriamo, almeno.