Buen quince de agosto! FERRAGOSTO OI OI!!
Hola tios, hola tias! Espero que vosotros los estais pasando bien! En Granada yo lo paso de puta madre, duermo por el dia y salgo para toda la noche por bar y calles, vuelvo a la cinco y empiezo otra vez. Y mis colegas tambien. Y toda la jente que se va llegando y saliendo de nuestro pequeno piso, gatos inclusos. Mi castellano es una locura, pero vosotros que hareis sin mi locuras?! Vale. No os malesto mas. Solo queria desearos un quince de agosto de puta madre, fiesta, mujeres, borracheras, noches superchulas y todo lo que mas deseais. Nosostros vamos por un festival a la playa de El Ejido (cerca de Almeria) con Bjork, Massive Attack y no se quien mas. Que lo disfruten! Quidados con el higado chicos!!
"la carriera di Chet Baker fu anche caratterizzata dai suoi problemi di droga, che ebbero un impatto notevole sul successivo declino della stessa. In particolare, la sua dipendenza dall'eroina gli causò anche numerosi problemi legali, inclusa una detenzione di oltre un anno in Italia nel carcere di Lucca e successive espulsioni da Germania Ovest e Inghilterra. Nel 1966, Baker fu gravemente ferito in una colluttazione mentre cercava di acquistare droghe dopo un concerto a San Francisco. Baker, a causa di ciò, si ritrovò anche completamente privo dei denti anteriori (che uno spacciatore gli aveva fatto saltare con una bottiglia durante la rissa), menomazione molto grave per un trombettista." da Wikipedia
"e nell'entroterra soffia forte il vento della guerra. Invano voi li cercherete,tanto non li scoverete, perchè quei passamontagna sono in Francia,Cile e Spagna donde sta la resistencia di chi vuol rivendicare la sua sopravvivenza" Punkreas, Chiapas
Amici consigliano gli artisti musicali Honeychild Coleman , Muchachito Bombo Infierno e Ioioi (ragazza di Macerata che ha anche suonato al concerto del primo maggio al Dos Kolegas di Pechino. C'ero. Ad averlo saputo!).
Io consiglio i film "Buffalo 66", "El efecto mariposa" (in italiano credo il titolo sia "L'effetto farfalla") e "Los limites del silencio".
E soprattutto questo post/denuncia/invito dell'inviato Stampa a Pechino Francesco Sisci. Riassume perfettamente in poche righe quello che io e tanti ragazzi/e che in Cina hanno vissuto e studiato cercano da anni di dire e suggerire a chi legge di Cina dai giornali italiani.
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