Due righe...
Ultimi giorni piuttosto duri... anche se siamo duri a perdere sono stati giorni di sofferenza e incertezza. Ma il morale resta alto. Ancora io Stefano Ale Yu e la chitarra, tra di noi sbroccate ("litigi", dal tardo maceratese) zero, comunismo barbaro e condivisione totale, soldi finiti, abbiamo speso gli ultimi per comprare il biglietto del pulman per Golmud (provincia del Qinghai, Cina occidentale) da 15 ore (tranquillissima) e una volta a Golmud speriamo di ritirare e/o cambiare soldi alla Bank of China. Gli ultimi giorni sono stati di deserto, paesaggi surreali, sabbia e polvere ovunque, il nulla, cielo perennemente grigio e polveroso, villaggi di fango, paesi di niente, zero servizi, internet mal funzionanti, ostelli per miracolo, pochi parlano cinese. E fin qui sarebbe tranquilla, se non per il fatto che tra stanchezza, cibo e altitudine finalmente ci han fatto visita vomito, diarrea, influenza, mal d'ossa e di stomaco. Ma abbiamo usato una strategia rivelatasi vincente: ci siamo ammalati a due a due, ovvero quando uno aveva febbre e vomito, un altro aveva solo la diarrea e gli altri due si reggevano ancora in piedi per andare a comprare acqua e chiedere a che ora passa il prossimo bus per "ovunque ma non qui". Ci sappiamo fare modestamente. Oggi sembra che stiamo quasi tutti bene. Siamo a Huatugou, minuscolo villaggio di operai del petrolio al confine tra Qinghai e Xinjiang. Tra poco pulman per Golmud e se abbiamo soldi e fortuna finalmente sara' Lhasa. Ieri abbiamo preso un pulmino che in 7 ore avra' fatto si e no 150 km tra deserto, rocce, fiumi in secca e cave di pietra. "Una via di mezzo tra l'inferno e un paesaggio post-atomico" come l'ha perfettamente descritto Stefano, che continuava a chiedermi come potessero esseri umani abitarvici; nonostante i miei sforzi e tentativi di appello a relativismo culturale, punti di vista e conoscenze di storia e civilta' cinese c'e' stato poco da fare, non sono riuscito a convincerlo.
Non ho modo di mettere foto, non funziona MSN, non funziona SKYPE, i 3-4 siti che riesco ad aprire sono grazie all'uso di proxy, siamo a qualche migliaio di metri d'altezza e fa un freddo boia. Ma tanto e' tranqua.
Vi vogliamo bene
Daniele Yu Stefano Ale
1 Comments:
bhè dai... come a disneyland!
cmq diarrea e vomito vanno ancora bene!
Dal giappone rischio di tornare sterile o con un tumorino, a mangiar pesce o alghe che venono da un mare dove la centrale nucleare, shakerata dal terremoto si è alleggerita di qualche scoria.
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