Thursday, March 01, 2007

Finalmente un bella (speriamo) notizia!


La legge del figlio unico è stata creata nella Repubblica Popolare Cinese nel 1979 da Deng Xiaoping. Perchè c'è questa legge? I cinesi sono troppi. E crescevano troppo in fretta. Lo sapevano loro e lo sapeva il resto del mondo. Senza quella legge probabilmente oggi in Cina ci sarebbe il caos totale, rischio guerra civile e terza guerra mondiale. Cosa è? E' una legge che "obbliga" ogni coppia a non avere più di un figlio. Se me ne esce un altro lo butto? Sarebbe meglio. Abortire in Cina è facilissimo, i contraccettivi (comprese le "pillole del giorno dopo") si vendono come sigarette o caramelle. Se non mi va di buttarlo? Primo, sei uno stronzo antirivoluzionario e borghese; secondo, zero welfare per il secondo figlio e paghi tasse più salate. E se sono un povero contadino che vive ad anni luce dal più vicino centro urbano? La legge nelle campagne è meno vigile e severa, nascondere una nascita è più facile, se butta a male allunga una mazzetta al capo villaggio e via.

"A me sai che cazzo mi frega, sono ricco sfondato, pago la multa e mi faccio trentuno figli tutti maschi alla faccia del Presidente Hu Jintao!". E' una frase che potenzialmente ho sentito mille volte in Cina. Quando chiedi a qualche giovane: "Hai fratelli o sorelle?" lui/lei ti guarda con un'espressione tra lo sbalordito e il malinconico, come a dirti "Cazzo dici?! Non sai che in Cina c'è la legge del figlio unico?!". Io lo so. Il fatto è che nelle metropoli tra famiglie benestanti non la segue nessuno. Una mia amica ha due sorelle e un fratello. Soprattutto al sud (lontano da Pechino) e nelle grandi città fanno un po' più come gli pare. La cosa che forse più mi ha stupito la prima volta che misi piede in Cina era il fatto che i cinesi quasi si sentissero in colpa per essere nati e per essere nati cinesi. Come a dire "siamo già troppi. Io sono di troppo. E sono condannato ad avere massimo un figlio. Per il bene del mio paese". Assurdo. Neanche in Kenya ho mai sentito qualcosa del genere. Eppure era così. E i ricchi facevano come gli pare e piace, come nel resto del mondo. Ma da oggi, sembra, non più. Leggete quest'articolo tratto dal Corriere della Sera:



PECHINO – L’ammonimento è esplicitamente rivolto ai ricchi e famosi. La nuova upper class della Cina. Coloro che sgarrano devono pagare e subire una severa punizione. La legge è chiara: ogni coppia può avere un solo figlio. Dunque chi contravviene sappia che ne subirà le conseguenze. Sia economiche sia morali. Già. Perché chi incappa nella violazione si vedrà costretto a subire una bella rampogna pubblica attraverso i mass media, giornali, televisioni e internet. Che li indicheranno al pubblico disprezzo. Ecco il giro di vite che la Commissione Statale della Pianificazione (o forse qualche suo esponente particolarmente zelante) ha in mente di introdurre nei prossimi mesi. Che dalle idee (strampalate) si passi ai fatti è tutto da vedere. Ma le premesse, per nulla allegre, ci sono. Eccome. Lo ha rivelato il quotidiano Beijing Youth Daily con un articolo che riporta le parole del direttore del dipartimento dei regolamenti che fa capo alla stessa Commissione. Questo signore, Yu Xuejin, ha candidamente spiegato che lo scorso anno è stata compiuta una indagine campione in quattro grandi città. Segretissima, naturalmente. E il risultato – ha ammesso – è stato sorprendente. Andando a curiosare negli affari privati delle famiglie più abbienti (imprenditori, uomini di spettacolo, registi, attori e attrici, cantanti, soubrette, professionisti) si è scoperta una maggioranza di casi di doppia filiazione. Addirittura di tripla filiazione in dieci situazioni su cento esaminate. Dopo averci meditato su pare che la Commissione abbia elaborato un piano di contromisure particolarmente severe. Multe salate in primo luogo. Ma non basta.
PUNIZIONI - «I ricchi se ne fanno beffe di sborsare qualche soldo». Quindi le ritorsioni – di ritorsioni si tratta – saranno gradualmente intensificate. Il signor Yu le ha illustrate senza alcun pudore. Saranno create, dice lui, delle vere e proprie «liste di proscrizione» con nomi e cognomi «dei personaggi importanti» che hanno gabbato la legge. E non è finita. A loro sarà pure impedito di ritirare i premi conquistati in Cina e all’estero grazie alla professione che svolgono. Una bella mazzata. Chissà se tutto ciò accadrà sul serio. Certo è che il direttore del dipartimento dei regolamenti della Commissione per la pianificazione sembra intenzionato a usare la frusta. Ha già annunciato che dopo la campagna contro «i ricchi e famosi» partirà quella contro i funzionari e gli iscritti al partito comunista che non hanno rispettato la politica del figlio unico. Non sono pochi.


Foto: Io con i miei compagni alla cena di classe a Pechino. "Foi italiani sempre manciare!!"

2 Comments:

At 9:14 AM, Anonymous Anonymous said...

molto intiresno, grazie

 
At 9:16 AM, Anonymous Anonymous said...

La ringrazio per Blog intiresny

 

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