Friday, January 05, 2007

Torniamo a boikottare!!!

Vero che non tutti comprate divani quotidianamente, comunque leggetevi quest'articolo sulla Cina:

Fonte: Repubblica Online

Centinaia di lavoratori manifestano davanti alla DeCoro a Shenzhen
Tre sono finiti all'ospedale per le ferite riportate nello scontro, uno è in coma
"Operai picchiati dalle guardie"protesta contro fabbrica italiana in Cina
L'azienda ammette la violenza, ma nega ogni responsabilità. Nel 2005 un analogo incidente
"Operai picchiati dalle guardie"protesta contro fabbrica italiana in Cina

PECHINO - Una fabbrica italiana si trova in Cina al centro di un'accesa protesta. Centinaia di operai hanno manifestato davanti ai cancelli della DeCoro a Shenzhen, nel sud del Paese, dopo che martedì scorso le guardie addette alla sicurezza della struttura avevano picchiato tre lavoratori. La ditta, che produce divani, fondata nel 2001 da Luca Ricci e con sedi in tutto il mondo - ha confermato l'episodio di violenza, anche se ha declinato ogni responsabiltà, precisando che le guardie non dipendono direttamente dall'azienda. Non è la prima volta che la DeCoro si trova coinvolta in un simile episodio. Già nel novembre del 2005, l'azienda venne accusata di gravi abusi dei diritti umani e denunciata per sfruttamento e violenze. All'epoca, dopo l'aggressione a tre operai, tremila dipendenti abbandonarono la fabbrica a Shenzhen e bloccarono l'autostrada di Pingshan. La rivolta è scoppiata martedì sera al termine di una riunione con la direzione per discutere delle indennità di licenziamento. I lavoratori hanno sfogato la loro rabbia rompendo i vetri delle finestre dell'edificio che ospita la fabbrica e alcuni di loro sono stati coinvolti in scontri con le guardie di sicurezza. Tre operai sono stati ricoverati: due hanno accusato solo ferite lievi, mentre uno di loro è in coma in seguito a un brutto colpo alla testa. Un rappresentante dei lavoratori, Zhang Minxiong, ha raccontato che la riunione di martedì sera si era svolta in un clima cordiale ma che, al termine dell'incontro, un centinaio di guardie ha attaccato con manganelli di ferro una settantina di operai.
Secondo Zhang, la direzione ha tacitamente appoggiato l'aggressione. Un'accusa respinta da Giovanni Prati, il direttore delle vendite della DeCoro, secondo il quale l'azienda ha subito provveduto a far arrivare un'ambulanza sul posto e ha pagato le spese mediche del ricovero. Secondo quanto riferito da Prati, il governo cinese ha intimato alla DeCoro di chiudere la fabbrica di Shenzhen per precauzioni ambientali.

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