Friday, June 22, 2018

Ca’ Canny: una storia di lotta sindacale.

"Nel 1889, a Glasgow era scoppiato uno sciopero. Gli scaricatori di porto unionisti avevano chiesto un aumento salariale di 10 centesimi l’ora. I datori di lavoro si erano opposti e, per rimpiazzarli, avevano fatto venire, a costo di grandi spese, un numero considerevole di lavoratori agricoli. Gli scaricatori si dettero per vinti e accettarono di lavorare per lo stesso prezzo di prima, a condizione che si mandassero via gli operai agricoli. Prima però di riprendere il lavoro, il loro segretario generale li riunisce e gli dice:
«Voi oggi riprendete il lavoro al vecchio prezzo. I datori di lavoro hanno detto e ripetuto che essi erano stracontenti dei servigi resi dagli operai agricoli che ci hanno rimpiazzato per qualche settimana. Noi li abbiamo visti; abbiamo visto che non sapevano neanche camminare su una nave, che lasciavano cadere metà delle merci che trasportavano; insomma, che due di loro non arrivavano a fare il lavoro di uno di noi. Eppure, i datori di lavoro si dichiarano soddisfatti del lavoro di questa gente, quindi non c’è che da fornirgli un lavoro uguale e praticare il Ca’ Canny. Lavorate come lavoravano i contadini. Con una sola differenza: qualcuno di loro arrivava talvolta a lasciarsi cadere in acqua; è inutile che facciate altrettanto».
Questa consegna venne eseguita, e per due o tre giorni gli scaricatori applicarono la politica del Ca’ Canny. Alla fine, i datori di lavoro convocarono il segretario generale e gli dissero di chiedere agli uomini di lavorare come prima. In questo modo, avrebbero ottenuto i 10 centesimi di aumento."

Tratto dal mensile ""Musée Social", n. 9 del 1896

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