Tuesday, June 19, 2018

L'ora di poesia

"La poesia ti visita quando decide lei. È più leggera e più invadente insieme. Le parole non ti danno orari. Alcuni versi li scrivo di notte, poi di giorno li rivedo, li sistemo. L’alba è il momento migliore, quell’intervallo che c’è tra quando se ne va l’infermiere della notte e arriva quello della mattina."

Pierluigi Cappello (1967-2017)


Piove, e se piovesse per sempre
sarebbe questa tua carezza lunga
che si ferma sul petto, le tempie;
eccoci, luccicante sorella,
nel cerchio del tempo buono, nell'ora
indovinata
stiamo noi, due sguardi versati in un corpo,
uno stare senza dimora
che ci fa intangibili, sottili come un sentiero
di matita
da me a te né dopo né dove, amore,
nello scorrere
quando mi dici guardami bene, guarda:
l'albero è capovolto, la radice è nell’aria.


Pierluigi Cappello (1967-2017)


"Ma che dire del poeta, che trasfigura tutto? No, non tutto - solo ciò che ama. E ama - non tutto. E camminare da qualche parte аi confini del mondo (che adoro!), sotto la pioggia allargare le braccia come se fosse sotto la pioggia (che adoro!) per me è poesia. Per un altro - quotidianità."

Marina Cvetaeva (1892-1941)


Vedi, anche solo per guardar le stelle
occorre un lieve appoggio sulla terra... 
Ah, la notte nulla mi chiedeva
ma volgendomi alle stelle
io corrotto all’incorrotto:
dove poggiavo? C’ero?


Rainer Maria Rilke (1875-1926)


Una poesia
fa visita al poeta
Un dio silenzioso
dona il sonno
un’allodola smarrita
canta nel sogno!

Anche i pesci si uniscono al canto!
Perché si usa
fare cose impossibili
in una notte come questa


Rose Auslander (1901-1988)

0 Comments:

Post a Comment

<< Home