Dovevo andare al mare...
A luglio si dovrebbe morire di caldo, ma quest'anno il cielo è per lo più minaccioso, così al mare trovi meno gente del solito. Fu così che stamane andai in spiaggia...
Cioè, volevo andare in spiaggia, poi appena arrivato ho preso a camminare e camminare, camminare senza sosta, profondamente ispirato, con lo zaino in spalla e i piedi a mollo, fino alla fine della spiaggia, dove restano solo gli scogli e il cemento della Statale Adriatico a fianco. Alcune osservazioni:
- ma perché la gente perde tutta la giornata in spiaggia? Io capisco i bambini, alle prese con i castelli di sabbia e il bagnetto... Però per gli altri non ci sono scuse! Per me i luoghi più interessanti al mare sono gli scogli (con il loro mondo fatto di onde, granchi, cozze, conchiglie e rifiuti incastonati) e la flora oltre la spiaggia, regno spesso inesplorato e tutto da scoprire...
- gli immancabili ambulanti ai quali sono affezionatissimo. Oramai "Amigo!" è il modo col quale tentano inesorabilmente l'approccio al bagnante di turno, al di là del genere e dell'età. Dicono "Amigo!" i senegalesi, i malesi, gli egiziani, i pakistani, i bengalesi e perfino i napoletani che vendono cocco. Non è difficile capire perché: "Amigo!" suona più cordiale e amichevole di un (dal dialetto maceratese portuale): "Aho frà, me dai 'na mà! Me combri checcosa!? C'aglio moglie e venti figli, damme 'nbò 'na mà pe' campà!". Decisamente meglio "Amigo!";
- alcuni ambulanti vendevano uno strano pinguino di plastica, un pupazzo gonfiabile con un peso alla base che lo tiene "in piedi". Qualcosa di simile a quello che vedete qui sotto:
(fonte: http://www.finzionimagazine.it/news/tempo-di-leggere/tempo-di-pinguini-che-piovono-dal-cielo/)
Mi chiedo: ma a che cazzo servono!?! Forse, ho pensato, sono per i bambini piccoli, ci giocano, ci si ruzzolano sopra, li affogano in acqua... Però ho notato che a comprarli sono gli adulti che non hanno bambini al seguito. Qualcuno sa svelare l'arcano?!
Cioè, volevo andare in spiaggia, poi appena arrivato ho preso a camminare e camminare, camminare senza sosta, profondamente ispirato, con lo zaino in spalla e i piedi a mollo, fino alla fine della spiaggia, dove restano solo gli scogli e il cemento della Statale Adriatico a fianco. Alcune osservazioni:
- ma perché la gente perde tutta la giornata in spiaggia? Io capisco i bambini, alle prese con i castelli di sabbia e il bagnetto... Però per gli altri non ci sono scuse! Per me i luoghi più interessanti al mare sono gli scogli (con il loro mondo fatto di onde, granchi, cozze, conchiglie e rifiuti incastonati) e la flora oltre la spiaggia, regno spesso inesplorato e tutto da scoprire...
- gli immancabili ambulanti ai quali sono affezionatissimo. Oramai "Amigo!" è il modo col quale tentano inesorabilmente l'approccio al bagnante di turno, al di là del genere e dell'età. Dicono "Amigo!" i senegalesi, i malesi, gli egiziani, i pakistani, i bengalesi e perfino i napoletani che vendono cocco. Non è difficile capire perché: "Amigo!" suona più cordiale e amichevole di un (dal dialetto maceratese portuale): "Aho frà, me dai 'na mà! Me combri checcosa!? C'aglio moglie e venti figli, damme 'nbò 'na mà pe' campà!". Decisamente meglio "Amigo!";
- alcuni ambulanti vendevano uno strano pinguino di plastica, un pupazzo gonfiabile con un peso alla base che lo tiene "in piedi". Qualcosa di simile a quello che vedete qui sotto:
(fonte: http://www.finzionimagazine.it/news/tempo-di-leggere/tempo-di-pinguini-che-piovono-dal-cielo/)
Mi chiedo: ma a che cazzo servono!?! Forse, ho pensato, sono per i bambini piccoli, ci giocano, ci si ruzzolano sopra, li affogano in acqua... Però ho notato che a comprarli sono gli adulti che non hanno bambini al seguito. Qualcuno sa svelare l'arcano?!
0 Comments:
Post a Comment
<< Home