Perché i matti fumano come matti?

Per matto intendiamo qualcuno che si comporta in modo insolito, strano, pericoloso; qualcuno che ha perso la ragione e fa cose assurde; qualcuno con dei seri problemi mentali e relazionali; un visionario, un disadattato, un idealista, un genio, un perverso, un introverso. Di matti ne è pieno il mondo, per me poi la "normalità" neanche esiste e quindi siamo tutti un po' matti. Per i matti ho sempre provato forte attrazione e stima infinita. Quello con la barba nella foto in alto a destra è un magnifico esemplare di matto.

Non ho però mai capito perché i matti fumino così tanto. Per le vie del centro di Macerata si notano spesso due persone (una più giovane, l'altra meno) che passano la giornata a fumare. Consumano sigarette una dietro l'altra. A vedere loro sembra quasi che fumare faccia bene alla salute e allo spirito. Sono uscito poco fa a fare due passi dietro casa, nella periferia verde della città, e l'unica persona che ho incontrato era intenta a consumare mozziconi di sigaretta che aveva raccolto sopra un marciapiede.

Ricordo che da piccolo a Macerata era ancora attivo il manicomio. I nostri genitori ci dicevano di starne alla larga. Appena ne avevo l'occasione io cercavo di scorgere i "matti" nei giardini di fronte l'edificio dove alloggiavano ed erano curati (lo erano davvero!?): per lo più signori anziani, con lo sguardo nel vuoto e la sigaretta fissa in un ping-pong tra dita e labbra.

Qualcuno sa spiegarmi il perché? Immagino derivi da questo l'espressione "fumare come un matto". Siccome la scienza suggerisce che le sigarette fanno male e fumare mozziconi di sigaretta raccolti dalla strada pare faccia ancora peggio, dedicherò il prossimo post a tutti i matti del mondo: introduzione alla sigaretta elettronica.

p.s. Questo non è un messaggio promozionale.