Sunday, July 28, 2013

La bella autostoppista

Fine settimana più caldo dell'estate. Sono le sei di pomeriggio e sto percorrendo in auto una delle strade statali che dall'Appennino portano a Macerata. Lungo il rettilineo noto una donna al lato della strada fare autostop. Le auto davanti a me tirano dritto, dunque sta a me fermarmi e darle un passaggio.

Rallento l'andatura, freccia a destra, abbasso la musica. Il finestrino è già abbassato. La donna viene verso l'auto, avrà una cinquantina d'anni, i capelli neri raccolti a coda e sta parlando al cellulare con qualcuno. Ha anche le braccia piene di cicatrici e scottature, il sorriso in bocca, l'occhio spento e le dita gonfie tipiche di chi probabilmente ha problemi di tossicodipendenza o alcolismo. Mentre penso "speriamo che non mi crei casini a bordo" le faccio:

"Da che parti vai?"
"Da nessuna parte..."
Resto confuso. La tipa si appoggia col gomito sul finestrino abbassato e continua:
"Non è che hai voglia di fare l'amore?"
Sempre più confuso: "... veramente no"
"Mi servono soldi"
"Mi sa che non ti posso aiutare..."

Lei torna al cellulare, io parto e dallo specchietto la osservo rimettersi a fare autostop. 
Forse non ha cinquant'anni. Forse una decina di meno.   

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