Thursday, September 01, 2011

Il punto.

Respiro profondo... ci siamo. Seduto composto, tazza di orzo, liquirizia disponibile a richiesta, laptop di fronte, mal di stomaco e voglia di vomitare: comincia così questo mio primo settembre. Diciannove giorni mi separano dal mio ventinovesimo compleanno. Sono in partenza e le prossime due settimane saranno di disintossicazione, lavoro di preparazione e preparazione al lavoro. Testa sulla spalle, evitare gli amici che portano sulla cattiva strada (ovvero non uscire più di casa e fingersi malati se qualcuno bussa alla porta), la sera camomilla prima di andare a dormire, divieto assoluto di bevande alcoliche, vietato presentarsi ai concerti (specie se punk).

Ho appena mollato un lavoro (quello con la NGO per i migranti), serata di addio, grande affetto e commozione. La commozione è un sentimento che non disprezzo, anzi. Appena terminata l'ennesima festa di paese d'agosto italiano, raccolgo le budella e mi concentro sul domani. Il domani mi vede il 14 settembre su un aereo per New York. Partecipo ad una conferenza di Asian Studies, presso l'Università di Buffalo. Coglione tra i coglioni ho scoperto solo pochi giorni fa che tale università non è a New York City ma a New York Stato, cioè a otto ore di bus dalla città di New York. Non c'è fine alla coglioneria. Eppure ci tenevo tanto a farmi due giorni di conferenza e due di balordaggine a Nuova York, ci tenevo tanto a sbronzarmi coi barboni più famosi del mondo e piazzarmi a Broadway con il cartello "New York City, N.Y.C. / Pretty mean when it wants to be", ci tenevo tanto.

Pazienza. Spero solo di arrivarci, alla conferenza. Il 18 sera ho un aereo per Roma con scalo a Madrid, poi subito un altro volo diretto per Dublino. Dalla capitale irlandese prenderò il primo bus per Cork, Irlanda meridionale.

Eggià. C'è la sorpresa Cork. Ho trovato lavoro come docente alla University College Cork. Facoltà di Asian Studies. Insegnerò agli studenti di primo e secondo anno materie relative alla storia della Cina contemporanea, sinologia, teorie sociali, studi di genere. Per due semestri, nove mesi. Ben pagato, credo. Non ho ancora firmato alcun contratto...

Che dire? Cado un po' dalle nuvole, non sono interessato alla carriera accademica e volevo stare il più lontano possibile da tutto ciò che riguarda la Cina. Ed invece. Ed invece è capitata questa occasione, alla quale ovviamente non ho saputo dire di no. Si sa, nella vita non si sa mai...

Vedremo, mi/vi terrò aggiornato/i

:)

1 Comments:

At 9:29 AM, Anonymous Anonymous said...

non male per un vecchio punkettone alcolizzato

 

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