Generazioni di migranti a confronto
"Il lavoro di Peng Shuiyin, lavoratrice migrante di Dongguan, consisteva nel lucidare giorno dopo giorno le borse in pelle di marche come Gucci. Tuttavia Peng, così come la grande maggioranza delle lavoratrici migranti in Cina, non aveva idea di quale fosse il prezzo di una borsa di pelle del genere, una cifra probabilmente di gran lunga superiore ad un anno del suo salario.
Questo è il paragrafo d’apertura di un articolo pubblicato sul Nanfang Zhoumo della scorsa settimana. L’argomento? Il suicidio di Peng, una lavoratrice migrante quarantenne originaria della provincia Hubei che lo scorso quattordici maggio è saltata dal quinto piano del suo dormitorio con appena quattro banconote da uno yuan in tasca, un cellulare di bassa lega e la chiave della sua minuscola stanza in affitto per 170 yuan al mese. Semplicemente non ce la faceva più a tirare avanti, con una figlia diciottenne in una scuola superiore e un marito invalido a causa di un recente incidente stradale."
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http://www.cineresie.info/generazioni-lavoratori-migranti-cinesi/
di Ivan Franceschini
1 Comments:
Strana la vita, il mio amico cinese, che vive da 20 anni in italia, lavora a Firenze, nei sobborghi, e anche lui lavora le borse di Gucci, anche lui guadagna una miseria, ma per sua fortuna ha me come amica dove ogni volta che frana corre, e vive a Firenze, inoltre la domenica può andare in Piazza Michelangelo e questo gli permette di sopravvivere!laura
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