Tuesday, December 07, 2010

Ai libri sugli scaffali non credere mai

Stavo seguendo delle video interviste a degli accademici cinesi e stranieri su diverse dinamiche che riguardano la Cina contemporanea. I video mostravano in primo piano il luminare seduto, mentre dietro di lui alti scaffali pieni zeppi di libri. Il peso della cultura. Anni e anni a leggere libri. Un po' come le interviste nell'ufficio di Marco Travaglio nel sito di Beppe Grillo.

Ok dai, la curiosità ti spinge a pensare: chissà se il tizio se li è letti tutti quei libri? Io non sono portato a pensare che "no! di sicuro non se li è letti tutti! è solo un pallone gonfiato", credo nella buona fede dei professionisti in questione, ma vi voglio raccontare un aneddoto:

il mio professore, ovvero quello che mi segue per la ricerca, è un docente di sociologia ed è vice preside della facoltà. La prima volta che lo incontrai, entrai nel suo ufficio e trovai di fronte a me un tappeto di libri e scatole piene zeppe di libri, libri sul divano e libri negli scaffali, libri sul tavolino e libri nel cestino dell'immondizia... solo in fondo, avvolto in un fumo densissimo di sigaretta, il mio docente che mi aspettava dietro la scrivania. "Si accomodi... da qualche parte" fece il prof. Sposto i libri dal divano e mi siedo, parliamo un po' e cominciano ad arrivare lunghe serie di telefonate, in cui ogni volta lui fa "Mi scusi un attimo...". Stanco di starlo a fissare mentre parla al telefono, comincio a guardarmi intorno e ad osservare i libri. Quasi tutti nuovi di zecca. Mai aperti. Alcuni ancora con la copertina di cellofan e una targhetta di carta con stampato sopra l'indirizzo postale. Bussano alla porta ed entra un tale che lavora in segreteria: "Sono arrivati i libri dalla casa editrice TALDEITALI" esclama. Il prof., al telefono e da dietro il fumo che sovrasta la scrivania, risponde "Mettili da qualche parte". Ovvero su una pila di tomi ancora incartati di fianco a sinistra della porta. Ed esce.
Finita la conversazione tra me e il prof., lui si alza dalla poltrona, prende quattro saggi da uno scaffale e me li porge: "Cominci a leggersi questi". Bene. Afferro, mi alzo, saluto e faccio per uscire. Prima però di essere fuori lui aggiunge "E si porti via qualche libro... se vuole".

4 Comments:

At 5:53 PM, Blogger laura modini said...

mi sorprende che di sorprendi, ma sei mai stato nelle stanze dei vari docenti di varie università? hanno libri intonsi da tutte le parti. Peccato che a me nessuno mi ha mai detto di prendere un libro, sarei andata con una cariola immediatamente.
Altri tempi forse o altri luoghi: in cina almeno per i libri i docenti sono generosi
ciaoo
laura

 
At 5:53 PM, Blogger laura modini said...

mi sorprende che di sorprendi, ma sei mai stato nelle stanze dei vari docenti di varie università? hanno libri intonsi da tutte le parti. Peccato che a me nessuno mi ha mai detto di prendere un libro, sarei andata con una cariola immediatamente.
Altri tempi forse o altri luoghi: in cina almeno per i libri i docenti sono generosi
ciaoo
laura

 
At 7:01 AM, Blogger sopranz said...

un po di giorni fa ho conosciuto una tipa danie che di lavoro fa la "library designer". Quello che significa e' che vari miliardari nel mondo le chiedono di "fargli la libreria" comperando edizioni limitate, libri del 600, selezionando specifici libri che li facciano sembrare a chi entra nel loro soggiorno intellettuali, creativi, innovativi, di classe a secondo delle loro richieste....
PAURA!!!!

 
At 5:48 AM, Blogger Massaccesi Daniele said...

da grande voglio fare LA "library designer"...

 

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