Uomini che uccidono le donne
"Ogni anno ventimila donne sono assassinate da uomini che le accusano di aver disonorato la famiglia. In molti paesi questi crimini restano impuniti. Un’inchiesta di Robert Fisk.
In Giordania l’articolo 340 del codice penale stabilisce che chi uccide o ferisce una donna della sua famiglia che abbia commesso adulterio non viene condannato a nessuna pena. L’articolo 98 prevede delle attenuanti per l’assassino che abbia agito “in preda a un impeto di rabbia”. Nel 2003 il governo giordano non è riuscito a far approvare dal parlamento una legge più dura sui delitti d’onore. In Turchia chi commette questi crimini è condannato all’ergastolo. L’articolo 418 del codice penale del Marocco prevede un’attenuante per chi uccide la moglie scoperta in lagrante adulterio. Nel 2000 in Pakistan il capo di stato Pervez Musharraf ha condannato i delitti d’onore e ha invitato il governo pachistano ad adottare misure più severe contro questi crimini. Per legge i delitti d’onore sono puniti come gli altri omicidi, ma di fatto spesso restano impuniti. In Egitto l’articolo 18 del codice penale dà ai giudici la facoltà di concedere delle riduzioni di pena. La lesione dell’onore è in molti casi una circostanza attenuante. In Italia l’articolo 587 del codice penale prevedeva che nei casi di omicidi commessi per difendere “l’onor suo o della famiglia”, l’assassino ottenesse una riduzione della pena. Le disposizione sul delitto d’onore sono state abrogate con la legge 442 del 5 agosto 1981.
[...] La verità è che noi occidentali non possiamo convincere gli anziani dei villaggi afgani ad accettare l’uguaglianza tra i sessi"
Da Internazionale di questa settimana
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