Thursday, October 07, 2010

Terremoti



唐山大地震 (titolo inglese “After shock) è un film cinese uscito nel luglio 2010, del regista Feng Xiaogang. In italiano significa “Il grande terremoto di Tangshan”. Tangshan è una metropoli non troppo distante da Pechino, nella provincia dello Hebei, Cina settentrionale. Nella notte tra il 27 e il 28 luglio 1976 (due mesi prima della morte del presidente Mao) un disastroso terremoto uccise più di 240.000 persone, un quarto della popolazione di Tangshan. È stato uno dei terremoti più forti mai registrati.

Il film non è documentario sul terremoto di Tangshan. Si ambienta solo in parte a Tangshan. È piuttosto la storia di una famiglia separata e riunita a distanza di trentadue anni da circostanze decisamente assurde.

Solitamente detesto i film “main-stream”, quelli per il grande schermo. Ma devo ammettere che questo film mi ha decisamente appassionato. Ripercorre, attraverso questa famiglia, la storia e le immagini della Cina dal 1976 al 2008, anno di un altro grande terremoto, quello del Sichuan. In mezzo a queste due catastrofi, ci sono le storie di vita di gente comune, di giovani, di cinesi.

Al di là del carico emotivo che il film ha di per sé anche solo per la scelta del tema trattato, la narrazione va a toccare elementi sociali decisamente poco “delicati” per un pubblico cinese.

Una madre costretta a scegliere tra la vita del figlio maschio o della figlia femmina. E qui è evidente la scelta obbligata da una tradizione che vede nel maschio l'erede di una famiglia e non nella femmina.
Il sesso prematrimoniale, restare incinta, scegliere di non abortire e diventare ragazze madri... tutte cose non esattamente ben viste, neanche nella Cina del 2010.
Infine lo sposarsi con uno straniero. Altra sorta di “tabù” tra molte fasce della popolazione.

La narrazione sceglie di toccare tematiche sociali della Cina di oggi così come quella di ieri, in modo non provocatorio o di denuncia, credo lo faccia perché consapevole di come effettivamente vanno le cose nella società cinese. E non sempre è giusto o opportuno voltarsi dall'altra parte e far finta di niente.

Se capite il cinese, trovate qui il film in stream. Gratis.

http://v.youku.com/v_show/id_XMjA0OTA5NTUy.html

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