Cinque euro, fazzoletti, calzini... e sesso
Un servizio de LeIene sulle ragazze africane che vendono e si vendono sui marcipiedi delle città italiane
http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/161554/agresti-calzini-fazzoletti-e-sesso.html
Blog senza presunzioni di uno studioso di cultura e società cinese. Troverete qui reportage dalla Cina, racconti di viaggio, pagine di diario, serate goliardiche, sviolinate politico-ideologiche, dibattiti intellettuali e non so cos'altro ancora. 大家好! 我是中国文化与当代社会的一位意大利博士研究生。我爱旅游,写作,看书。其次,我爱这两句话:"世界人民大团结万岁!" 与 "革命不是请客吃饭!"。Welcome everybody in this small free space regarding Chinese culture and society, international politics, academic world, travels and much much more.
1 Comments:
vorrei condividere alcune considerazioni in tema di prostituzione discusse ieri sera con un'amica. a lei non è facile capire come dia tanto scandalo e pietà il mestiere di prostituta quando la maggior parte dei lavori fisici fatti dalle donne (come dagli uomini) in italia, cina e nel mondo siano fondamentalmente forme di prostituzione. ovvero vendere il proprio tempo e il proprio lavoro sotto forma di alienazione in cambio di soldi. pensiamo all'operaio legato otto ore al giorno alla catena di montaggio, al giovane laureato schiavo in azienda, all'impiegato in ufficio o in banca, all'immigrato sfruttato a raccogliere pomodori. effettivamente non trovo grande differenza di dignità tra questi mestieri, sono solo diverse forme di prostituzione. e non capisco perchè alcune siano ritenute più "onorevoli" delle altre. già nel diciannovesimo secolo i socialisti e gli anarchici gridavano contro tali forme di sfruttamento: "se chino il capo e mi lascio sfruttare mi danno dell'onesto lavoratore, del cavaliere del lavoro. se protesto e mi ribello allo sfruttatore mi danno del pazzo sovversivo". credo la morale cattolica giochi un ruolo importante nel ritenere la prostituzione del marciapiede un mestiere poco dignitoso e la prostituzione della fabbrica come un onesto lavoro.
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