Ti amo
Ti amo come se fossi
la preda indifferente, la più oscura
delle amanti. Amo il tuo volto
di bianche stanchezze, le tue mani
che esitano, ciascuna delle parole
che senza volere mi hai dato. Voglio
che mi ricordi e dimentichi come io
ti ricordo e dimentico: su uno sfondo
in bianco e nero, spogliata come
la neve mattinale si spoglia della notte,
fredda, luminosa,
voce incerta di rosa.
Nuno Judice, "Inchiostro nero che danza sulla carta. Antologia di poesia portoghese contemporanea"
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