Wednesday, September 23, 2009

E dai...

Non conoscevo Ekaterina. Sapevo però di non conoscerla. Arriva inaspettata come un sette in condotta una sua lettera firmata inaspettatamente "Ekaterina". Diceva "...". Sapete... Quelle tre righe. Quelle che non colpiscono se non affondano. Tra le tante corde sanno quale pizzicare. Un trenta e lode. Una lirica di Brahms. Due accordi di Joe Strummer. Due rime di Trilussa. Due battute alla Paolo Villaggio. KO tecnico. Aspettando il prossimo treno. Aspettiamolo insieme. E dai...

0 Comments:

Post a Comment

<< Home