Raccontami Pechino
Svegliato con grande confusione in testa, quando torno in Italia capita troppo spesso la domanda: "Beh, come si vive in Cina?". C'è chi te lo chiede per vera curiosità, chi per mero interesse (suo e commerciale), chi tanto per chiederti qualcosa (un po' come "Beh, come va?", "Ciao, che si racconta?", "Weh, come butta a patata?")... In ogni caso tramite la tua risposta puoi incuriosire la tua controparte, non tutti sono stati in Cina (per fortuna!), magari da una domanda buttata lì come la butteresti nel cesso ci può venir fuori una conversazione interessante, piacevole ai due. E allora allora, allora raccontiamo Pechino...
Come si vive in Cina? Che ne so, io vivo a Pechino, una delle tante Cina che puoi trovare in Cina (sfido chiunque a sostenere che la vita ad Haerbin sia lontanamente paragonabile alla vita nelle steppe della Mongolia Interna, ai deserti del Xinjiang, ai picchi del Tibet, alle giungle dello Yunnan, al caldo umido del Guangdong, alle campagne dell'Anhui, ai grattacieli di Shanghai e Pechino!). Premesso che io vivo a Pechino, la risposta mia solita "Io ci vivo bene a Pechino". Che cazzo di risposta è?! Non sono esempio da prendere in considerazione, io vivo bene un po' ovunque, purché non troppo distante da una biblioteca, un bar e qualche pazzo con cui passare le serate. Risposta bocciata dunque. Ricominciamo....
"Beh, dunque, Pechino... Pechino è grande, grigia, caotica... ma ora si sta meglio, dopo le Olimpiadi, sai, pieno di linee metropolitane, meno traffico, più verde, il cielo l'han pitturato di azzurro, sembra quasi vero, incredibili i cinesi... Sì, Pechino costa ancora poco, cioè, i prezzi sono aumentati bestialmente negli ultimi anni, i pechinesi sono incazzati neri, ma gli stranieri guadagnano abbastanza per potersene lamentare, hanno aumentato anche la mia borsa di studio, guadagno due volte lo stipendio medio di un operaio, le birre costano 30 centesimi di euro, me la cavo alla grande insomma... Puttane? Pieno. Sto leggendo di prostituzione cinese ultimamente, sai, molto interessante, in realtà in Cina ci sono sempre state le puttane, i comunisti le hanno tenute nascoste per un po', ora le utilizzano per attirare capitali esteri, come tutto del resto... Diritti umani? Non so di cosa parli, invenzione borghese occidentale credo. In Cina vige la pena di morte, ai funzionari corrotti sparano in testa, no, non la mafia, lo Stato spara loro in testa, vuoi mettere che soddisfazione per il boia sparare in testa ad un nemico del popolo!? I religiosi in Cina vivono bene purché le loro messe e i loro riti se li facciano in casa e non per le strade o negli spazi pubblici. I tibetani? Non saprei, io vivo a Pechino, il Tibet è lontano... Sì, ancora molti cinesi sputano a terra, ruttano e scoreggiano, ma credo faccia bene al corpo, è salutare, perché mai doversi tenere tutta quella merda in corpo, liberiamoci liberamente... Come sono le cinesi?! Vediamo... han due braccia due gambe uno spacco tra le gambe il seno due occhi due orecchie: non molto diverse dalle italiane credo. Se la danno? Ogni tanto, quando non hanno più scuse per non sposarsi la danno mi sembra, ma non so bene... Il cibo? Incredibile fratello, in Cina esistono almeno quattro cucine principali, si mangia a strafogo, paghi due euro nei ristorantini dei bassifondi per sfondarti di ogni ben di dio, non saprei dirti se è salutare o buono, a me piace da impazzire e conosco molti italiani che non disdegnano. Sì, è vero che puoi trovare anche carne di cane, coccodrillo e topo, ma feti umani e bambine appena nate, non si trovano a vendere nei ristoranti... Musica e arte a go go, concerti concertini eventi musicali e simili tutti i giorni, pieno di locali ora, c'è da divertirsi ma certo, non è Bologna o Roma... Feste?! Idem! Soprattutto tra studenti, nelle case, nei dormitori, nei locali, sfasciarsi di birrette musica rock discussioni politiche e danze improvvisate fino alle sei di mattina, come ai tempi dell'università a Firenze, Perugia, Barcellona... Alti grattacieli pieni di uffici e impiegati camicia e cravatta ventiquattro ore al giorno, una vera merda, per fortuna me ne posso stare ancora alla larga, ma credo che poi ci finiremo tutti là dentro... Cosa? Un lavoro te a Pechino?! Beh, non so, dipende, parli bene inglese? E poi sai, ora con i visti, rompono le scatole, c'è un gran flusso di stranieri da ogni parte del mondo, ora Pechino è uno dei nuovi centri del globo, tutti voglion andare là a trovare l'America o fuggire da sè stessi o tutte e due, e ai cinesi non piace molto, cercano di far selezione di stranieri, che dirti, provaci, vedo di aiutarti, buon fortuna, il biglietto da visita si dà e riceve con due mani, prendendolo agli angoli con pollice ed indice... No, il sakè è giapponese e il sushi anche... Un volo a/r dall'Italia va dai 600 ai 1000 euro e l'aeroporto di Pechino è il posto dove, nonostante tutto, più facile è perdersi al mondo... Fammi un fischio se/quando arrivi, stammi bene, forchette profilattici cremesolari e deodoranti li vendono anche a Pechino, non c'è bisogno che le porti dall'Italia"
9 Comments:
carino questo tuo spaccato di vita cinese! ovviamente mancano i gabinetti, la carta igienica che ti fa compagnia a tavola, i mercati ortofrutticoli e qeulli della carne (oggi per la prima volta ho visto ammazzare un cane!), la foga del pre-capodanno, gli ambienti freddi e l'immancabile giubbotto sempre addosso.. e potrei continuare..
noi tra poco si va a kunming!
saluti!
silvia
leggere l'intero blog, pretty good
imparato molto
leggere l'intero blog, pretty good
Si, probabilmente lo e
molto intiresno, grazie
La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu
good start
Perche non:)
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